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Le Dita nella Presa

Trasmissione di approfondimento tecnologico a cura di AvANa. Contattaci a leditanellapresa poi fai una chiocciolina ondarossa poi fai un punto info

Il motore perfetto e altre leggende

Data di trasmissione
Durata 1h 53m 3s

Quando sentiamo parlare di inquinamento legato ai mezzi di trasporto, spesso ciò di cui si parla sono i combustibili o comunque le fonti energetiche in questione. La premessa che in molti sembrano dare per scontata è che la ricerca di una "soluzione ecologica" consista nell'invenzione di un tipo di motore che ci dia un trasporto di paradigma automobilistico/individualista ma che magicamente inquini meno. Non ci sembra che questo genere di soluzioni sia in vista; esploriamo perciò le principali opzioni sul tavolo, mostrando come lo stesso problema di "inquinare meno" sia definito in maniera quantomeno incerta e che nessuna delle proposte tecniche sembra nettamente migliore delle altre.

Facciamo una disamina delle varie tecnologie che nel tempo sono state acclamate come "la soluzione", il "motore perfetto" ecc.

Ascolta anche Ma l'auto elettrica è davvero così pulita? (marzo 2018), le altre trasmissioni delle dita nella presa sui trasporti.

L'auto a guida autonoma e la forma delle nostre città

Data di trasmissione
Durata 1h 46m 19s

In questa puntata continuiamo il tema dei trasporti soffermandoci in particolar modo sulla guida autonoma. Come tutti gli altri sistemi "ibridi" tra trasporto pubblico e trasporto privato, ci dicono che queste tecnologie si affiancheranno  ai sistemi tradizionali, lasciandoci liberi di scegliere. Tutto il contrario emerge andando a guardare meglio le caratteristiche tecniche di questi sistemi: la guida autonoma impone infatti una città costruita a sua misura, densa di sensori, beacon che trasformano i più banali cartelli stradali in messaggi comprensibili dalle centraline elettroniche, corsie dedicate e molto altro. In compenso potremo vedere trenini di auto che viaggiano felici sulle loro corsie preferenziali.

Il DNS over HTTPS non è una svolta, ma... impariamo ad usarlo!

Data di trasmissione
Durata 48m 57s

Cos'è questo DNS-over-HTTPS, di cui i provider si lamentano perché dicono che impedisce la censura, il parlamento statunitense si lamenta perché dice che c'è abuso di posizione dominante? È una tecnologia promettente e positiva, ma per come sta venendo implementata potrebbe portare ad una ulteriore centralizzazione di Internet.

Autistici/Inventati ha vari aggiornamenti positivi per i suoi utenti: riaperto il servizio di helpdesk e riattivato il servizio jabber (qui qualche informazione). Ancora impossibile, invece, richiedere nuovi servizi.

Trasporti e ambiente: incentivi pubblici e costi energetici, i conti non tornano

Data di trasmissione

Le dita nella presa oggi si sbilancia su un argomento molto analogico: i mezzi di trasporto e i loro costi ambientali. A darci l'occasione è la proposta del DL Clima, che dietro argomentazioni apparentemente ambientaliste mette delle pezze poco convincenti.

È apprezzabile (ma ben poco credibile) che per una volta la rottamazione non sia proposta come meccanismo per comprare una macchina nuova; vediamo infatti quanto la rottamazione - anche in favore di veicoli meno inquinanti - sia in molti casi un meccanismo assolutamente antiecologico. Questo è dovuto al consistente impatto della fase di produzione, troppo spesso ignorata.

Molto meno accettabile è invece il parallelo tra trasporto pubblico e car sharing: la propaganda politica ci dice che il car sharing è una  forma moderna ed efficiente di trasporto pubblico, tralasciando piccoli dettagli sul modo in cui viene usato e sull'inquinamento derivante dalla gestione del servizio.

La censura delegata ai privati

Data di trasmissione

Meno di una settimana fa, Facebook ha chiuso molti profili di fascisti in Italia. Aldilà del dibattito su censura e antifascismo, vogliamo parlare di come è successo che la censura venga non solo svolta, ma addirittura demandata ai privati.
Ripercorriamo con questo pretesto una brevissima storia del web dal punto di vista della centralizzazione e della censura, cercando di trovare i motivi che hanno portato a questa nuova situazione.

In una corrispondenza presentiamo l'hackmeeting iberico: 20-21-22 a errekaleor (Gasteiz / Vitoria).

Ultima notizia: l'ICE limita l'accesso ad un numero verde di aiuto legale ai migranti detenuti dopo una puntata di Orange Is the New Black in cui questo numero verde veniva mostrato, guadagnando così notorietà.

Non tutti sanno che... notizie per non sfigurare sotto l'ombrellone

Data di trasmissione
Durata 2h 15m 50s

Puntata "insalata", con grande mischione di notizie varie dall'Internet.

Apriamo passando in rassegna alcune "semplici"  tecnologie di sorveglianza, cercando di analizzare il modo in cui queste mescolano l'ambito pubblico con quello privato.

Dalla Russia, veniamo a sapere che l'FSB delegava alcuni progetti segreti a dei soggetti privati (la SyTech in particolare). La SyTech è poi stata bucata, permettendoci di venire a sapere quali erano questi progetti. Si va dalla sorveglianza massiva dei social network, alla mappatura della topologia della rete russa (vedi la puntata del 12 maggio).

Anche l'FBI è intenzionata ad affidare a contractor privati il monitoraggio dei social network alla ricerca di parole chiave ed altre informazioni "pericolose".

