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Le Dita nella Presa

Trasmissione di approfondimento tecnologico a cura di AvANa. Contattaci a leditanellapresa poi fai una chiocciolina ondarossa poi fai un punto info

Social network & diffamazione: giornalista a tua insaputa

Data di trasmissione
Durata 1h 36m 42s

Il 25 gennaio si terrà a L'Aquila la prossima udienza di un processo per diffamazione ai danni di 3 compagne. Facciamo un approfondimento non tanto sul merito del processo ma sugli aspetti relativi all'utilizzo dei social network per far circolare informazioni. Se legalmente qualunque messaggio sui social network può essere considerato una "pubblicazione a mezzo stampa", questo è percepito in maniera molto diversa nel pensiero comune.

Intanto, l'uso di tutti i social network, ma soprattutto di Facebook, continua a crescere, malgrado scandali quali il caso Cambridge Analytica.

Un aggiornamento obbligatorio è disponibile: premere OK

Data di trasmissione
Durata 1h 12m 9s

Continuiamo a parlare degli aggiornamenti, focalizzandoci su come alcuni servizi ci richiedano di effettuarne molto di frequente per poter essere utilizzati.

Facciamo alcuni esempi di compatibilità interna (cioè tra l'app di un servizio e il servizio stesso) ed esterna (cioè tra l'app di un servizio e il sistema operativo o addirittura l'hardware su cui può essere eseguita). Perché l'aggiornamento diventa obbligatorio? Quali magnifiche nuove funzionalità offre un browser più moderno?

Non è una conseguenza inevitabile dell'"innovazione": è possibile - ed è spesso stato fatto - basare le applicazioni Internet su protocolli standard garantendo così interoperabilità e longevità: un esempio è l'email, che è rimasta sostanzialmente identica negli ultimi 30 anni, permettendo a client anche molto vecchi di funzionare ancora perfettamente. Introduciamo brevemente anche il concetto di graceful degradation / progressive enhancement.

Chiudiamo con una pillola sulla Apple: "grazie" ad un programma di sostituzione della batteria degli iPhone (in occasione dello scandalo della riduzione delle prestazioni per preservare la durata della batteria), le vendite dei nuovi modelli sono state inferiori al previsto. Insomma Apple rendeva più lenti i telefoni, nascondendo che una semplice sostituzione della batteria avrebbe allungato la vita del dispositivo: quando questo è stato chiaro, e il prezzo della riparazione è risultato più accessibile, molte persone hanno preferito tenersi il telefono, ancora perfettamente funzionante, rispetto a comprarne uno nuovo.

La materialità del digitale: le materie prime

Data di trasmissione
Durata 1h 31m 50s

Dopo la puntata precedente, dedicata al design, oggi parliamo delle materie prime utilizzate per produrre i dispositivi digitali.

Partiamo dalla lista di materiali necessari alla produzione di un computer standard e analizziamo alcuni dei processi di estrazione dei minerali che li contengono. Petrolio e acqua sono le risorse maggiormente usate (in kg), ma ci concentreremo su Oro e Tantalio perché irrinunciabili per l'elettronica, come è oggi.

Discutiamo della situazione del Coltan (Tantalio) in Congo con John Mpaliza e raccontiamo dei processi di estrazione dell'oro in Amazzonia.

In conclusione discutiamo di alcune pratiche di mitigazione del problema estrattivo, mostrando le contraddizioni di un sistema di sfruttamento che mina la vita sul pianeta terra.

La materialità del digitale: il design

Data di trasmissione
Durata 1h 38m 52s

Apriamo un ciclo di puntate per parlare della materialità del digitale: ovvero del perché non accettiamo la semplificazione che "il digitale inquina meno della carta".

Facciamo un'analisi dell'impatto ambientale delle tecnologie, dall'estrazione fino al fine vita. Utilizzando la metodologia della LCA (analisi del ciclo di vita) discutiamo i modelli di produzione della merce tecnologica.

Qual è quindi l'impatto delle legislazioni "ambientaliste" della UE? Muovendosi all'interno del mercato capitalista, esse non riescono ad arginare la tendenza verso tecnologie potenti, miniaturizzate e a basso costo: esattamente le condizioni che implicano altissimi costi sociali e ambientali.

In questa prima puntata discutiamo del design (marketing) del prodotto, mostrando come questo incide su tutte le fasi successive. Nelle prossime parleremo di:

  • reperimento delle materie prime
  • produzione e lavoro
  • smaltimento e fine vita

Buon ascolto!

