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Milano: ancora senza scuola il liceale e la liceale arrestati

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Un compagno del centro sociale Lambretta di Milano ci da' un aggiornamento sulle 4 persone arrestate durante le manifestazioni dello sciopero per la Palestina del 22 settembre, due ragazze maggiorenni denunciate a piede libero, un ragazzo e una ragazza di 17 anni, studenti del Liceo Carducci, prima incarcerati al minorile Beccaria, ora ai domiciliari ancora senza possibilità di frequentare la scuola, nonostante quanto letto sui media. Con il compagno commentiamo le parole paternaliste del Gip che parla della necessità di una "crescita morale" per persone che stavano manifestando contro un genocidio.

Autodifesa della scuola

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Nella trasmissione di oggi parliamo con Samanta Picciaiola del convegno nazionale di Educare alle differenze svoltosi a Padova nei giorni scorsi: in particolare illustriamo il vademecum di supporto e di autodifesa per insegnanti e associazioni creato dopo un lungo lavoro di incontri e confronto. Qui invece la mappatura di ogni regione con associazioni, docenti, collettivi, attivist3, enti e servizi che ogni giorno costruiscono pratiche educative inclusive, contrastano le discriminazioni e promuovono consenso e autodeterminazione, educazione sessuo-affettiva e prevenzione della violenza di genere.

Nella seconda parte della trasmissione, interventi dalla Sapienza, in diretta con il corteo per la Palestina, e da Milano, con un compagno del centro sociale Lambretta che ci aggiorna sugli arresti delle 4 persone durante la manifestazione del 22 settembre, di cui due 17enni.

L'osservatorio contro la militarizzazione delle scuole denuncia l'intervento in una scuola ebraica di Milano di un militare dell'IDF che propaganda la guerra.

Rassegna sulla giornata di sciopero per Gaza: Bologna, Milano e La Sapienza

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Tre corrispondenze per passare in rassegna la bellissima giornata di sciopero per la Palestina del 22 Settembre in giro per l'Italia.
Contattiamo compagni da Bologna, Milano e dalla facoltà occupata di Lettere dell'università La Sapienza di Roma.

Urbanistica, finanza e quartieri. Come cambiano le città?

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Urbanistica, finanza e quartieri. Come cambiano le città?

In questo Ponte Radio abbiamo proposto due ore di approfondimento in diretta con gli interventi telefonici di Lucia Tozzi, ricercatrice indipendente e autrice di "L'invenzione di Milano" tra altri libri, e di Luca, del Collettivo Off Topic di Milano, per parlare delle particolarità della capitale lombarda e la situazione dopo lo sgombero del Leoncavallo.

Con i compagni del Laurentino38 come ospiti nello studio insieme agli interventi telefonici con compagn* del Quartticciolo, Casal de Pazzi/Rebbibia e l'exSnia abbiamo riflettuto su come si vive e si lotta nei notri quartieri, tra scandali giudiziari e speculazioni vecchie e nuove.

Milano trema, la terra trama

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In comunicazione telefonica con Paolo, del collettivo La Terra Trema, abbiamo parlato della situazione del Leoncavallo dopo lo sfratto e del corteo nazionale che si terrà a Milano, a piazza Venezia, il sabato 6 settembre alle ore 14 per protestare contra la speculazione nelle città e nelle campagne.

Verità e giustizia per Ramy e Fares

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Nella notte fra sabato 23 e domenica 24 novembre al termine di un inseguimento da parte dei carabinieri Ramy Elgaml di 19 anni ha perso la vita. Mentre Fares Bouzidi di 22 anni dopo 5 giorni di coma famacologico si trova attualmente ai domiciliari, dopo che era stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale ed indagato per concorso in omicidio stradale. L'incidente è avvenuto al termine di una fuga di 8 km a bordo di uno scooter, dopo che i due ragazzi non si sono fermati all'alt dei carabinieri. Il carabiniere alla guida della volante è attualmente indagato per omicidio stradale in concorso, accusa arrivata dopo una notte di tensioni all'interno del quartiere di Corvetto. Proteste che si sono susseguite per i giorni a venire e che hanno visto sabato 30 Novembre una partecipata fiaccolata per le strade del quartiere.

