Napoli: operatori sociali in mobilitazione permanente
Continua la lotta degli operatori sociali di Napoli, senza stipendio da 30 mesi. Dal 14 ottobre, in mobilitazione permanente.
Durata: 24'34''
Continua la lotta degli operatori sociali di Napoli, senza stipendio da 30 mesi. Dal 14 ottobre, in mobilitazione permanente.
Durata: 24'34''
corrispondenza telefonica con un attivista del comitato contro la discarica di chiaiano. dopo l'ennesima promessa di berlusconi
La discarica di Malagrotta è sull'orlo del collasso, la raccolta differenziata è ferma al palo e gli impianti di riciclaggio non sono abbastanza: le politiche della Regione Lazio in tema di rifiuti sono tutt'altro che lungimiranti e l'emergenza bussa di nuovo alle porte della Capitale. Se non si trova al più presto un sito alternativo dove conferire i rifiuti di Roma - oltre un milione e 800 mila tonnellate l'anno - la città capitolina rischia di fare la fine di Napoli. Dopo il rimpallo di competenze tra il sindaco Alemanno e il governatore Polverini, entrambi eredi della destra missina, ieri il Campidoglio ha inviato alla Regione comunicazione formale: «Non esistono aree idonee all'interno del territorio comunale per la realizzazione di nuovi impianti integrati per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, provenienti dalla raccolta della Capitale». Il suggerimento del sindaco Alemanno è di rivolgere lo sguardo altrove: «Si valutino aree della provincia»
Ieri a Napoli gli operatori sociali hanno portato la loro protesta in un centro importante della cultura, il museo archeologico della città, per riportare l'attenzione sulla loro condizione di estrema precarietà . A loro si sono poi aggiunti gli studenti univesitari e non sono macati momenti di tensione con le forze dell'ordine.
Da Napoli arrivano notizie di un corteo festoso ed unito tra lavoratori e studenti.
Il TAR del Lazio accoglie i ricorsi del coordinamento contro l'inceneritore di Albano e boccia l'impianto. Una vittoria clamorosa, resa possibile grazie all'impegno dei compagni e delle compagne che per anni hanno sostenuto questa lotta. Ne parliamo con il coordinamento.
Scandalo all'arsenico: il consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato d'emergenza in alcuni Comuni del Lazio.
Manifestazione di sabato 18 dicembre per la questione rifiuti a Napoli. Collegamento con un compagno dei comitato no discarica di Terzigno che ci racconta anche dello sgombero del presidio e dei gazebo a p.zza della panoramica (p.zza della resistenza)
Aggiornamento da Napoli sui due arrestati ieri, un ragazzo e una ragazza.
Il PM ha rinviato a domani il processo.
Info http://napoli.indymedia.org/node/14416
Durata 5'35''
Napoli e Terzigno, unite contro il problema dei rifiuti.
Verso il corteo dell'11 dicembre, l'analisi di un compagno.
Durata 9'25''
Gli studenti, come da giorni, erano in strada per manifestare il loro NO alla Riforma Gelmini.
Dopo aver sanzionato Agenzia delle Entrate e Comune, si erano diretti verso il Teatro San Carlo. Lì, incassata la solidarietà dei lavoratori (gli attori avevano adirittura fermato le prove per discutere assieme dei tagli alla cultura e al'università), la celera ha fatto irruzione nel teatro.
Sono partite cariche a ripetizione molto violente. Gli studenti non avevano alcuno strumento offensivo,sono stati caricati a freddo.
Audio delle 19.30 e delle 20.30
Altre info: http://napoli.indymedia.org/