Domani 29 novembre 2025 manifestazione nazionale per la Palestina a Roma, appuntamento alle ore 14 a piazza San Paolo.
Oltre a questo importante appuntamento, tante iniziative in solidarietà con la popolazione palestinese, a fianco della resistenza, di denuncia del genocidio e delle complicità occidentali con questo nei giorni 28, 29, 30 novembre e 1 dicembre
Questa mattina ancora una manifestazione della campagna No Harbour for Genocide davanti al porto di Salerno, insieme ai portuali SI Cobas in sciopero, per denunciare e bloccare l'uso del terminal per il trasporto di armi dirette a Israele. E' la terza manifestazioni a partire dal 22 settembre quando circa duemila persone occuparono il porto e riuscirono a imporre un colloquio con la società terminalista a cui fu posta la richiesta poi ribadita il 3 ottobre e portata anche oggi in strada: basta uso dei porti per le armi del genocidio. Ne parliamo con una compagna della campagna No Harbour for Genocide.
Oggi sciopero generale indetto da COBAS, CUB, ADL Varese, CUB SUR, SGB,
SBM, ADL COBAS, CLAP, SIAL COBAS, COBAS, Cobas Scuola, S.I, USI, USB,UNICOBAS. Il corteo è partito da piazza Indipendenza (da cui potete ascoltare la prima corrispondenza) diretto a piazza Barberini. Una seconda corrispondenza quando la manifestazione ha raggiunto il ministero dei trasporti.
Organizzazioni sociali, collettivi e realtà palestinesi hanno partecipato ad un’assemblea nazionale pubblica domenica 23 novembre alle ore 10:30, al Centro Sociale Giorgio Costa di Bologna, dedicata all’analisi del DDL Gasparri.
Ne abbiamo parlato con la Rete Libere di lottare contro lo stato di guerra e di polizia di Bologna. Abbiamo anche commentato la detenzione dell'imam di Torino come esempio delle conseguenze che potrebbe avere il disegno di legge. Mohamed Shahin è ora rinchiuso nel Cpr torinese e rischia l'estradizione verso un paese, l'Egitto che lo vorrebbe morto.
Undicesima puntata, della Stagione 25/26, di Militant Dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa.
Finalmente in tre nello Studio 2 di Via dei Volsci, abbiamo proposto una puntata con informazione e qualche fresh release. Prima Samer ha commentato alcune notizie sulla repressione ai movimenti solidali con la Palestina e sul genocidio del popolo palestinese che lo Stato sionista d'Israele continua a portare avanti. Poi, Bob ci ha riportato alcune notizie di solidarietà con la causa palestinese nel mondo dello sport e qualche commento del corteo transfemminista del 22 novembre contro la violenza patriarcale.
Nella seconda metà abbiamo presentato due nuove produzioni del producer giapponese Mighty Massa in collaborazione con Johnny Osbourne e Judah Eskender Tafari. Per chiudere in belleza come sempre, il nostro caro Barabbas ci ha proposto le sue selections.
Buon ascolto!
La Playlist:
John Holt - Anywhere you want to go
The Skatalites - Ska a la parisienne
Phoenix City All stars - Seven days too Long
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Michael Prophet & Joseph Cotton - Rasta knowledge
Courtney Melody - Son of a man
Jah Batta - Informa (Watch it)
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Ras Angels - Babylon burning
Naggo Morris - False Rasta
Creole - Jah creation
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Johnny Osbourne - Freedom Ska
Judah Eskender Tafari - Peace in Ska
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Junior Roy - Jah Jah high side
Linval Thompson - Ain't no sunshine
Peter Youthman - Dancehall thing
Hughie Izachaar - War again
Vivian Jones - Leonard Orwell
Al Campbell - Path of the rigtheous
Willie Williams - Home Sweet Home
Hitman & Fiza - Braveheart
Rider Shafique & Natty Campbell - Babylon a fall
Domenica 23 novembre si tene a Bologna l'Assemblea nazionale per costruire la mobilitazione contro il ddl Gasparri, una proposta che facendo sua la provocatoria definizione di antisemitismo di IHRA equipara antisionismo e antisemitismo: pene dai 2 ai 6 anni, aggravanti per chi metta in discussione l'esistenza dello stato d'Israele, obbligo di delazione di chi manifesti pensieri antisionisti.
La Rete Libere/i di lottare contro lo stato di guerra e di polizia convoca un'assemblea in presenza a Bologna, domenica 23 novembre dalle ore 10.30 al Centro sociale Costa, via Azzo Gardino 44-48.
Palestine Action è un'organizzazione che ha portato avanti dal 2020 una campagna contro la produzione di armi destinate a Israele sul territorio britannico, molte sono state le iniziative di azione diretta tra cui la più clamorosa nella sede della Royal Air Force di Brize Norton dove fu lanciata vernice rossa su alcuni velivoli per questo a luglio il governo ha dichiarato Palestine Action organizzazione terroristica.
Da quel momento chi già era in carcere carcere ha visto peggiorare le condizioni di detenzione, in particolare ventiquattro attivist@ arrestati per un'azione contro la Elbit Systems di Filton, vicino a Bristol, ditta israeliana che produce armi, queste persone dette Filton24 sono in carcere in attesa di giudizio e tra loro cinque donne e un uomo sono in sciopero della fame.
Dopo la messa al bando di Palestine Action è iniziata una mobilitazione di massa per l'organizzazione che ha portato ad oggi a circa 2000 arresti io mi oppongo al genocidio sostengo PA.
L'approfondimento di oggi affronta le ultime notizie: l'inizio del primo processo de* filton24, le manifestazioni dei prossimi giorni e il ricorso contro il bando di Palestine Action.
Questa mattina si è tenuta l'ennesima udienza del processo ad Anan Yaeesh, ancora in carcere a Melfi. La prima corrispondenza realizzata quando è iniziato il presidio sotto il tribunale de L'Aquila il nostro interlocutore sottolinea una presenza di forze dell'ordine strabordante; nella seconda parte dell'audio la seconda corrispondenza realizzata intorno alle 11 quando era ormai chiaro che in aula non era presente nessun ambasciatore e nessun addetto all'ambasciata d'Israele come invece era stato annunciato. Altresì era iniziata una sceneggiata insipiente per realizzare un collegamento con l'interno dell'ambasciata e precisamente da un locale dove campeggiava la bandiera di Israele: una delle provocazioni e irregolarità che hanno caratterizzato l'udienza.
L'aula era comunque piena di persone a sostegno di Anan che poteva partecipare solo in video.