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Milano.L'Esselunga a palazzo Marino

Data di trasmissione
Durata 18m 12s

Questo pomeriggio iniziativa di lavoratori e lavoratrici delle coop afferenti ad Esselunga a Milano, sotto la sede del comune, per protestare contro una serie di multe comminate nel corso di una manifestazione di fronte ad una sede di Esselunga, Ci racconta tutto un compagno milanese

Via Corelli:condanna con condizionale per i rivoltosi

Data di trasmissione
Durata 4m 20s

si è tenuta questa mattina l'udienza per i due arrestati dopo la rivolta nel cie di via corelli.

A seguire il comunicato al presidio di stamattina da macerie e la corrispondenza.

 

«Il 05/09/2011 c’è stata una rivolta al C.I.E. di via Corelli a Milano, dove una cinquantina di reclusi è salita sul tetto. L’intervento degli oppressori è stato tempestivo e per Nahed e Mohamed è scattato l’arresto, accusati di resistenza e lesioni a pubblici ufficiali e danneggiamenti. Nahed, racconta in una lettera, di essere stato pesantemente pestato dagli sbirri, in modo così violento da aver perso i sensi ed essersi ritrovato in ospedale, oltretutto aveva già una frattura al braccio, procuratasi da un incidente involontario avvenuto nei bagni del C.I.E..Ora Nahed e Mohamed si trovano nel carcere di San Vittore. Il 10/11/2011 ci doveva essere la sentenza, ma è stata rinviata al 15 novembre. Nelle udienze precedenti sono state ascoltate le testimonianze dei capi d’accusa, tre sbirri, intervenuti alla sommossa, il responsabile dell’ufficio immigrazione ed il responsabile del C.I.E., appartenente alla croce rossa italiana, Sig. Massimo Chiodini. Quest’ultimo, durante l’interrogatorio, ha affermato di non conoscere tutti i reclusi e che saltuariamente parla con alcuni di loro, che ripetutamente richiedono la libertà.
La prossima volta saranno interrogati i due imputati, Nahed e Mohamed, che hanno scelto di affermare la tentata fuga per la libertà. È importante sostenerli con la nostra presenza, hanno agito contro gli oppressori rivendicando la libertà.
Vi aspettiamo Martedì 15/11/2011 alle h.9.30 al tribunale di Milano in corso di Porta Vittoria al 3°piano IV sezione penale.»

Verità per Michele, venerdi 8 fiaccolata a Milano

Data di trasmissione
Durata 5m 9s

Nella notte di giovedì 30 giugno 2011 in via Varsavia, nei dintorni dell'Ortomercato di Milano, a pochi passi dalle case popolari del quartiere Ponti, Michele Ferrulli, di anni 51, è morto mentre era in stato di fermo a seguito di un intervento della Polizia. Michele abitava in un alloggio del quartiere Ponti che aveva occupato con la sua famiglia nel 1991, in condizioni di gravi necessità. Giovedì notte Michele ascoltava in strada musica con amici: la polizia, intervenuta per la segnalazione di schiamazzi, si è ingiustamente e violentemente accanita contro di lui. Due video testimoniamo i fatti: Michele a terra, con il viso contro il selciato, i colpi che gli vengono sferrati. Michele si è sentito male, è stato trasportato con un'autoambulanza al Policlinico di San Donato, dove hanno constatato il decesso. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio preterintenzionale. Domani fiaccolata dalle 21.00 in via del turchino.