E molto altro! Non perdere l'ultima puntata della stagione delle dita nella presa!

Ci rivediamo ad agosto, o forse a settembre.

Smart city per chi?

Data di trasmissione
Durata 1h 45m 40s

Una delle parole che vanno di moda ultimamente è smart city:cosa significa? quale idea di città c'è dietro quest'idea? A quali interessi risponde? ma soprattutto: da quando in qua Roma è una città smart?

Rimamendo in tema di città sorvegliate, pare che il riconoscimento facciale automatico usato dalla polizia di Londra fallisca nell'80% dei casi. Google e Amazon, per non fare gli stessi errori, ammettano di registrare gli audio che i loro "assistenti" - tramite il microfono dei vostri smartphone - ascoltano, e lasciano intendere che i loro affiliati abbiano accesso a questi audio.

C'è una certa probabilità che saremo in onda anche domenica prossima (21 luglio) ma sicuramente non saremo in onda il 28. Dopo, chi lo sa. Ciao!

Il futuro è privato?

Data di trasmissione
Durata 1h 26m 57s
Durata 24m 20s

Dopo aver parlato varie volte di crittovalute (dal punto di vista tecnico, finanziario e con un approfondimento sugli smart contract), Facebook lancia Libra: una "critto"-valuta (che di critto ha ben poco) gestita da vari giganti della finanza e da grandi aziende dell'informatica. Cerchiamo di capire di cosa si tratta.

Chiamiamo l'Hacklabbo, hacklab bolognese che anima l'XM24 da tanti anni, per aggiornamenti sul corteo di ieri e sul programma di mobilitazione e presidio per l'estate.

In chiusura alcune notiziole.

Not-so-smart contracts

Data di trasmissione

Nella prima parte della trasmissione facciamo due interviste ad altrettanti compagni del collettivo Autistici/Inventati che ci parlano di alcune migliorie all'infrastruttura dei servizi. Nella prima intervista ci viene spiegato cosa dobbiamo fare rispetto alla nuova gestione delle password e perché questo darà una maggiore sicurezza per noi e un minor grado di responsabilità per loro. Nella seconda intervista ci dilunghiamo su alcune note tecniche: dietro ai cambiamenti delle ultime settimane c'è un lavoro di almeno due anni. I lavori sono ancora in corso, il consiglio è di tenere d'occhio il blog https://cavallette.noblogs.org per avere aggiornamenti.

Nella seconda parte iniziamo a parlare di smart contract, un tema che vogliamo continuare a trattare nelle prossime puntate. Gli smart contract sono una tecnologia basta su blockchain, che permette di inserire dei programmi che si eseguono automaticamente su tutti i nodi che partecipano alla blockchain stessa. L'idea che ci viene proposta è che questa sia l'evoluzione della contrattualistica, in grado in eliminare intermediari e contestazioni (qui alcune delle migliori sparate). Vediamo che gli smart contract sono uno strumento tuttora molto limitato, ma soprattutto che  nella loro forma "pura" sostituirebbero gli attuali intermediari "legali" con altre forme di intermediazione (il codice) che ci offrirebbero ancora meno garanzie. Questa accezione della disintermediazione può risultare valida solo assumendo che tutte le parti nella società si trovino in pari condizioni; nella realtà concreta, invece, non farebbe altro che incrementare ulteriormente il potere contrattuale dei soggetti più forti. Ciliegina sulla torta: la tanto sbandierata sicurezza derivante dall'uso di strumenti crittografici non sembra dare buoni risultati, come dimostrato dal caso The DAO.

In coda le solite notiziole:
- dati personali e ciambelle: uno scambio alla pari
- microsoft paladina del GDPR
- facebook vende i risultati delle sue analisi. da questo scopriamo che tra queste c'è la profilazione su base razziale (o come dicono loro "per gruppi di affinità multiculturale") o l'affidabilità finanziaria

Il lavoro è un gioco o i giochi aiutano a lavorare di più?

Data di trasmissione

Prendendo spunto dalle novità sui "giochi" in azienda di Amazon parliamo di gamificazione con Karlessi di CIRCE: come distinguere i contesti gamificati da quelli di semplice gioco? Perché la gamificazione - idea non nuovissima - si va diffondendo sempre di più, fuori e dentro il mondo del lavoro ma soprattutto in quell'area intermedia che è la sharing/gig economy.
Il libro citato nell'intervista è Addiction by design di Natasha Dow Schüll 

Parliamo poi delle consuetudini all'interno di Snapchat: l'azienda era così abituata a rispondere a richieste legali da aver sviluppato addirittura una applicazione per farlo con maggiore efficienza; applicazione che ovviamente è sfuggita di mano ed è stata spesso usata indiscriminatamente.

Chiudiamo con facebook, che si merita ben due notizie:

  • la chiusura (ma la vera notizia è l'esistenza) di 2miliardi (DUE MILIARDI) di account fasulli, cosa che mette abbastanza in discussione l'uso di facebook come termometro del sentire comune.
  • l'annuncio di una nuova criptovaluta all'interno dell'ecosistema di facebook chiamata GlobalCoin, che promette di "rendere lo scambio di soldi facile come l'invio di una foto su whatsapp". Per realizzare questo obiettivo anarcocapitalista Facebook si sta accordando con grandi gruppi finanziari, sperando così di non ricadere nel fallimento dei "facebook credits" o nei problemi delle altre criptovalute.