Bologna: sgomberati gli spazi sociali Labas e Crash
Corrispondenza con un compagno bolognese per fare il punto della situazione nella città emiliana dopo gli sgomberi dei giorni scorsi agli spazi sociali Labas e Crash
Corrispondenza con un compagno bolognese per fare il punto della situazione nella città emiliana dopo gli sgomberi dei giorni scorsi agli spazi sociali Labas e Crash
L'estate romana continua con sgomberi e sfratti, nella più totale assenza delle istituzioni. Nei giorni scorsi - a piazza SS. Apostoli - le forze dell'ordine, dopo ripetute provocazioni, hanno effettuato due arresti per resistenza e lesioni.
Stamattina, dalle ore 9, presidio a piazzale Clodio per chiederne l'immediata libertà.
Dal presidio corrispondenza con un nostro redattore.
GIGGI E SASHA LIBERI, LA LOTTA PER LA CASA NON SI ARRESTA!
In corrispondenza con una compagna che si trova nel VII municipio mentre è in corso un tavolo.
Da 2 giorni le iniziative di lotta continuano a respingere quest'ennesimo attacco.
Se non ci saranno novità, a metà mese chiuderà l'ennesimo presidio sociale in periferia, il centro 6, una realtà attiva da più di venti anni nella zona di villa Gordiani-borghetto prenestino ed impegnata nell'assistenza e nel sostegno ad adolescenti fragili o in difficoltà.
Insieme ad altri centri dello stesso quadrante, il centro 6 dovrà chiudere i battenti a metà di maggio, per consentire al comune di svolgere attività di verifica non ben precisate e che impediranno di continuare le attività per mesi, forse anni.
Nicoletta, una delle responsabili della struttura, ci racconta la natura e le attività del centro e quello che potrebbe accadere se la chiusura dovesse andare effettivamente in porto.
Questa mattina alle 7 le forze dell'ordine si presentano, inaspettate, alle porte di un'occupazione abitativa e sociale, sul porto di Messina, Deriva Squat. I compagni e le compagne stanno resistendo allo sgombero.
Stamane i principali quotidiani della capitale parlano di una lista di occupazioni, anche storiche, della città di Roma da sgomberare il prima possibile, non oltre le prossime elezioni amministrative che dovrebbero dare un nuovo sindaco alla città.
Sabato pomeriggio Roma verrà solcata da un grande corteo indetto dai movimenti per il diritto, nel frattempo continuano le mobilitazioni e i picchetti per impedire lo sgombero di strutture occupate nella nostra città.
Nella prima corrispondenza parleremo della palestra popolare di San Lorenzo, dove stamattina si è tenuto un picchetto solidale contro ogni tentativo di sgombero.
Nella seconda corrispondenza ospitiamo il contributo di un compagno del Nuovo Cinema Palazzo, sempre a San Lorenzo, che compie cinque anni di occupazione.
Nella terza corrispondenza un militante del "Che"ntro sociale di Tor Bella Monaca ci racconta le attività del centro, che ha ricevuto questa settimana una missiva da parte del commissariato prefettizio che ingiunge di liberare gli spazi in caso non venga pagato un presunto debito pregresso pari ad oltre duecentomila euro.
Puzzle sotto sgombero: la corrispondenza.
In chiusura (ma non nel podcast), le iniziative in ricordo di Valerio Verbano.