Privacy e supercazzole

Data di trasmissione
Durata 1h 9m 32s

Facciamo un bilancio del NAck appena conclusosi: tantissimi interventi interessanti e un'assemblea che ha lanciato l'hackmeeting 2019 al CSA Next Emerson di Firenze.

Alcune notizie di variegata serietà:

  • Una compagnia di cybersecurity israeliana, la NSO, vende software di sorveglianza all'Arabia Saudita. Non è un caso isolato ma fa parte di scambi di "armamenti" continui.
  • Un'azienda inizia a promuovere - a suon di supercazzole - una strana idea di privacy: la cessione dei dati ad una azienda intermediaria che si occupa di... venderli. È un'idea di privacy che rifiutiamo e che dà un'idea puramente monetaria dell'intimità

... e concludiamo con un paio di notizie ben poco serie :)

Link che avevamo promesso:

Economia della sorveglianza e altri racconti

Data di trasmissione
Durata 1h 6m 23s

Abbiamo intervistato due laboratori, di tipo un po' differente.

Il primo laboratorio ci ha invitato a prendere parte al NAck, evento di tre giorni che si terrà a Napoli. Si terranno workshop su RadioAM, autodifesa digitale e molti altri. Sabato sera vi sarà un hacking contest.

La seconda intervista è realizzata ad un membro della ShareFoundation, per parlare dei loro studi sulle violazioni della libertà di parola su internet. Durante l'intervista parliamo di Social Network, profilazione, economia della sorveglianza e di possibili strategie d'uscita dal mercato dell'attenzione.

Il web più piccolo del mondo!

Data di trasmissione
Durata 1h 26m 43s

App o applicazioni? Qual è la differenza?

Facciamo un excursus sulle app dalle loro caratteristiche tecniche al loro impatto culturale. Vediamo come è fatta una app, come si integra sul sistema su cui la installiamo, e come viene utilizzata. Una delle caratteristiche fondamentali della app è il suo essere "isolata" rispetto all'ambiente circostante. Pur essendo questo un dettaglio  tecnico, si riflette anche sul modo in cui le app vengono create, percepite e utilizzate. L'ecosistema delle app punta quindi ad una forte fidelizzazione (attiva e passiva) e alla massima integrazione del software con singole fonti di contenuti.

È inevitabile? Mostriamo qualche esempio di app (in senso tecnico) che non seguono il "modello ad app" di integrazione verticale diffusosi negli ultimi anni.

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Data di trasmissione

Iniziamo presentando l'hack or di(y|e), una due giorni su hacking e uso critico delle tecnologie che si svolegerà 9 e 10 novembre ad XM24, a Bologna.

Introduciamo un nuovo filone di discussione facendo una storia degli aggiornamenti del software: da quando pagavi per averli, a quando pagheresti per non farli. Come cambia l'idea della tecnologia quando l'aggiornamento istantaneo diventa una realtà diffusa?

In chiusura, due pillole:

Viralità e disinformazione in rete

Data di trasmissione
Durata 1h 38m 6s

Parliamo di viralità in rete, con esempi di messaggi diffusi su mezzi tecnologici di ogni tipo.

Introduciamo le caratteristiche dei meme e ne raccontiamo qualcuno. Tra i meme vi sono alcuni costruiti ad-hoc da aziende commerciali e politiche che si basano sul contenuto emotivo per diffondere informazioni false e trasfigurare la realtà.

Parliamo della botnet della Lega, del caso serbo di astroturfing di stato, e delle citazioni false di Pasolini.

In chiusura intervistiamo 2 nuovi hacklab:

- le OfficineInformatiche a Roma nello spazio sociale di Astra, Roma, che potete contattare all'indirizzo:

- il collettivo IF_DO della Polveriera a Firenze 

Informazione in rete: Wikipedia e il revisionismo

Data di trasmissione
Durata 1h 27m 26s
Durata 44m

Nuova stagione per Le dita nella presa, ripartiamo con un nuovo ciclo sull'attendibilità dell'informazione in rete.

In particolare in questa puntata parliamo di Wikipedia con un membro del collettivo Nicoletta Bourbaki. Vediamo insieme i limiti dell'"enciclopedia libera", seguendo il metodo di indagine storiografica che il collettivo utilizza, e diamo alcuni esempi dei metodi che i revisionisti usano per presentare una lettura distorta della storia su Wikipedia.

In conclusione alcuni aggiornamenti tecnici: