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Repressione

LA SOLIDARIETÀ È UN ARMA - LIBERARE TUTTE E TUTTI

Data di trasmissione
Durata 3m 15s

E' da poco in corso di svolgimento il presidio indetto sotto il carcere di Regina Coeli a Roma in solidarietà ai compagni e alla compagna arrestati il 15 ottobre.

Ascolta la corrispondenza dal presidio, che ne ripercorre le motivazioni e invita alla partecipazione

 

(realizzata ore 15.30 - durata: 3'15'')
 

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Per Sottoscrivere per le spese legali di tutti e tutte gli arrestati e le arrestate: conto corrente postale CCP n. 61804001 intestato a: Cooperativa Culturale Laboratorio 2001, Via dei Volsci 56 – 00185 Roma. Causale: “15 ottobre”; effettuando un bonifico bancario intestato a: Cooperativa Culturale Laboratorio 2001 Codice IBAN: IT15 D076 0103 2000 0006 1804 001 Causale: "15 ottobre".

contro il carcere 9/11

Data di trasmissione
Durata 1h 0m

 L'11 novembre ci sarà l'udienza preliminare contro le compagne e i compagni dell'occupazione "8 marzo" di Magliana. Ripercorriamo l'intera vicenda per affrontare un discorso sulla repressione delle lotte con particolare attenzione agli arresti del 15 ottobre e al divieto di manifestare imposto dal sindaco Alemanno. Venerdì 11 alle 11 sotto al Tribunale di  Piazzale Clodio, sabato 12 alle 15 sotto Regina Coeli.

Manifestazione degli studenti: fine del sequestro da parte della polizia

Data di trasmissione
Durata 2m 32s

Dopo una serie di trattative gli student* sono riuscit* a lasciare il Piazzale della stazione Tiburtina, sonostati fatti passare in fila indiana in mezzo a 2 plotoni di poliziotti che li hanno ripres* un* per un*. Alle ore 15:15 un breve presidio di fronte al Commissariato di San Lorenzo, dove sono  in stato di fermo i 10 minorenni, che attendono l'arrivodei genitori per poter essere rilasciati.

Assemblea pubblica alle 15.00(annullata)

Data di trasmissione
Durata 1m 33s
Durata 2m 48s

Appello degli studenti medi rinchiusi dalle forze dell'ordine al cantiere metro b tiburtina per un'assemblea pubblica alle ore 15.00(annullata)

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dopo aver accerchiato i/le manifestant*, la polizia è serissima, non accetta nemmeno di giocare a guardie e ladri!!

 

ascolta la seconda corrispondenza-->

Studenti: la polizia carica a tiburtina

Data di trasmissione
Durata 2m 38s
Durata 1m 53s
Durata 2m 31s

la polizia carica gli studenti medi che a mani nude volevano partire in corteo dalla stazione tiburtina.Dopo le azioni intimidatorie, le schedature i riconoscimenti, la digos e la polizia antisommossa davanti alle scuole questa mattina, arrivano i fatti.

 

La polizia circonda i/le manifestant* e dice di farli uscire solo quando li avrà identificati tutt*.

 

Attenzione AI BLACK BLOCCC in divisa!!!

Comunicato di Radio Onda Rossa

Data di trasmissione
Radio Onda Rossa esprime pieno sostegno e solidarietà alle compagne e ai compagni arrestati a seguito della operazione repressiva dello Stato messa in atto il 15 ottobre con l'intento di criminalizzare un movimento, di certo eterogeneo, che aveva dato vita a un corteo di centinaia di migliaia di persone.

Centinaia di migliaia di persone che in quella giornata hanno mostrato, pur tra le differenze di analisi e di metodologia, una consistente volontà di trasformare un modo di produzione che, mai come oggi, ha mostrato le sue marce radici e le terribili prospettive che riserva a gran parte dell'umanità. Una volontà di cambiamento che deve ancora radicarsi nei luoghi di sfruttamento e nei territori, proponendosi nel quotidiano delle nostre vite, oltre i grandi raduni di piazza, affinché anche questi possano nutrirsi di lotte reali e di contenuti più dirompenti.
In piazza San Giovanni i manifestanti hanno risposto come potevano a chi voleva loro impedire di manifestare, riuscendo qualche volta a fermare la furia violenta delle camionette che facevano i caroselli, ma non quella dei giornalisti che li giustificavano.
 
Giudici, forze dell'ordine, media che incitano alla delazione, puntano ad accentuare il controllo sociale e a determinare la spaccatura di un movimento che li spaventa, tratteggiando un'artificiosa distinzione tra manifestanti buoni e manifestanti cattivi, utile ad indicare un capro espiatorio da punire in modo esemplare, così come sta accadendo per Genova 2001 dove, è utile ricordarlo, una decina di compagni e compagne stanno rischiando di pagare per tutti: attendiamo prima della fine dell’anno le sentenze della Cassazione.
Su questa linea maggioranza e opposizione sono d'accordo: l'applicazione del DASPO anche ai partecipanti dei cortei, l'arresto in flagranza differita, il fermo preventivo sono proposte appoggiate da entrambi gli schieramenti.

Il 15 ottobre resta, aldilà di tutto questo, una giornata che non possiamo lasciarci alle spalle così come non vogliamo che le compagne e i compagni incarcerati, fermati in piazza o nei giorni seguenti, restino da soli ad affrontare la repressione. Dobbiamo sostenere le manifestanti e i manifestanti, i perquisiti, i feriti, i collettivi e le singolarità oggetto di persecuzione giudiziaria e mediatica.
 
Radio Onda Rossa se ne fa promotrice come nodo di comunicazione antagonista e parte di questo variegato movimento. Vogliamo la libertà immediata di tutte e tutti le/gli arrestate/i. Lanciamo con forza e determinazione una campagna che dia un sostegno tangibile con gesti di solidarietà attiva.
Sottoscriviamo per le spese legali di tutti e tutte gli arrestati e le arrestate
venendo negli studi in Via dei Volsci 56 a Roma, tutti i giorni dalle 8 alle 21;
oppure compilando un bollettino di conto corrente postale CCP n. 61804001 intestato a: Cooperativa Culturale Laboratorio 2001, Via dei Volsci 56 – 00185 Roma. Causale: “15 ottobre”.
Effettuando un bonifico bancario intestato a: Cooperativa Culturale Laboratorio 2001 Codice IBAN: IT15 D076 0103 2000 0006 1804 001 Causale: "15 ottobre".
 
Contro ogni carcere giorno dopo giorno.
Perché di carcere non si muoia più, ma nemmeno di carcere si viva.

Contro il carcere 26/10

Data di trasmissione
Durata 1h 0m

Si torna a parlare di leggi speciali per restringere gli spazi di agibilità dei movimenti di protesta. Si tira fuori la Legge Reale, proponendone una bis. Una legge che ha dato libertà di uccidere ale forze dell'ordine. Una legge che nei primi 15 anni di applicazione ha provocato 254 morti e 371 feriti.

In Carcere si tortura: il caso del carcere di Asti e della "squadretta" di guardie picchiatori.