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tecnologia

Estrattivismo dei dati

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Puntata 24 di EM, settima del ciclo Estrattivismo dei dati, parliamo dei sistemi di ottimizzazione predittiva nel contesto dell'Intelligenza Artificiale con Daniela Tafani, ricercatrice di Filosofia politica presso l’Università di Pisa, membra della Società italiana per l’etica dell’intelligenza artificiale. Nella prima parte parliamo di sistemi di ottimizzazione predittiva, degli impatti sociali da questi determinati e dei rischi legati ad un utilizzo acritico e ad ampio spettro di statistica computazionale su larga scala (ad esempio nel campo delle repressione poliziesca). Nella seconda parte prendiamo in considerazione le proprietà politiche di questi sistemi. La terza parte prende in esame questioni giuridiche e normative e discute dei limiti di legislazioni recentemente introdotte (EU AI Act) per regolamentare i moderni sistemi predittivi

Tecnologie persuasive

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Durata 1h 34m 5s

Torniamo ancora sul tema dell'economia dell'attenzione, di cui abbiamo già parlato circa un mese fa, spostando questa volta l'attenzione sulle cosiddette tecnologie persuasive, ovvero gli schemi utilizzati per portare le utenti a continuare a dare attenzione al mezzo. Vi parleremo quindi di cose come scrolling infinito, pull-to-refresh, effetto Gruen, ricompense variabili, lootbox, gioco d'azzardo e molto altro.

Dipendenti raccomandati

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Durata 49m 43s

Apriamo questa puntata più breve del solito  segnalando alcune iniziative di interesse per gli argomenti della trasmissione.

Passiamo poi a raccontare qualcosa sull'importanza dei sistemi di raccomandazione all'interno dei meccanismi di induzione al consumo. Nonostante si inizi a parlare di creazione di dipendenza sulle piattaforme di Internet, sembra ancora che questo sia specifico di persone particolarmente vulnerabili (come le persone minori) e non un meccanismo generale da combattere alla radice.

A seguire, rimandiamo l'approfondimento su Lavander fatto da stakkastakka, trasmissione di Radio Blackout.

Scudi bucati

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Durata 2h 1m 48s
Durata 54m 40s
Durata 17m 32s
Durata 37m 27s

La puntata di oggi prova a raccontare la storia di una backdoor scoperta recentemente all'interno del sistema operativo Linux. Nonostante in questo caso tutto sia stato scoperto prima che potesse essere realmente efficace, vale la pena di andarla a guardare in dettaglio, non solo da un punto di vista tecnico, ma anche dal punto di vista delle dinamiche sociali che la hanno permessa.

Proseguiamo con l'ormai immancabile Piracy Shield. Nonostante sia ormai chiaro che il sistema fa acqua, AGCOM lo difende a spada tratta, respingendo tutti i reclami e contrattacca comminando multe a chi la pensa diversamente, come Assoprovider. Peccato che probabilmente la multa non è dovuta. Con Cloud Flare invece, bandiera bianca (nel senso di whitelist).

Chiudiamo con le notiziole, tra cui segnaliamo il rinvio dell'estradizione di Assange a quando gli Stati Uniti dichiareranno che Assange non rischia la pena di morte. Per il resto, solite cose: schermi che guardano te che guardi pubblicità che alimentano AI che non funzionano.

Estrattivismo dei dati

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Puntata 20 di EM, sesta del ciclo Estrattivismo dei Dati, parliamo del senso di regolamentare lo sviluppo di sistemi basati sull'Intelligenza Artificiali e di come poterlo fare in pratica. Questo anche in relazione a quanto fatto precedentemente per altre tecnologie come il nucleare, le biotecnologie per la clonazione o il settore farmaceutico. Introduciamo l'idea del Compute Cap, ossia l'introduzione di un trattato internazionale per ridurre i rischi derivanti dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale avanzata. La disposizione principale del trattato dovrebbe essere un limite computazionale globale: un divieto di sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale al di sopra di una risorsa computazionale concordata.

 

[00:00-06:25] Europa che regolamenta gli effetti dell'IA con l'entrata in vigore dell'EU AI Act
[06:26-21:50] USA che risponde accelerando sul pedale dell'innovazione: il modello SORA per la generazione automatica di video da testo
[21:51-23:30] Uno spunto: estendere controllo e governance dagli effetti al processo innovativo di creazione dell'IA
[23:30-26:29] Pausa musicale:  "Enough is never enough", The Clockworks
[26:30-42:29] Esempi di ambiti "critici" con processi innovativi opportunamente disciplinati: nucleare, clonazione vita, biotecnologia, chimica, farmacologia
[42:30-46:39] Pausa musicale:  "Frozen roses", Pinhdar
[46:40-56:31] La bozza di un trattato internazionale per il contenimento della quantità di calcolo destinata all'addestramento dei modelli di IA ("compute cap")
[56:32-67:32] Potenziali benefici di un rallentamento dell'attuale processo generativo di IA imposto dal capitalismo digitale

Il complotto della CDN

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Durata 1h 51m 42s
Durata 36m 38s
Durata 20m 42s
Durata 24m 28s
Durata 19m 47s

Apriamo la puntata parlando del Piracy Shield, anzi lasciamo parlare l'AGCOM a riguardo. La scoperta delle più moderne tecnologie Internet, quali i siti e le CDN, mette l'AGCOM di fronte ad una grossa questione: bloccare i siti illeciti senza bloccare quelli leciti è difficile.

