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Covid19

Gli/le esclus* dalla vaccinazione anticovid

Data di trasmissione
Durata 18m 39s

Sarebbero oltre 700mila le persone presenti in Italia a cui, al momento, è preclusa ogni possibilità di immunizzazione – un numero su cui pesano gli oltre 200mila migranti intrappolati in un limbo amministrativo senza via d’uscita, dato che stanno ancora attendendo una risposta alla loro richiesta di regolarizzazione. Si tratta di un cortocircuito generato dai rallentamenti burocratici: agli stranieri non in regola con il permesso di soggiorno vengono infatti rilasciati due codici identificativi specifici – il tesserino Stp (Stranieri temporaneamente presenti) e il tesserino Eni (Europeo non iscritto) – che garantiscono l’accesso alle prestazioni sanitarie urgenti o essenziali, tra cui le vaccinazioni. Tuttavia, questi codici vengono sistematicamente rifiutati dalla maggior parte delle piattaforme regionali per le prenotazioni del vaccino anti COVID-19, che richiedono invece il codice fiscale e il numero di tessera sanitaria. Ne parliamo con una compagna medico.

Vaccini per pochi, grazie ai brevetti

Data di trasmissione
Durata 1h 55m 56s
Questa trasmissione analizza le conseguenze sanitarie e socio-economiche dell'attuale sistema di produzione dei vaccini anti-COVID.
Ospite di questa puntata è Andrea Capocci, giornalista per Il Manifesto, insieme al quale abbiamo discusso delle tecnologie usate nei più moderni vaccini anti-COVID (mRNA e vettore virali).
Ci siamo chiesti quali sono le specifiche di questi medicinali che possono essere brevettate, e abbiamo visto come il sistema delle patenti d'uso sia solo uno dei molti problemi che impediscono ai paesi a basso reddito di produrre i vaccini in questione.
Nella seconda parte della puntata abbiamo parlato più ampiamente dei rapporti tra pubblico e privato nel mondo del farmaco (dei vaccini in particolare) e di come alcune iniziative internazionali siano destinate a fallire se non vi sarà un cambiamento radicale dei sistemi di ricerca e produzione nell'ambito farmaceutico.
 
Il riferimento citato nella puntata è il seguente:

Scuola Zona Rossa. Oggi assemblea in piazza Vittorio

Data di trasmissione
Durata 30m

Oggi, sabato 10 aprile ore 15 assemblea pubblica nei giardini di Piazza Vittorio sulla scuola.

Nel prossimo anno scolastico le classi saranno mediamente formate da 25, 27, 30 alunne e alunni o più... ma il tempo non è ancora esaurito: la determinazione degli organici è ancora provvisoria e può essere modificata, per questo deve essere aperto un conflitto.

Oggi alle ore 15 insegnanti, studenti, genitori, personale Ata, Aec e Oepa per discutere e programmare le prossime iniziative di lotta anche con i movimenti per la difesa della salute

Berlino: la speculazione immobiliare e gli sgomberi

Data di trasmissione
Durata 28m 34s
Durata 8m 27s

Berlino è una città che sta attraversando una rapida trasformazione, soprattutto dal punto di vista del mercato immobiliare. A pagarne le conseguenze sono diversi spazi di compagni e compagne che rischiano lo sgombero. Ne parliamo in collegamento telefonico con un compagno e una compagna che ricostruiscono la storia recente degli ultimi anni e ci parlano delle iniziative di lotta messe in campo.

Buon Ascolto!

Un anno di rivolte e morti nelle carceri: che peso gli diamo?

Data di trasmissione

In questa puntata di Silenzio Assordante abbiamo ripercorso un anno (quasi) dall'inizio delle rivolte e le prime repressioni nelle carceri d'Italia. Partiamo con l'intervento di Lello, un compagno che ha ricostruito un quadro generale di quest'anno e delle condizioni delle persone in prigione. Abbiamo parlato poi con una parente che ci ha ricordato la solidarietà di chi da fuori ha sofferto e soffre per i propri cari e care reclusi/e. Poi abbiamo ascoltato una compagna di Torino e un compagno di Trieste che hanno raccontato le specificità delle lotte nelle carceri delle città, ricordando gli appuntamenti locali e generali.
In chiusura, sempre da Trieste, mettiamo al centro i limiti che quest'anno abbiamo riscontrato nel riuscire a far sentire il peso delle gravi violenze nelle galere e la repressione nei confronti di chi muove la solidarietà in frontiera.

Molise in emergenza sanitaria

Data di trasmissione
Durata 26m 21s

Con un compagno della Casa del Popolo di Campobasso, approfondiamo la situazione della regione che, secondo l’ultimo monitoraggio della fondazione Gimbe,  è quella con il più alto incremento di contagi, il Molise.

Anche in questa regione oggi si pagano scelte politiche degli anni passati anzitutto il quasi annientamento della medicina sul territorio e il disinvestimento sugli ospedali pubblici.

Oggi si registra così una situazione drammatica negli ospedali di una regione arancione ma con un'ampia zona, nell'area di Termoli dove però alle attività industriali non viene imposto nessuno stop, mentre in gran parte della regione le scuole sono chiuse.

La puntata del 18 febbbraio 2021

Data di trasmissione

In questa puntata abbiamo Parlato di:

L'omicidio di Elisabet detta Bau, donna trans del Lof Llazkawe ni recupero territoriale.

La denuncia a tre carabineros per la violentissia agressione a Mario Acuña

In collegamento da San Antonio per focalizzare sulla situazione dei prgionieri di San Antonio che hanno dato segni di contagio e sono risutati positivi al tampone per il Covid 19 come moltissimi detenuti nello stesso carcere. 

 

Facciamo il punto su situazione Covid in UK

Data di trasmissione
Durata 47m 5s

Facciamo il punto della situazione COVID in UK per quanto riguarda il programma di vaccinazioni, le nuove restrizioni sui viaggi internazionali ma anche la nuova ondata di scioperi nel paese. Inoltre, guardiamo il caso
della caserma di Folkestone, trasformata dal governo britannico in centro di accoglienza per richiedenti di asilo, dove un focolaio di COVID a fine gennaio ha provocato la rivolta da parte dei migranti.

Il carcere ai tempi del Covid

Data di trasmissione
Durata 54m 7s

Insieme ad alcune voci di detenute, familiari di detenuti, volontari che lavorano nei penitenziari, affrontiamo la situazione che nell'ultimo anno hanno vissuto migliaia di persone private della propria libertà. Si parla anche delle rivolte avvenute a Marzo, durante le quali sono morte 14 persone. Nelle prossime settimane ci saranno diversi momenti di mobilitazione, a partire dal presidio di questo Sabato al carcere di Rebibbia.

Cosa ne sarà del settore turistico nel post Covid?

Data di trasmissione
Durata 52m 29s

ll coronavirus ha messo ginocchio il sistema turistico italiano che da solo vale il 13% del nostro Pil pari ad un valore economico di 232,2 miliardi di euro e il 15% dell'occupazione totale con 3,5 milioni di occupati.Tra le categorie più penalizzate dall'epidemia c'è quella delle guide turistiche, circa 25mila in Italia, in maggioranza donne, il cui comparto è stato praticamente azzerato dall’emergenza Covid. Stamattina parliamo con una compagna, guida turistica di Roma, per farci aggiornare sulla situazione ad oggi, non eludendo però la questione del turismo di massa, con la sua standardizzazione dei desideri, la gentrificazione dei centri storici, il saccheggio ambientale e la mercificazione spinta del patrimonio culturale diventata legge con le varie riforme che si sono succedute.