-SUDAFRICA: la sterilizzazione forzata in Sudafrica di oltre 50 donne e lo sgombero violento di un'occupazione di migranti rifugiati in una Chiesa metodista;
-BURKINA FASO: gli sviluppi circa l'omicidio del giornalista indipendente Zongo' (il governo francese ha autorizzato l'estradizione di Francois Compaoré, fratello dell'ex presidente accusato di omicidio).
"Parliamo della decisione del Consiglio sovrano del Sudan di permettere l'estradizione di Omar al-Bashir, il presidente dittatore che per oltre 30 anni ha vessato il suo popolo in Sudan, per essere consegnato alla Corte penale internazionale dell’Aja, dove dovrà rispondere delle accuse di crimini di guerra e contro l’umanità e genocidio commessi in Darfur;dell' invasione delle locuste connessa ai cambiamenti climatici;della distruzione della kora del musicista Ballakè Sissoko;dello scontro diplomatico sul cambio CFA /ECO."
SUDAN: In questi giorni è stato firmato un accordo dai generali con i leader della contestazione, accordo che prevede una condivisione del potere durante il periodo transitorio di tre anni che dovrà portare il Sudan alle elezioni e quindi a un governo civile. I leader richiedono una inchiesta sui massacri di Karthum e la partecipazione al voto anche nei luoghi critici come il Darfur; nonostante il presunto accordo, nuove manifestazioni sono state violentemente caricate in questi giorni.
CONGO: L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato l’epidemia di Ebola un’emergenza internazionale di salute pubblica con oltre 1.600 morti. Il presidente Tshisekedi ha istituito un comitato per supervisionare la situazione con conseguente dimissione del ministro della sanità Oly Ilunga.
Questo comitato ha dato la possibilità di ricorrere a un secondo vaccino in maniera sperimentale, questo comitato di esperti vorrebbe mettere in atto questo vaccino per bloccare quella che viene definita Ebola facendo sostanzialmente una sorta di blocco rispetto alla possibilità di epidemia. Le ricadute non saranno solo sanitarie perché questo vaccino viene prodotto da una società belga Merck che dipende dalla Johnson & Johnson, entra in campo un aspetto della Big Pharma: vaccino sperimentale di una società che ci lavora da tempo, la gestione di Ebola passa in mano al presidente congolese, vaccino che può proteggere la persona solo per 12 mesi è sostanzialmente un vaccino secondario perché metterà un freno momentaneo all'Ebola e soprattutto un vaccino di cui non si conoscono le controindicazioni. Quindi interessi corposi da parte della Big Pharma, i flussi ingenti di denaro che arrivano.
COSTA D'AVORIO: ci si avvicina alle elezioni a Dicembre 2020, il rischio è che i protagonisti siano gli stessi della profonda crisi del 2010 che condusse a una tragica guerra civile.
- delle mobilitazioni in Liberia contro il governo Weah, che è stato eletto a gennaio 2018. In Liberia una parte della popolazione vive senza i servizi essenziali, come acqua corrente e energia elettrica, in parte riconducibile alla corruzione endemica;
- cosa si cela dietro i cosiddetti scontri etnici e religiosi in Mali;
- Sudan: è ripreso il negoziato tra i gruppi di opposizione e i militari, effetto della repressione del 3 giugno in cui l'esercito ha sparato sui manifestanti uccidendo più di 100 persone.
Algeria: le manifestazioni continuano nonostante le dimissioni del presidente Consiglio Costituzionale Tayeb Belaiz con l'obiettivo di un cambio totale del sistema.
Sudan: le mobilitazioni continuano dopo la caduta di Al-Bashir. La piazza chiede un governo formato totalmente di civili
Ruanda: ricordo del genocidio di 25 anni fa e degli interessi francesi in questa area del continente africano
RadioAfrica racconta della rivolta del popolo sudanese contro il regime di Bashir, Manifestazioni che hanno avuto più di 800 arresti. Il regime è una eredità delle politiche coloniali inglesi che hanno sempre fomentato lo scontro tra il nord, musulmano e nordafricano e il sud, nero e animista.
Inoltre parliamo delle elezioni in Congo, ancora non si sa chi ha vinto. I movimenti giovanili hanno invitato il popolo congolese ha mantenere l'attenzione e scendere in piazza qualora l'attuale governo non pubblichi risultati veritieri e conformi all'affluenza alle urne. Il compagno ci parla anche della situazione economica e dello sfruttamento delle risorse minerarie nel paese
Con un compagno che conosce bene l'Egitto, avendoci anche vissuto, affrontiamo la spinosa questione dell'Egitto contemporaneo, dove la dittatura militare di Al Sisi continua a torturare e condannare a morte.
Indaghiamo anche le mire espansionistiche dell'Egitto nell'area, cercando di capire cosa si agita tra il Mar Rosso e la penisola del Golfo.
Per gli aggiornamenti sull'Egitto vi consigliamo di seguire il blog Hurriya.