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Processo per lo stupro di Joy

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Si è svolto oggi pomeriggio presso il tribunale di Milano l'incidente probatorio per il processo di Joy contro il suo aguzzino Vittorio Addesso, in cui Joy ed Hellen hanno testimoniato contro l'ispettore capo di polizia del Cie di Milano di via Corelli.

Fuori dal tribunale, compagne e compagni sono stati caricati quando hanno aperto lo striscione "Nei Cie la polizia stupra" ed hanno tentato un blocco stradale.

 

Fuori e dentro i Cie

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Nella puntata di venerdì 7 maggio 2010:
 
Protesta contro i Cie durante la messa di domenica scorsa nel Duomo di Modena.
 
Per l'8 giugno è fissata l'audizione di Joy al tribunale di Milano.
 
Torino: ennesimo tentativo di evasione dal Cie di corso Brunelleschi e pestaggio di un prigioniero.
 
Soprusi da parte dei carabinieri nei confronti di un gruppo di ragazze rom alla stazione di Padova. Mentre i lavoratori di Trenitalia protestano contro un modulo che li invita a identificare i passeggeri di origine rom.
 
Milano, 5 maggio: alcuni uomini sengalesi si sono opposti al rimpatrio e sono stati riportati nel Cie di via Corelli. Resoconto del processo iniziato oggi a Busto Arsizio.
 
Un tentativo di fuga dal Cie di Trapani si è concluso con l'arresto e il rito per direttissima di due prigionieri. Mentre dal Cie di Gradisca d'Isonzo (Gorizia) una trentina di reclusi hanno tentato la fuga e in nove hanno trovato la via della libertà.
 
Corrispondenza con gli antirazzisti torinesi dall'aeroporto di Torino Caselle, dove è in corso la deportazione di Falloul, il recluso marocchino che aveva denunciato i pestaggi avvenuti la settimana scorsa nel Cie di Corso Brunelleschi.

 

Ascolta la corrispondenza

 

Leggi il volantino distribuito

 

Infine, presentazione della settimana di mobilitazione cittadina contro i Cie che si svolgerà a Roma dal 21 al 29 maggio prossimi.

 

A sud di Lampedusa

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Ospite in studio Stefano Liberti, autore di A Sud di Lampedusa. Cinque anni di viaggi sulle rotte dei migranti, Minimum Fax 2008

 

Stefano Liberti è uno dei pochissimi giornalisti italiani che da anni seguono gli aspetti meno conosciuti dei movimenti migratori dall'Africa verso l'Europa: tutto ciò che accade a sud di Lampedusa.
Senza fidarsi dei luoghi comuni o lasciarsi abbindolare dai proclami sull'integrazione che verrà, ha scelto di esplorare con i propri occhi la «geografia del transito» tra il Sahel e il Maghreb.
Ha incontrato migranti che preferiscono chiamarsi avventurieri, politici africani sudditi dei diktat europei, indiani bloccati in mezzo al deserto e piccole città sorte dal nulla: tutta l'infinita umanità che vive attraversando o presidiando confini. Fino a trovare chi non si aspettava: se stesso. Un cittadino bianco di quella stessa Europa che, con le sue politiche, determina come si vive o si muore in Africa. Un reporter per cui il solo modo onesto di documentare è lasciarsi coinvolgere dalle storie in cui si imbatte.