Ne parliamo ascoltando la voce di Elio, un compagno del collettivo Off Topic, che ci permette di descrivere i fatti accaduti e analizzare le reazioni che questi hanno portato. Grazie al suo contributo, inoltre, siamo riusciti a descrivere le politiche istituzionali che hanno trasformato il quartiere di Corvetto a partite da Expo 2015.

Ascoltiamo anche un'ex docente di Ramy che l'ha conosciuto durante i primi due anni delle scuole medie, con la quale parliamo del ruolo della scuola nei quartieri popolari. Inoltre riprendiamo da Radio Onda d'Urto le voci di amici di Ramy e Fares e di abitanti del Corvetto.

 

 

Aggiornamento dal presidio di Milano per Seif

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Due compagne ci aggiornano dal presidio in solidarietà a Seif Besouibat di Milano.

Nel secondo audio è Seif a parlare.

Seif, di cui abbiamo parlato più volte in questi mesi è un rifugiato politico di cittadinanza algerina arrivato in Italia 13 anni fa che lavorava come educatore al liceo Chateaubriand di Roma da cui è stato licenziato per alcuni commenti in una chat privata dove Seif esprimeva la sua rabbia e il suo dolore per il genocidio nella Striscia di Gaza. La linea dura del liceo direttamente collegato all'ambasciata francese ha trovato subito sponda nella repressione portata avanti dallo Stato italiano per cui nei confronti di Seif è stato aperto un procedimento con sospensione e revoca del permesso di soggiorno.

Il 16 maggio poi è stato rinchiuso nel CPR di Ponte Galeria, dopo 4 giorni e numerose manifestazioni di solidarietà a cui hanno partecipato anche studenti, lavoratori e lavoratrici e genitori del liceo francese, è stato liberato: il giudice della convalida ha sentenziato che non c'erano i presupposti per la detenzione.

Giovedì 3 ottobre a Milano si terrà l'udienza per la revoca dello status di rifugiato a Seif, ne parliamo con Enrica Rigo, della legal Clinic di Roma 3 che con Asgi sta seguendo la vicenda.

Sotto il Tribunale civile di Milano, in Corso Vittoria, a partire dalle 10,30 si terrà un presidio in solidarietà con Seif di cui parliamo con una compagna di Milano per la Palestina.

In memoria di Andrea Piazzi " il tartaro"

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Un altra triste notizia ci ha rincorso per tutta la giornata di ieri: Andrea Piazzi " il tartaro" non è più tra noi, stroncato da un infarto.

Compagno tra i più attivi di Milano , giovane animatore del centro sociale Garibaldi, nelle occasioni delle grandi mobilitazioni antifasciste e contro i vari cicli repressivi dell'agibilità politico-sociale nella metropoli lombarda, lì ci siamo conosciuti e abbiamo cominciato a frequentarci.

Poi la costante partecipazione nella epopea antinucleare in Puglia e Calabria, e  nella risolutiva vincente battaglia post Cernobyl di Montalto di Castro che pose fine al nucleare in Italia dal 1987.

Con Andrea, Nicola  Delussu, Paolo Arado e altri, il sodalizio umano e politico che ci ha trovati ancora nel luglio 2001 a Genova contro il G8 e nelle molteplici iniziative in Val Susa a dare man forte alla sfida NO TAV.

Quella di Andrea una vita difficile. Trascurata a causa dei mutevoli e malsani lavori precari, da cui trovava riparo nella nostra amicizia e nelle sorprese dell'improvvisazione.

Un compagno burbero, generoso e instancabile, uno di quelli su cui ci si poteva contare e di cui avvertivi oltremodo la mancanza ad ogni lascito.

Ora ci lascia sgomenti la sua prematura dipartita. Con Paolo Arado si erano incontrati a Genova questo 20 luglio 2024 per il 23° anniversario di Carlo Giuliani, non c'erano segnali di quanto sarebbe accaduto da lì a poco !

 

Addio caro Andrea,

ti aggiungi alla lunga schiera degli indimenticabili, di cui si mantiene alta la memoria nei conflitti presenti.

La nostra amicizia vive.

