Lucha y siesta sotto sgombero
Collegamento con una compagna di Lucha Y Siesta casa delle donne sotto sgombero.
Collegamento con una compagna di Lucha Y Siesta casa delle donne sotto sgombero.
LO SPAZIO SOCIALE 100CELLEAPERTE E’ SOTTO SGOMBERO
La politica legalista del V Municipio pentastellato sta strumentalizzando i lavori di ristrutturazione del nido sopra lo spazio sociale 100celleaperte, presidio liberato di controcultura, socialità, aggregazione e resistenza, che insiste sulla periferia di Roma est dal 1994.
Con la scusa della messa in sicurezza di tutto lo stabile le istituzioni vogliono portare a casa un altro trofeo. Ma non saremo il capro espiatorio delle inadempienze e incompetenze istituzionali. Ribadiamo di essere i primi a volere che i bambini e le bambine del nido tornino alla normalità, e ci rendiamo disponibili ad accogliere i tecnici nel momento in cui verranno a fare i sopralluoghi per l’eventuale inizio dei lavori. Ma non siamo disposti ad andarcene.
In una città i cui la politica si sta dissolvendo nella mera burocrazia arroccata sui tecnicismi, abbandonando il confronto e rifiutando le responsabilità, rivendichiamo la funzione degli spazi sociali come parti integranti dei territori e luoghi di pensiero critico.
Venerdì incontreremo il presidente Boccuzzi, per metterlo davanti alle sue responsabilità, per rimarcare la nostra posizione, per fare sentire la nostra voce e la nostra presenza.
Appuntamento: venerdì 1 dicembre, ore 11 sotto la sede del Municipio V (via Torre Annunziata 1).
Qui per aggiornamenti e comunicato ufficiale.
Una compagna ci parla dell'incontro con il 5° municipio dopo la "richiesta" di lasciare lo spazio sociale 100 celle aperte per dei lavori di ristrutturazione dell'asilo sopra lo spazio sociale.
La magistratura condanna il Ministero dell'interno a pagare i danni al proprietario di un immobile occupato, ma l'obiettivo vero sono gli occupanti e le occupazioni. Il Tempo esulta.
Corrispondenza con un compagno bolognese per fare il punto della situazione nella città emiliana dopo gli sgomberi dei giorni scorsi agli spazi sociali Labas e Crash
L'estate romana continua con sgomberi e sfratti, nella più totale assenza delle istituzioni. Nei giorni scorsi - a piazza SS. Apostoli - le forze dell'ordine, dopo ripetute provocazioni, hanno effettuato due arresti per resistenza e lesioni.
Stamattina, dalle ore 9, presidio a piazzale Clodio per chiederne l'immediata libertà.
Dal presidio corrispondenza con un nostro redattore.
GIGGI E SASHA LIBERI, LA LOTTA PER LA CASA NON SI ARRESTA!
In corrispondenza con una compagna che si trova nel VII municipio mentre è in corso un tavolo.
Da 2 giorni le iniziative di lotta continuano a respingere quest'ennesimo attacco.
Se non ci saranno novità, a metà mese chiuderà l'ennesimo presidio sociale in periferia, il centro 6, una realtà attiva da più di venti anni nella zona di villa Gordiani-borghetto prenestino ed impegnata nell'assistenza e nel sostegno ad adolescenti fragili o in difficoltà.
Insieme ad altri centri dello stesso quadrante, il centro 6 dovrà chiudere i battenti a metà di maggio, per consentire al comune di svolgere attività di verifica non ben precisate e che impediranno di continuare le attività per mesi, forse anni.
Nicoletta, una delle responsabili della struttura, ci racconta la natura e le attività del centro e quello che potrebbe accadere se la chiusura dovesse andare effettivamente in porto.