Mfla: intervista a Pinar Selek
Intervista a Pinar Selek sulla persecuzione del governo turco nei suoi confronti
Intervista a Pinar Selek sulla persecuzione del governo turco nei suoi confronti
Un redazionale che parte dalla presentazione del libro della curda Sakine Kansiz, ammazzata a Parigi e che nel suo secondo volume parla delle carceri turche e delle torture subite. Da Bologna, dove si stava presentando il libro interviene Severina Berselli spiegando molto bene come si passa dalle carceri speciali al 41bis. In studio una compagna che illustra la campagna Pagine contro la tortura proprio contro il 41bis.
Per quanto riguarda la diretta della conferenza womenwavingthefuture, sarà possibile seguirla in diretta dal sito: http://revolutioninthemaking.blogsport.eu/
Le traduzioni si potranno ascoltare direttamente in tutte le lingue da quel sito.
A tutte le donne, care amiche, le vostre sorelle della Mesopotamia e del Medio Oriente stanno lottando per la libertà da molto tempo – come le nostre sorelle in tutto il mondo. I problemi sociali, ecologici ed economici creati dal sistema patriarcale – mascherandosi in diverse forme lungo migliaia di anni – sono cresciuti ancora di più. Questo sistema non solo priva le donne, ma tutti i popoli, lavoratotrici, contadine, operaie della loro libertà. Come esseri umani, oggi, siamo di fronte a genocidi, femminicidi e un massacro della natura.
A partire dll'accoltellamento di tre attiviste e attivisti curdi che si stavano recando al consolato di Bruxelles per votare al referendum voluto da Erdogan per continuare il processo di fascistizzazione dello stato turco, con un compagno della redazione a Bruxelles, commentiamo il voto all'estero – e in particolare in Belgio – a questo referendum.
Si parla poi dell'invasività della politica turca nella politica interna degli stati europei, sul Belgio in particolare e dello specifico di un processo contro attiviste/i curde a Bruxelles nel quale lo Stato turco si è costituito parte civile.
Corrispondenza con una compagna da Kobane che parla del newroz e della situazione della città del Rojava.
Da 80 giorni c'è il coprifuoco in tutte le città del kurdistan turco. Emergenza per Cizre e per il centro storico di Diyarbakir, Sur. Neanche negli anni 90 il Governo bombardava le città. Al massimo bruciava i villaggi. La situaizone quindi è molto pesante e l'opinione pubblica non parla, non dice niente. Timidamente dice qualcosa solo per la Siria, dove la Turchia ha attaccato il cantone di Afrin. A Bakur anche c'è il coprifuco dopo che l'Hdp, dopo le elezioni, ha dichiarato autogoverno.
Ypg ha smentito che l'attacco ad Ankara sia stato fatto da qualcuno delle sue unità.
Così come il popolo curdo sta combattendo il Daesh così continuerà a combattere lo stato turco.
Queste le dichiarazione nella corrispondenza che abbiamo fatto con la rappresentante di UIKI onlus.
Seconda puntata di approfondimento sul Kurdistan verso il Newroz 2016.
Abbiamo parlato della cittadinanza onoraria a Napoli ad Ocalan, di alcuni articoli de La stampa sulla situazione in Siria. Una corrispondenza con una compagna toscana sull'azione davanti alla sede rai di Firenze contro il silenzio dei media sul massacro a Czire nel sud est dellla Turchia da parte dell'esercito turco. Ed infine intervento dell'avvocata Ebru Gunay alla Casa Internazionale della donna in occasione della presentazione del secondo volume del libro della combattente curda Sakine Cansiz "Tutta la mia vita è stata una lotta", secondo volume che parla degli anni che ha trascorso in carcere.
Corrispondenza con un compagno per aggiornare sulla situazione del Kurdistan turco e per presentare le molte iniziative:
- venerdì 12 febbraio - ore 18.30: proiezione del documentario "Sara", al Cinema Palazzo, piazza dei Campani a San Lorenzo;
- sabato 13 febbraio - ore 11.30: riunione di donne della Rete Kurdistan, alla Casa Internazionale delle donne
- sabato 13 febbraio - ore 15: presentazione del secondo volume del libro di Sakine Cansiz, alla Casa Internazionale delle donne, via della Longara, 19
- domenica 14 - ore 15: presidio al Colosseo in solidarietà con il popolo kurdo e per la libertà di Ocalan, lato metro
- lunedì, 15 febbraio, si svolgerà a Napoli la cerimonia per il riconoscimento della cittadinanza a Abdullah Öcalan.
Per info sul libro: www.uikionlus.com