Salerno: A nove mesi dalla rivolta in carcere continuano le dimostrazioni dei/lle parenti e solidali
Il racconto di una compagna di Salerno da Marzo a oggi. A nove mesi dalla rivolta in carcere continuano le dimostrazioni dei/lle parenti e solidali.
Il racconto di una compagna di Salerno da Marzo a oggi. A nove mesi dalla rivolta in carcere continuano le dimostrazioni dei/lle parenti e solidali.
Una compagna di Non una di meno di Roma ci racconta della mobilitazione sotto l'ambasciata polacca in sostegno delle lotte delle donne polacche per il diritto all'aborto, fortemente limitata dall'ultima sentenza della Corte Costituzionale; concludiamo parlando dei Consultori nella nostra città e della conferenza stampa di venerdì 30 ottobre h 11.00 sotto il consultorio di Via Spencer,282 organizzata dal Coordinamento delle Assemblee delle donne e delle libere soggettività Lazio.
Migliaia le persone scese in strda in questi giorni a Napoli per contestare il Dpcm e le recenti ordinanze regionali per contenere la diffusione del Covid-19. Con un compagno facciamo il punto della situazione su quello che sta succedendo.
Le recenti manifestazioni di protesta in Serbia dove si intrecciano, nazionalismi e nuovi fermenti di ribellione al governo di Vucic
Con Bruno e Massimo parliamo degli aggiornamenti rispetto alle proteste negli Stati Uniti per l'assassinio di George Floyd lo scorso 25 maggio ad opera dell'agente di polizia Chauvin. Parliamo dell'attuale situazione nelle piazze, le politiche di Trump e la situazione di politica interna rispetto alle polizie locali e agli esponenti del Partito Democratico.
Alcuni aggiornamenti dall'Egitto nell'epoca del coronavirus, continuano le proteste e la repressione del regime, migliaia di persone ancora in carcere
Dopo aver costretto alle dimissioni il primo ministro, ora l'opposizione di piazza chiede di allontanare tutti i politici e preparara una grande marcia nazionale per il 10 dicembre
Abbiamo intervistato in collegamento telefonico un compagno in Cile che ci ha raccontato le proteste esplose in questi giorni a seguito dell'aumento del prezzo dei mezzi pubblici di 30 pesos. 30 pesos come 30 anni dalla dittatura mai risolta di Pinochet. La protesta all'inizio portata avanti da un gruppo di giovani delle scuole di Santiago è presto divampata in tutto il paese e chiede molto più che venga abbassato il prezzo del biglietto.
L'approfondimento quindicinale sul continente africano: in particolare le proteste che hanno invaso le strade dell'Algeria, poi Sudan e Congo