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Repressione

caccia alle streghe, i compagni intervengono sulle perquisizioni intimidatorie

Data di trasmissione
Durata 13m 56s
Durata 2m 21s
Durata 10m 43s

dopo la furia repressiva che si scaglia in mattinata contro ignari compagni, alla ricerca di "armi ed esplosivi" tra l'altro ovviamente non trovati(anche se qualche volta hanno trovato uno o 2 grammi d'erba, forse erano queste le bombe che cercavano??), i compagni cercano di stringersi attorno alla gogna mediatica che interpreta i giovani, i disoccupati, i precari gli operai che hanno deciso di esprimere la propria rabbia con la forza come pericolosi black bloc(parola che tra l'altro non è neanche qualificativa per una persona).

In merito a ciò si esprimono le varie realtà che hanno costruito la giornata del 15 ottobre.

--->corrispondenza acrobax

--->corrispondenza cosenza

--->andrea alzetta

Cronache dal kurdistan iracheno

Data di trasmissione
Durata 4m 50s

L'esercito iraniano ha lanciato delle operazioni militari contro i kurdi iracheni, colpendo le popolazioni civili per reprimere i combattenti kurdi. Il tutto nel Kurdistan iracheno, dunque in un altro territorio, con il consenso di Usa e Turchia.

 

Durata: 4'50''

Val di Susa resistente attaccata da ruspe e forze dell'ordine (corrispondenze ore 9.00-10:00)

Data di trasmissione

Attiva la resistenza in Val di Susa a difesa del presidio della Maddalena, dove sono state costruite barricate per rispondere alla prevista demolizione del presidio per far spazio a un cantiere della TAV. Forze dell'ordine e ruspe attaccano e distruggono.
Lancio di lacrimogeni fin dentro i boschi, dove molte persone scappano. Colpite anche le tende dei e delle resistenti, bruciate.
Successivamente si creano nuovi blocchi. Qui le corrispondenze da Radio Blackout realizzate tra le 9:00 e le 10:00.

http://www.archive.org/details/ValDiSusaResistenteAttaccataDaRuspeEForz…

09:15: lacrimogeni e fughe nei boschi

09: 35 polizia e carabinieri sono entrati nella parte della comunità montana (dove non potrebbero entrare e dove era stato allestito un media center). I manifestanti e le manifestanti vengono letteralmente braccati e braccate nei boschi. Due persone hanno riportato ferite alla testa, ancora numerosi i lacrimogeni.

09:38 ancora resistenza. blocchi stradali in diverse località e sciopero generale da parte della CUB.

09:50 tutta la popolazione si addentra nei boschi per raggiungere Exilles, il primo paese vicino al presidio. Sono rimasti alcuni amministratori della Val Susa e il pool degli avvocati. Nelle altre città ci si comincia a mobilitare in solidarietà, mentre si stanno facendo blocchi in più località verso la valle. Bloccate le strade statali.

Val di Susa: resistenza alla Maddalena

Data di trasmissione

Mobilitazione in Val di Susa, in particolare presso il presidio della Maddalena, vista l'imminente scadenza per l'inizio dei lavori (30 giugno), che se non venisse rispettata farebbe perdere una buona parte del finanziamento globale Ue di 672 milioni. Una fiaccolata partecipata (almeno 6.000 persone) nella serata è stata seguita da una assemblea nella notte. Poi le barricate a protezione del presidio e la resistenza di fronte all'azione delle forze delle forze dell'ordine e delle ruspe. Ascolta le corrispondenze raccolte tra la sera del 26 e le prime ore del mattino del 27 giugno: http://www.archive.org/details/ValDiSusaResistenzaAllaMaddalena

Leggi aggiornamenti e approfondimenti su notav.info

25 giugno ore 21:00 Prima della fiaccolata.

06:00 Prima corrispondenza del mattino. Riassunto della nottata e dislocazione delle barricate.

06:26 Corrispondenza dal Presidio della Maddalena. Rimossa una barricata dallo svincolo di Giaglione. Provocatoriamente una ruspa continua a muoversi sull'autostrada er spaventare i e le manifestanti.

06:30 Corrispondenza dalla barricata di Giaglione.

Ore 7:00 Turi, attivista noto a molt*, è stato trascinato fuori dalla barricata sull’autostrada e picchiato duramente. In questo momento è in stato di fermo. Massiccia la presenza delle forze dell'ordine.

07:50 Proposta indecente ai e alle no tav:” vi lasciamo prendere le vostre cose e andare via”. Rifiutata. La polizia avanza verso i le manifestanti. Partirà la carica.

08:30 Alla E' stata sfondata la maggior parte delle barricate della Strada della centrale, con lancio di lacrimogeni e cariche. Le manifestanti e i manifestanti continuano la resistenza. Usati idranti, mentre le macchine rompono e portano via i materiali usati per le barricate. Ancora non si hanno aggiornamenti su Turi, il compagno fermato.

