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12 dicembre iniziative contro le stragi in Libia

Data di trasmissione
Durata 21m 44s

Con una compagna in corrispondenza parliamo del percorso di lotta nato dall'assemblea in solidarietà ai processati per la manifestazione al Brennero.

Nell’anniversario della strage di piazza Fontana la volontà è di rompere il silenzio nelle varie città su respingimenti, campi di concentramento, torture e compravendita di schiavi in Libia, cioè sulla natura assassina della politica del governo italiano e sul ruolo dell’ENI.

Attraverso la corrispondenza si rilancia un appuntamento assembleare: alle ore 11,00 di domenica 17 dicembre, assemblea al Boccaccio di Monza per organizzare un’iniziativa a gennaio o febbraio contro l’ENI nella “sua” città: Milano.

Libia: un commento di Angelo Del Boca sull'attuale situazione

Data di trasmissione
Durata 12m 58s

Ennesimo capitolo della guerra in Libia.

Il Consiglio dei Ministri italiano ha approvato la missione che prevede il supporto dell'Italia alla guardia costiera libica nel pattugliamento delle coste del paese per fermare gli scafisti. Intano Macron ha promosso un incontro di "pacificazione" tra Serraj e Hafar, che però - come dichiara Del Boca - non cambia nulla dal punto di vista del conflitto di potere in Libia. A tale incontro l'Italia non è stata ovviamente invitata.

Ma a tutto ciò si unisce (anche) il caso di Fincantieri, dove Macron ha impedito che Fincantieri mettesse le mani su un settore strategico così importante.

Abbiamo chiesto un commento ad Angelo Del Boca, storico del colonialismo italiano. Qui una sua recente intervista rilasciata a "il manifesto".

 

Nella foto: un bel libro di Del Boca (consiglio per le letture estive).

Protesta all'aereoporto di Comiso contro "vertenza ENI"

Data di trasmissione
Durata 3m 58s

200 lavoratori e lavoratrici del petrolchimico di Gela stanno occupando gli ingressi dell'aeroporto "Pio La Torre" di Comiso, cercando di porre l'attenzione del governo sulla "vertenza Eni" (che ha mandato a casa numerosi lavoratori e lavoratrici), questo accade dopo 16 giorni di scioperi, blocchi
stradali e manifestazioni.

Una telefonata ha successivamente ricordato come chi vive e lavora a Gela oltre che dai padroni italiani sia colpito anche dalle radiazioni del sistema satellitare militare statunitense Muos (illegittimo anche per la "nostra" Cassazione).

Raffinerie Eni (Gela); Uptime (call center - Poste italiane - Roma)

Data di trasmissione
Durata 55m 36s

  
223° puntata: collegamento con un lavoratore delle raffinerie dell'Eni di Gela. Da una settimana la lotta va avanti con blocchi stradali degli snodi centrali della città. La mobilitazione continua (col supporto dell'intera città) in quanto sia azienda che politica istituzionale non danno risposte rispetto al piano di licenziamenti provocati dal mancato rispetto di un precedente accordo di riconversione di alcune parti dello stabilimento.
Collegamento con una lavoratrice del call center Uptime spa, che lavora per Poste Italiane: circa un centinaio di lavoratori e lavoratrici rischiano di perdere il posto di lavoro (dopo circa 15 anni) per un accordo al ribasso operato da Poste Italiane. Da circa 6 mesi i lavoratori hanno cominciato una vertenza caratterizzata da varie forme di protesta e sensibilizzazione.
Sul finire, aggiornamenti dalla vertenza alla Bormioli di Fidenza (Parma), dai lavoratori dell'Ilva di Genova e presentazione della prossima puntata che vedrà uno speciale sul rinnovo dei contratti del settore metalmeccanico e dei ferrotranvieri.

Resistenza NO tav

Data di trasmissione
Durata 1h 0m 8s

La puntata comincia con l'appuntamento al corteo NO TAV di Torino del 10 maggio in solidarietà con gli arrestati per terrorismo e con tutti gli indagati degli ultimi anni. Diamo notizia degli appuntamenti settimanali per organizzare i pullman per il corteo. Parliamo di un impianto a biomasse basato sull'obsoleta tecnologia della digestione anaerobica in progetto a Calvi Risorta, nel casertano, che si sta scontrando con l'opposizione popolare, e approfondiamo il discorso con una notizia riguardo la nocività del gas prodotto da questi impianti. Parliamo quindi della situazione dei rifuti del Lazio, dando comunicazione delle assemblee e delle iniziative che si terranno prossimamente nela zona dei castelli romani e in particolare per la discarica di Roncigliano. Infine parliamo delle nuove trivellazioni che l'ENI ha intenzione di effettuare nel Mare di Barents, a nord della Norvegia.

Dal Divino Amore alla Nigeria con tappa a Niscemi

Data di trasmissione
Durata 53m 41s

Ultimi aggiornamenti sulla questione rifiuti nel lazio: botta e risposta fra Clini e Alemanno riguardo malagrotta e monti dell'ortaccio. Alemanno, in odore di elezioni, sembra retrocedere sulla sbandierata emergenza rifiuti romani mentre Clini spinge per l'utilizzo delle discariche regionali. Passiamo ad analizzare il progetto di cementificazione dell'area del divino amore nella zona dei castelli romani. Scendiamo poi a Niscemi con un collegamento telefonico per lanciare la manifestazione del 30 marzo contro la base militare americana e terminiamo con la notizia del ritiro di gran parte delle attività estrattive dell'Eni nella zona del Delta del Niger a causa dei sabotaggi portati avanti dai ribelli del Mend.

Afriche in movimento 21/01: Cosa sta accadendo in Nigeria?

Data di trasmissione
Durata 48m 32s

Un approfondimento sulla attuale situazione in Nigeria dopo le proteste di massa della popolazione contro il ritiro dei sussidi che calmieravano il prezzo del carburante. La storia della Nigeria indipendente è costellata da una lunga serie di conflitti intestini, dove le risorse petrolifere hanno svolto un ruolo fortemente destabilizzatore con la complicità delle autorità nigeriane e delle grandi multinazionali.