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energia elettrica

È ora di proteggersi

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Chat sicure? Non per la Casa Bianca... e forse nemmeno in Europa. Parliamo di Trump, della nuova edizione di Chat Control, di cavi elettrici e, naturalmente, di treni.

Iniziamo con l'ultimo episodio della saga TeleMessage: l'ennesimo bug permette la raccolta di un database di messaggi inviati sul finto-Signal utilizzato dalla casa bianca.

L'Europa rinomina Chat Control in Protect EU (finalmente non abbiamo più bisogno dei bambini per giustificarlo!)  ma la musica rimane la stessa, in particolare la pretesa di avere un sistema contemporaneamente con una cifratura forte ma accessibile alle forze dell'ordine.

I grandi progetti sottomarini nel mondo dell'elettricità nei prossimi 15 anni dovrebbero raddoppiare i collegamenti tra le reti elettriche mondiali, inclusa quella italiana. Vediamo quali sono i progetti in corso, quali gli impedimenti tecnici, e soprattutto il perché.

Il nuovo contratto di servizio di ATAC prevede fulgidi miglioramenti nell'operatività del servizio pubblico, in particolare nella Metro C. Sarà vero?
Già che ci siamo, facciamo una retrospettiva su 15 anni di bigliettazione: l'aumento del biglietto, che avrebbe dovuto portare maggiori ricavi, è stato inefficace, e ha invece portato ad un calo nell'utilizzo del trasporto pubblico.

Dopo lo Spagna, altri blackout: i bus privati a Roma

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La prima metà della trasmissione è dedicata al trasporto "pubblico" a Roma, al tema della sua privatizzazione e degli effetti concreti che questo causa: dai "normali" autobus che non passano, alla più sofisticata mancanza di interoperabilità con i sistemi informativi dell'Atac. Facciamo qualche considerazione sui meccanismi di privatizzazione e sulla tattica degli "spezzettamenti".

La seconda metà è invece dedicata alla notizia del recente blackout in Spagna, e all'accusa che le rinnovabili siano la causa. Cerchiamo di distillare la parte di verità contenuta in questa informazione, contestualizzandola però con delle spiegazioni su come funziona, a grandi linee, la rete elettrica e con uno sguardo anche all'importante precedente del blackout del 2003 in Italia.

Chi è il più rinnovabile del reame?

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La prima parte della puntata è dedicata ad analizzare come sta andando la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, sottolineando le differenze tra quello che avviene in Cina e in Europa.

Nella seconda parte, alcune notiziole su temi digitali, prevalentemente riguardanti Google e i suoi problemi con l'antitrust.

Ma non mancano informazioni su quanto avviene in Europa: multe morbide a Meta ed Apple, esposti sugli eccessi del piracy shield spagnolo, autodifesa digitale alla commissione europea: forniti cellulari usa e getta e sistemi di schermatura varia per membri dello staff che visitano gli Stati Uniti... e l'Ungheria.

Ipermodernismo e natura in Asia

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Parliamo dell'ipermodernismo delle megalopoli asiatiche, delle loro "cattedrali" ossia i mall, megacentricommerciali che li caratterizzano, in connessione con il consumo di energia elettrica e dell'impatto dell'estrattivismo energetico sulle zone rurali dove vengono costruite dighe per le centrali idroelettriche.

In specifico approfondiamo il caso di Bangkok e di due dighe costruite in Laos, Nam Theun 2 e  Xayaboury, per il fabbisogno energetico della capitale tailandese. 

La steppa atomica

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La prima di due puntate dedicate al nucleare in Kazakistan. Oggi parliamo dei piani per la costruzione di una centrale nucleare nel sud del paese a seguito di un voto positivo ottenuto nel referendum del 6 ottobre 2024. Ci spostiamo a Semipalatinsk, dove si trova il centro di test nucleari piu' produttivo del mondo. Parliamo della storia del Poligono, delle sue conseguenze sulla popolazione locale, e della leggenda dell'uomo radiattivo. Rimediamo anche alla grave carenza di punk delle nostre scalette musicali.

Scaletta musicale:

- Pesnija sovjetskovo atoma [La canzone dell'atomo sovietico]

- Adaptazija - Eto li revoljuzija? [E' questa la rivoluzione?]

- Adaptazija e Bishara Baldar - Nazarbevlen telefon arqyly soylesu [Al telefono con Nazarbaev]

- Kraftwerk - Radioactivity

Approfodnimenti:

- Togazhan Kassenova - Atomic Steppe: How Kazakhstan gave up the bomb

Andrà tutto smart

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Nella puntata di oggi parliamo delle IA e del loro impatto ecologico molto alto. Per giustificarne l'impatto sociale, le aziende che su di esse puntano parlano di miglioramenti imminenti proprio grazie alla IA. Sarà vero?