Dedicato a Giorgiana Masi

Data di trasmissione
Durata 16m 12s

 

“Se la rivoluzione d’ottobre fosse stata di maggio…”

 

Ascolta lo spazio realizzato dalle compagne del MFLA dedicato a Giorgiana Masi, assassinata dallo stato il 12 maggio 1977.

 

 

 

A Giorgiana
… se la rivoluzione d’ottobre
fosse stata di maggio,
se tu vivessi ancora,
se io non fossi impotente
di fronte al tuo assassinio,
se la mia penna fosse un’arma vincente,
se la mia paura esplodesse nelle piazze,
coraggio nato dalla rabbia strozzata in gola,
se l’averti conosciuta diventasse la nostra forza,
se i fiori che abbiamo regalato alla tua coraggiosa vita
nella nostra morte diventassero ghirlande
della lotta di noi tutte, donne,
se ….
non sarebbero le parole a cercare d’affermare la vita
ma la vita stessa, senza aggiungere altro.

Fuori e dentro i Cie

Data di trasmissione
Durata 1h 18m 14s

 

Nella puntata di venerdì 6 maggio 2011:

 

Una compagna che ha partecipato al presidio permanente davanti alla tendopoli di Manduria (Taranto), ci aggiorna sulla situazione dei tunisini dopo la trasformazione del Cai (centro di accoglienza e identificazione) in Ciet (i nuovi centri di identificazione ed espulsione temporanea recentemente istituiti con decreto del presidente del consiglio dei ministri). La telefonata si svolge proprio nel momento in cui compagne e compagni baresi stanno contestando la presentazione di un libro davanti alla sede di CasaPound, mentre la polizia inizia a caricare i/le manifestanti.

Ascolta: http://www.ondarossa.info/newsredazione/sulla-tendopoli-di-manduria-e-il-presidio-contro-casapound-bari

 

Un compagno del CUA, collettivo autonomo universitario di Bologna, ci racconta come studenti e studentesse, precari e precarie, hanno attraversato lo sciopero generale proclamato dalla cgil, bloccando la città, e di come si stanno preparando a contestare il Ministro leghista e razzista Maroni, che oggi ha deciso di presentarsi in città per sostenere il candidato della Lega Nord a sindaco di Bologna. La manifestazione si intitola, significativamente, Respingiamo Bob.

Ascolta: http://www.ondarossa.info/newsredazione/bologna-respingiamo-bob

 

Grazie all'intervento telefonico di uno dei redattori di Macerie, la trasmissione di Radio Blackout di Torino, tentiamo di fare il punto sulla situazione attuale nei Cie, in seguito all'arrivo di donne, uomini e bambini dalla Tunisia e da altri paesi del nord Africa, dopo la cosiddetta primavera araba. Notizie e riflessioni sui risultati ottenuti grazie alle lotte dei reclusi e delle recluse dentro le gabbie, e considerazioni sulle potenzialità e i limiti del movimento contro i Cie, che affianca e sostiene le loro lotte all'esterno, in questa fase di pesante repressione.

Ascolta: http://www.ondarossa.info/newsredazione/la-situazione-nei-cie-dopo-la-primavera-araba

 

Inoltre, un saluto complice e solidale a tutta la redazione del mensile anarchico «Invece», e ad Anna, Martino, Nicu, Robert e Stefi, i compagni e le compagne di Fuoriluogo che si trovano in carcere a Bologna in seguito all'operazione poliziesca del 6 aprile scorso, proprio a causa del loro impegno per un mondo senza gabbie né frontiere.

Se volete scrivere loro, nomi e indirizzo li trovate qui. Se volete leggere «Invece», venite a prenderlo negli studi di Radio OndaRossa o cercatelo negli infoshop degli spazi occupati.

 

Infine, un paio di appuntamenti da non perdere: stasera, come ogni primo venerdì del mese, tutte e tutti alla Taverna del csoa Forte Prenestino per la cena con le ricette evasive a sostegno di Scarceranda!

 

Mentre domani sera, al csoa ex-Snia, Rap2Gaza: il rap a sostegno del convoglio Restiamo Umani (CO.R.UM.), una carovana internazionale che partirà l’11 maggio 2011 per entrare a Gaza dal valico di Rafah, con tutti e tutte coloro che nel mondo condividono l'urgenza di gridare forte e chiaro quello che la voce di Vittorio Arrigoni ci ha detto tante volte: Restiamo Umani!

 

 

Milano - assemblea di donne contro le politiche di controllo

Data di trasmissione
Durata 13m 28s

 

Milano, assemblea di donne il 4 maggio “Per riprenderci il tempo della vita e lo spazio della città” – ce ne parla una compagna del collettivo Leventicinqueundici: l'intento è quello di esplorare i nessi fra le politiche di controllo che hanno consentito il nascere di Centri di identificazione ed espulsione, dove rinchiudere donne e uomini migranti bollati come “illegali”, e  ciò che  limita e ingabbia le nostre vite di cittadine cosiddette “legali”.