Da questa mattina lavoratori e le lavoratrici dello spettacolo tengono occupato il il Teatro Valle sottoposto a privatizzazione dopo la dismissione dell'Eti.
Nel pomeriggio si è svolta un'assemblea e si è deciso di rimanere lì anche stanotte. Sono previsti spettacoli in queste ore.
A Roma il progetto di occupazione di sole donne Casaliberatutte lascia lo stabile occupato la settimana scorsa a Torre Maura, ma non muore. Un contributo audio registrato negli studi di Radio Onda Rossa.
Nelle prime ore della notte di ieri si è verificata a Talenti l'ennesima aggressione fascista, questa volta ai danni di tre studenti, finiti all'ospedale dopo esser stati circondati e malmenati da una quindicina di fascisti. Nel gruppo degli aggressori sono stati riconosciuti esponenti di Casapound attivi nell'occupazione avvenuta due settimane fa in via Val d'Ala.
Nel pomeriggio è stato fissato un appuntamento alle 16 al centro sociale Astra19.
Prosegue l'occupazione da parte di 150 rom sgomberati nei giorni scorsi, della Basilica di San Paolo.
Il comune invece di sistemare la comunità sgomberata offre il rimpatrio assistito e l'accoglienza al CARE di Castelnuovo di Porto solo per donne e bambini. I Rom ovviamente continuano a chiedere che le loro famiglie non vengano smembrate e di non essere espulsi.
Sono giorni di intensa mobiltazione per le ex dipendenti CGIL licenziate senza giusta causa dal principale sindacato italiano che si appresta a scendere in piazza per lo sciopericchio di 4 ore del 6 maggio prossimo in difesa dei lavoratori.Già ieri in presidio davanti la sede nazionale della cgil che SI trova a Roma in Corso d'Italia 29, oggi incatenate per contiinuare la loro protesta contra un datore di lavoro illustre e probabilmente scorretto come la CGIL.
Appuntamento importante quello che si terrà a Roma dal 15 al 17 aprile: gli Stati generali contro la precarietà, la terza tappa di un percorso che si è svolto già a Rho e Milano, con tavoli di discussioni workshop e seminari relativi alla lotta alla precarietà intesa non solo come condizione lavorativa e sociale, ma diventata ormai esistenziale e con la consapevolezza che tale condizione è imposta: esistono i precari e i precarizzatori.
Come proseguire nella lotta? Attraverso la costruzione di uno sciopero precario: non solo dei precari, ma sulla precarietà e nella molteplicità di forme e luoghi in cui si esprime.
Nel primo audio (durata: 30'21''), possiamo ascoltare una presentazione degli Stati generali della precarietà, mentre nel secondo audio (durata: 16'19'') possiamo ascoltare una presentazione del tavolo di discussione sulla "crisi economica, la precarietà del lavoro e il conflitto sociale", proposto dai lavoratori e dalle lavoratrici autoconvocati.
Notte al freddo e senza cibo per i quattro dipendenti della Conus Spa, società appaltatrice della lettura del gas per conto di Italgas (Eni). I lavoratori, tutti romani dai 50 ai 60 anni sono saliti ieri mattina sul Gazometro di Roma per salvare il posto di lavoro e sono ancora arrampicati ad un'altezza pari a 4 piani.
«Non abbiamo chiuso occhio per il freddo, e per la fame - dice uno di loro, Mauro Ricci -. Il Gazometro è pericolante e non abbiamo protezioni ma non molliamo finchè non ci verranno date garanzie occupazionali.Siamo determinati a proseguire questa forma di protesta estrema - ha aggiunto Ricci - perchè a rischio ci sono il nostro posto di lavoro, la nostra pensione e le nostre famiglie. E non siamo i soli, nella nostra stessa situazione ci sono circa 400 persone in tutta Italia».