Vincenzo

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Da Cobas sanità Milano

Andrea Tartaro ci ha lasciato
Nella notte del 30 luglio ci ha lasciato
Andrea Piazzi, per tutti noi il Tartaro. Lo
conoscevamo da sempre, dalle lotte del
movimento antinucleare in poi, era
sempre in prima fila a manifestare la
sua rabbia contro le ingiustizie sociali e
la repressione, a testimoniare una vita
di antifascismo militante, di
internazionalismo solidale.
Andrea ha attraversato tutti i
movimenti da Comiso a Genova 2001,
fino al suo sostegno ai NO TAV, senza
mai tirarsi indietro, anche quando il suo
fisico non riusciva più a supportarlo.
Per Andrea la vita è stata una battaglia senza sosta anche per sopravvivere a tante difficili stagioni
di precariato già da quando era un giovane dei Centri Sociali.
Lo ha fatto a modo suo, con passione e cocciutaggine, con spigolosità e determinazione. Da Tartaro
per l’appunto. Era così che il suo vocione rimbalzava nelle manifestazioni, incurante della grazia con
cui si esprimeva e della sincronia con gli eventi.
Ha sempre amato gli incontri conviviali, le bevute in compagnia, le discussioni interminabili anche
quando si è fatto travolgere dal fatalismo.
Con Andrea abbiamo condiviso le grandi giornate di lotta del movimento contro la globalizzazione
di Genova 2001 che hanno segnato un’intera generazione, non solo per i livelli repressivi messi in
atto contro chi manifestava ma per la cruda brutalità con cui si è cercato di cancellare le ragioni di
chi manifestava. Non c’è mai stato un 20 luglio in cui Andrea non fosse a Genova per testimoniare
la sua convinzione in quelle idee.
Il nostro ricordo più recente rimane quello delle sue partecipazioni alle manifestazioni NO TAV nelle
quali arrancava ma voleva essere presente perché non voleva rinunciare al suo sogno di ragazzo
ribelle che voleva dare l’assalto al cielo.
Vogliamo ricordarlo nel suo appoggio costante alla lotta di resistenza del popolo Palestinese, come
in precedenza aveva sostenuto la lotta di indipendenza del popolo Basco e prima ancora quella del
popolo Nicaraguense.
Ma prima di tutto Andrea aveva fatto una scelta radicale di essere sempre e comunque un
antifascista militante, difendendola anche fisicamente quando è stato necessario.
Andrea se né andato incazzato con una vita che con lui è stata avara di soddisfazioni e questo non
può che lasciarci grande amarezza, perché perdere un compagno di lotta rimane sempre una
tristezza enorme.
Ciao Andrea, ci mancherai


I compagni del COBAS Sanità di Milano

15/16/17 giugno: Disability pride Milano 2024

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Torna nelle date di 15, 16 e 17 giugno l’appuntamento con la Terza edizione del Disability Pride Milano 2024 !!

Il PROGRAMMA:

– Sabato 1 giugno dalle ore 11:30 – 12:30
Conferenza stampa del Disability Pride Milano 2024 – Terza Edizione. Appuntamento presso la Biblioteca Chiesa Rossa (Via S. Domenico Savio, 3, 20141 Milano MI) per scoprire in anteprima tutto il programma e i temi dell’evento!
Sarà trasmessa e disponibile la diretta dal canale ufficiale facebook di Disability Pride Milano.
Vi aspettiamo in numeros*


– Sabato 15 giugno: Plenaria a seguire i tre tavoli di discussione.
– Domenica 16 giugno: Corteo e Village in Piazza del Cannone presso Parco Sempione – inizio mobilitazione ore 18:00
– Lunedì 17 giugno: Cascina Torchiera piazzale del cimitero maggiore n°18 – Cena con presentazione di “Ognuno ride a modo suo” con l’autrice Valentina Perniciaro della Fondazione Tetrabondi.

Stay Tuned per maggior informazioni in arrivo sul progetto.

Altri canali sui quali seguire gli aggiornamenti dell’evento:
– Instagram: https://www.instagram.com/disabilitypridemilano/
– Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=61559205407673
(link evento: https://facebook.com/events/450110014268718 )
– Telegram: https://t.me/accessibilitaDPM

Dal Presidio di Milano per Ilaria e la liberazione di Gabriele

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Al telefono con il presidio per Ilaria Salis a Milano, commentiamo anche la notizia della liberazione di Garbiele, coindagato con Ilaria, che era ai domiciliari da novembre. La Corte D'appello ha sentenziato che non sarà consegnato all'Ungheria. Gabriele era stato infatti arrestato a Milano sotto mandato di arresto europeo partito dall'Ungheria.

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