L'avvocato Simonetta Crisci ci racconta della costituzione di fagiolino uno dei 10 tra compagni e compagne arrestato per devastazione e saccheggio durante il G8 di Genova 2001.
Continuano i redazionali di ROR dedicati alla nostra memoria delle manifestazioni del g8 di Genova 2001.
Con l'occasione dell'inizio della campagna 10x100.it, in studio due registi, Wilma Labate e Roberto Giannarelli, presenti in piazza durante le giornate di mobilitazione, insieme ad altri registi e registe. L'occasione per raccontare un altro punto di vista sulle mobilitazioni e sulla brutalità delle forze dell'ordine, quello di chi ha scelto consapevolmente "da che parte stare" con la cinepresa.
Ieri sera si è tenuta la seconda assemblea al Forte Prenestino per l'organizzazione di una campagna per la libertà dei compagni e delle compagne accusati/e di devastazione e saccheggio per i fatti di Genova 2001. Da qui a metà luglio l'impegno è di tenere viva una iniziativa costante che sappia rivolgersi ad ampi strati sociali, affinchè si ribalti a gran voce l'ordine del discorso: i veri devastatori e depredatori sono al potere, ad incriminarli dovrebbe essere l'intera popolazione!
Discussione e testimonianza dei compagni medici e paramedici che presero parte al team medico-sanitario del Genova Social Forum e che, durante le giornate delle manifestazioni contro il G8 del luglio 2001, assistettero e curarono moltissimi e moltissime manifestanti dalle ferite provocate dalle violente aggressioni delle forze dell'ordine, sia in piazza sia nel luoghi di pernottamento.
I racconti dei compagni arrestati domenica in Val di Susa ripropongono con forza la discussione sulla tortura, largamente praticata dalle forze di polizia nelle caserme, nelle carceri, nei cie, nelle strade. Ne parliamo con l'avvocata Sara Busoli.
La giornata di lotta degli studenti e studentesse di Genova raccontata da un compagno.
(ANSA) - GENOVA, 30 NOV - Dicono di voler bloccare infrastrutture e trasporti gli studenti medi e universitari, che in oltre 3 mila, stamani sono partiti in corteo da piazza Caricamento con lo striscione «Ci bloccano il futuro noi blocchiamo la città - studenti in lotta». Nel corteo, con studenti medi di tante scuole genovesi in autogestione nelle scorse settimane, universitari e ricercatori precari appare una mano gigantesca fatta dagli studenti del liceo Barabino «che si riprende il futuro» come spiegano i giovani. C'è anche un mezzo busto di cartone con le scritte: «la riforma Gelmini ci taglia le gambe» e «Gelmini ci vuole cretini». In tarda mattinata nel cortile del rettorato verrà seguita la diretta della discussione alla Camera della riforma Gelmini, grazie a un megaschermo installato dai ricercatori precari.
Un redazionale di racconto sulle rivolte "generazionali" del luglio 1960 a Genova, Roma, Catania, Reggio Emilia e in molte città italiane. In studio le voci di chi all'epoca iniziava ad affacciarsi a una nuova coscienza delle proprie condizioni, voci interrogate e messe a confronto con la nuova generazione di movimento.
A partire da letture e rielaborazioni critiche, una riflessione sul filo rosso che lega quelle pagine di storia, spesso liquidate come battaglia antifascista a difesa della Costituzione, e le esperienze successive.
Letture:
da Cesare Bermani, Il Nemico Interno, guerra civile e lotta di classe in Italia(1943-1976), Roma, 2003
da Grazia Cherchi, in AAVV Antologia dei Quaderni Piacentini, Roma, 1998
da Danilo Montaldi, Bisogna sognare. Scritti 1952-1975, Milano, 1994
altri testi consultati
P. Cooke, Luglio 1960: Tambroni e la repressione fallita, Milano, 2000
Testimonianze in 30 giugno 1960. La rivolta di Genova nelle parole di chi c'era, Genova, 2003
50 anni dalla ribellione degli antifascisti genovesi contro la decisione di fare nella città medaglia d'oro della resistenza il congresso del MSI. Corteo con 10.000 compagni e compagne.
Commento alla sentenza del processo d'appello per i fatti della Scuola Diaz durante il G8 del luglio 2001 con l'avvocata Laura Tartarini che vede la condanna dei dirigenti della PS presenti nel capoluogo ligure quella notte.