Ospitiamo una corrispondenza sul convegno su tassonomia energetica, PNRR e ipotesi di ritorno al nucleare per l'Italia che si terrà all'università La Sapienza Sabato 22 Gennaio mattina.
Nella seconda parte della trasmissione sentiamo invece un compagno per commentare il presidio a Piazza Santi Apostoli di Sabato 15 in protesta contro la proroga alla riapertura del VII invaso della discarica di Roncigliano. In chiusura commentiamo sull'alta mortalità degli operai AMA.
Una lavoratrice ci racconta come si svolge l'attività nella più grande università italiana ai tempi del coronavirus e quali difficoltà incontrano studenti e non docenti.
Testimonianza di uno dei ragazzi della ciclofficina di fisica che ci parla degli avvenimenti degli ultimi mesi e delle mobilitazioni degli ultimi giorni
Corrispondenza realizzata nel pomeriggio, nell'ambito de L'ora di buco, con una compagna di Sapienza Clandestina che riepiloga la mattinata di lotta all'università.
Segue il comunicato di studenti e studentesse:
Oggi 14 marzo l'università degli studenti ha detto no all'università dei ministri e delle loro scorte armate. Infatti questa mattina nell'università de la Sapienza si è svolta l'ennesima sfilata di personaggi come l'attuale ministra dell'istruzione Fedeli, Confindustria e i presidenti di Anvur e Crui, che hanno determinato dalle riforme del 2008 a oggi, la distruzione dell'università pubblica. Era attesa anche l'ex ministra dell'istruzione Gelmini, che però si è tirata indietro di fronte alle pressioni del corpo vivo dell'Ateneo che con coraggio ha espresso la sua idea di università libera contro la loro università delle macerie. Agli studenti è stato impedito di prendere parola dalla celere che è stata fatta entrare ancora una volta dal Rettore alla Sapienza a difendere gli interessi dei ministri e a prendere a calci e pugni chi l'università la vive. Ci sembra importante sottolineare come oggi venga lasciato spazio politico e di espressione a personaggi come Salvini, mentre la voce di un'intera generazione di studenti, lavoratori precari, giovani viene avvertita con paura. Ma i loro tentativi di soffocarci ancora una volta alla Sapienza, come a Napoli e a Bologna, sono stati vani. Domani quindi saremo ancora una volta al Pratone della città universitaria alle 12 a chiedere una presa di parola pubblica al Rettore Gaudio e a rilanciare verso la costruzione dell'università e del futuro che vogliamo.
Paolo Rossi, giovane studente socialista e antifascista, vene ucciso dai neofascisti nella Facoltà di Lettere e Filosofia de La Sapienza il 27 aprile 1966.
Lo ricordiamo dai nostri microfoni, mentre oggi - nel suo 50° anniversario dalla morte - gli antifascisti lo hanno omaggiato con dei fiori sotto la sua lapide commemorativa nella Città Universitaria.
Nella puntata di oggi, mercoledì 20 aprile, Sapienza Clandestina ha dato largo spazio ad Achtung Banditen e alle varie iniziative che si terranno nella rassegna resistente in corso all'università "La Sapienza" di Roma.
Nel più grande ateneo romano sta per partire la Maker Faire 2015 (16-17-18 ottobre), una vetrina di calibro internazionale per il capitalismo digitale-tecnologico. Sponsorizzata da aziende private e grandi multinazionali, è stata organizzata senza coinvolgimento alcuno della comunità universitaria.
All'interno dell'ateneo, tra gli stand, ci sarà anche quello di ItaliaLavoro, che patrocina e diffonde il progetto Garanzia Giovani della Regione Lazio, che altro non è che una sponsorizzazione della precarità nel mondo del lavoro.