Passiamo poi a vedere tre interessanti casi di rapporto tra il nuovo protezionismo da guerra fredda: USA vs TikTok; USA vs Kaspersky; UK vs Microsoft.

Concludiamo con aggiornamenti sul piracy shield e con il progetto Ghostbuster, con cui Facebook, appoggiandosi ad aziende provenienti dal settore tecnologico israeliano, spiava i suoi utenti al fine di fare spionaggio industriale contro Snapchat.

Centrali nucleari e rete elettrica in Ucraina

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La questione inizia ad agosto, quando la centrale nucleare di zaporizhia, una delle più grandi di Europa, inizia ad essere bombardata. Esiste una città di zaporizhia, in mano agli ucraini, ed esiste la centrale di zaporizhia che è stata occupata dai russi. Corre tra loro una distanza di circa 70 km. I media occidentali spesso si sono confusi raccontando dei bombardamenti.

Le centrali nucleari non dovrebbero essere oggetto di bombardamenti e/o attività belliche che le coinvolgano. Queste regole sono scritte nei protocolli aggiuntivi della convenzione di Vienna del 1947, che chiaramente essendo datati vengono superati ufficiosamente dai nuovi modi di intenere la guerra. Elencando i fatti, gli ucraini hanno bombardato prima le linee elettriche provenienti dalla centrale poi hanno corretto il tiro portando avanti azioni dirette sui reattori. Due mesi fa AIEA (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica) si è trincerata dietro a una impossibilità di prendere posizione sul superamento di ogni limite di buon senso. L’ONU avrebbe potuto provvedere ma il Consiglio non ha propriamente deliberato né le responsabilità reali in campo.

Per un breve periodo si è imboccato un vicolo cieco, fino al mese scorso quando gli ucraini hanno bombardato una centrale idroelettrica vicino a Kerson. L’obiettivo generale è colpire linee elettriche, stazioni e sottostazioni in tutto il paese. Il più grosso rischio è ancora rappresentato da zaporizhia, che séguita ad essere colpita dall’esercito ucraino. Non viene detto questo dai media occidentali, che hanno oscurato ogni fonte di informazione russa. Per le altre centrali controllate dall’Ucraina non si registrano colpi direttamente sulle centrali ma sulle linee elettriche. Un conto infatti è sabotare delle linee elettriche, un altro conto è bombardare una centrale nucleare.

 

La Germania ha bisogno di gas, ma hanno carbone e legnite e hanno rimesso in funzione gli impianti elettrici nonché due centrali nucleari che dovevano essere dismesse. Il gas serve ancora per molte industrie e soprattutto per i riscaldamenti.

Questa guerra ha accelerato i tempi di una transizione ecologica ancora non adeguata ai bisogni globali.

L’attentato al gasdotto Nordstream va interpretato come un attentato alla popolazione civile europea, non solo come un colpo per l’esercito russo, perché è la popolazione che ne pagherà le reali conseguenze.

 

Ne abbiamo parlato con Giorgio Ferrari

Combustibili opinabili per trasporti futuribili

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Partiamo dalla notizia della settimana: l'Europa promette di non produrre più auto a benzina e diesel a partire dal 2035. Come leggere questa notizia in senso più ampio, con riferimento cioè al tema della mobilità nel suo complesso, alle politiche energetiche e industriali?
 
Andiamo quindi ad analizzare sia i tipi di motore e di combustibile, sia le  politiche sulle modalità di trasporto che si evincono dai documenti, includendo e commentando le reazioni e le controproposte dell'industria.

Eventi fantastici e come catalogarli

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Nella puntata di oggi parliamo di quelli che facebook ci ha insegnato a chiamare "eventi", e ci guardiamo intorno analizzando i diversi modelli che troviamo in uso: se Facebook propone uno strumento che si suppone universale, i siti tematici continuano ad essere in vita; Google per ora non sembra particolarmente attivo su questo settore, pur lasciando già intendere quale sarebbe il suo approccio a riguardo. Diamo anche un'occhiata ad alcuni degli approcci tentati nel mondo anticapitalista.

Riportiamo poi la notizia che ha fatto inorridire importanti testate: l'intermediazione nel mercato - tipica in regime di libero mercato ogni volta che c'è un ampio margine tra domanda ed offerta - può essere operata in maniera automatizzata anche nel mercato al dettaglio! Si stanno quindi diffondendo bot che effettuano acquisti in maniera automatizzata, riuscendo a cogliere al volo buone offerte e prodotti molto ambiti. Per qualche motivo, la cosa desta particolare ribrezzo, tanto che gli Stati Uniti stanno valutando di fare una legge contro questa pratica.

Passiamo poi ad un breve commento su quello che succede in Kazakistan e il nesso tra le rivolte, il prezzo dell'energia e... i Bitcoin.