Negli USA, il complottismo (rappresentato da Schmitt, trumpiano DOC) arriva di fronte alla corte suprema, protestando per le limitazioni alla libertà di espressione subite, secondo lui, da account di estrema destra. Vista la composizione attuale della corte suprema, c'è da tremare.

Apple è stata accusata dall'antitrust USA di abusare della condizione di monopolio, facendo il tipo di cose che hanno sempre fatto: evitare l'interoperabilità.

L'ONU approva a larghissima maggioranza una risoluzione non vincolante sull'intelligenza artificiale. Si parla di rispetto dei diritti umani, ma sempre rimanendo sul vago. Non stupisce quindi ci sia stata l'unanimità.

Economia dell'attenzione

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Durata 1h 24m 43s
Durata 21m 13s

Nella puntata di oggi parliamo di economia dell'attenzione, termine spesso usato ma non sempre spiegato accuratamente. Cerchiamo di capire cosa si intende con questo termine, il contesto economico da cui proviene, e come si declina concretamente.

Chiudiamo poi con un commento sulla notizia della settimana, ovvero le misure prese dal Congresso statunitense contro TikTok, fondate apparentemente sul grave pericolo posto alla sicurezza del paese e alle menti dei giovani americani (sic!). Andiamo a vedere quanto c'è di vero.

Turisti della tecnologia

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Durata 2h 6m 53s
Durata 23m 18s
Durata 29m 19s

Iniziamo la puntata di oggi parlando, come facciamo spesso, di mobilità e di treni. Inizialmente parliamo della prossima riforma del codice della strada, che immaginiamo avrà notevoli impatti (letteralmente) sull'utenza non automobilistica. Continuiamo parlando ancora di ciclovie, di trasporto su ferro, e di chi le vuole contrapporre. Pur essendo grandi fan del trasporto su ferro, le strade dedicate solo al turismo non ci appassionano.

Ci spostiamo in medio oriente. Un report di 7amleh ci fa vedere come non solo le persone palestinesi siano spesso silenziate su Facebook, ma i discorsi antiarabi e le minacce contro la popolazione palestinese siano accettate tra i contenuti sponsorizzati sul social network.

Ancora nell'area, parliamo del panico (preventivo) per un possibile attacco da parte degli Houthi alle dorsali di Internet che passano nel Mar Rosso. A chi giova?

WhatsApp vince, almeno in parte, una causa avviata contro NSO. L'azienda israeliana produttrice del malware Pegasus è stata condannata a rivelare il codice con cui aveva colpito migliaia di utenti di WhatsApp.

Chiudiamo con la solita carrellata di notiziole.

Studenti contro la complicità fra università e Israele

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Durata 1h 36m 1s

Ospitiamo in redazione studenti dell'università La Sapienza per parlare delle iniziative in sostegno della Palestina che si sono tenute nell'ateneo nelle ultime settimane, del sostegno indissolubile della rettrice e del senato accademico a Israele, delle collaborazioni di ricerca fra università e aziende belliche italiane e israeliane, di boicottaggio accademico e le mobilitazioni studentesche che stanno andando avanti in tutta Italia contro il genocidio della popolazione di Gaza.

Estrattivismo dei dati

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Puntata 18 di EM, quinta del ciclo di Estrattivismo dei dati. Parliamo ancora di Intelligenza Artificiale e lavoro. Presentiamo il libro "Nell'occhio dell'algoritmo. Una storia sociale dell'intelligenza artificiale", di Matteo Pasquinelli, nel quale l'Intelligenza Artificiale viene descritta come un insieme di tecnologie che emergono dal tentativo di accaparrare l'intelligenza sociale insita nelle relazioni umane.

L’autore attribuisce all'IA una radice storica profondamente estrattivista e colonialista, collegando lo sviluppo delle attuali IA alle automatizzazioni del lavoro risalenti all'epoca industriale del diciannovesimo secolo. Lo fa raccontando i tentativi di Charles Babbage (1791 - 1871), considerato il padre dei computer moderni, di quantificare e automatizzare il lavoro cognitivo umano attraverso i suoi esperimenti. La macchina analitica di Babbage (in inglese analytical engine) è stato il primo prototipo di un computer interamente meccanico.

All’epoca di Babbage, l'automazione del lavoro cognitivo umano mirava a velocizzare e perfezionare i calcoli manuali essenziali per produrre le tavole logaritmiche, fondamentali nel calcolo delle rotte navali utilizzate dalle navi mercantili dell'impero britannico.

Charles Babbage, collaborando con Ada Lovelace (figlia di Lord Byron e prima programmatrice della storia), puntava a meccanizzare l'elaborazione dei dati utilizzando macchine calcolatrici azionate a vapore, con l'obiettivo iniziale di monitorare le prestazioni dei lavoratori per poi rimpiazzarli con macchine.

La macchina analitica e ChatGPT condividono lo stesso antenato concettuale e perseguono lo stesso scopo: automatizzare ciò che Marx nei Grundrisse denominava "General intellect", ovvero l'intelligenza collettiva, che in seguito ne "Il Capitale" avrebbe identificato come "lavoratore collettivo", una fusione di competenza tecnologica e intelligenza collettiva o sapere sociale generale, emergente dalle relazioni tra i lavoratori.