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Le Dita nella Presa

Trasmissione di approfondimento tecnologico a cura di AvANa, in onda ogni domenica dalle 21.

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Interferenze, disconnessioni e riparazioni (difficili)

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Apriamo questa puntata parlando di 5G: a quanto pare fa male veramente! Più che agli esseri umani, per ora si è dimostrato problematico per gli altimetri. Vediamo quindi la storia di come molti voli sono stati cancellati negli Stati Uniti, a causa del modo in cui sono stati messi in funzione gli impianti 5G.
 
E ora che il 5G sta arrivando, cosa ne sarà del 3G? In Europa i piani per lo spegnimento del 3G vanno avanti (il 2G invece resiste ancora!), e questo mette a rischio alcune funzionalità in molte autovetture "avanzate". Una conseguenza, a volte ignorata, dello spostamento verso un sistema sempre più connesso è proprio il fatto che i cambiamenti nelle tecnologie di connessione possono portare a problemi inaspettati.
 
Arriviamo così a parlare di riparazione: negli Usa c'è ormai un diffuso consenso verso la stesura di una legge che sancisca il diritto alla riparazione. Alcune aziende invocano la costituzione e la "sicurezza" per far valere il loro diritto di essere gli unici a trattare i dati che i loro prodotti registrano.
 
Chiudiamo con alcune notiziole di attualità.

Eventi fantastici e come catalogarli

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Nella puntata di oggi parliamo di quelli che facebook ci ha insegnato a chiamare "eventi", e ci guardiamo intorno analizzando i diversi modelli che troviamo in uso: se Facebook propone uno strumento che si suppone universale, i siti tematici continuano ad essere in vita; Google per ora non sembra particolarmente attivo su questo settore, pur lasciando già intendere quale sarebbe il suo approccio a riguardo. Diamo anche un'occhiata ad alcuni degli approcci tentati nel mondo anticapitalista.

Riportiamo poi la notizia che ha fatto inorridire importanti testate: l'intermediazione nel mercato - tipica in regime di libero mercato ogni volta che c'è un ampio margine tra domanda ed offerta - può essere operata in maniera automatizzata anche nel mercato al dettaglio! Si stanno quindi diffondendo bot che effettuano acquisti in maniera automatizzata, riuscendo a cogliere al volo buone offerte e prodotti molto ambiti. Per qualche motivo, la cosa desta particolare ribrezzo, tanto che gli Stati Uniti stanno valutando di fare una legge contro questa pratica.

Passiamo poi ad un breve commento su quello che succede in Kazakistan e il nesso tra le rivolte, il prezzo dell'energia e... i Bitcoin.

Grosso guaio a teletown

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Nella puntata di oggi raccontiamo la storia di una lettera. Tutti i soggetti industriali che hanno a che fare con la produzione e il trattamento di rifiuti elettronici lamentano problemi alla catena dello smaltimento dovuti al recente Bonus Tv: avendo cioè ricevuto molti soldi dallo Stato per vendere più televisori, ora non riescono più a smaltire quelli vecchi.

Questa lettera è un filo di Arianna, che lega diverse storie industriali italiane, dall'emittenza televisiva fino agli impianti di trattamento dei rifiuti, passando per la distribuzione di televisori e il rumoroso silenzio del Ministero dell'Ambien... ops, Transizione Ecologica!

Questa storia è esemplificativa di un sistema che non funziona, dove la regola del "chi inquina paga" è in pratica vanificata dalle modalità con cui questa viene implementata. Di fatto, i produttori decidono quanti soldi destinare allo smaltimento; e questo si dimostra ogni anno molto inferiore a quello che è realmente necessario, a discapito della salute pubblica e della collettività.

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Specchio delle mie brame, qual è il cloud più bello del reame?

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"Specchio delle mie brame, qual'è il cloud più bello del reame? ... quello che ti viene consigliato, o mio utente! Ma solo se la tua faccia sarà riconosciuta!"
 
Iniziamo parlando di antitrust. Una breve raccolta di casi vecchi e nuovi in cui Microsoft e Google si sono scontrati con le antitrust Statunitensi ed Europee. Le cosiddette "pratiche anticompetitive" tuttavia, si dimostrano una strategia efficace, e l'intero ecosistema informatico non fa che tendere sempre più all'accentramento.
Un altro aspetto interessante della vicenda è che l'iniziativa è partita da aziende legate a vario titolo all'open source, un mondo che negli ultimi mesi sembra essersi rivitalizzato, almeno nella sua variante istituzionale.
 
Ci spostiamo poi a parlare di riconoscimento facciale e di una delle sue applicazioni più gettonate, la sorveglianza; non l'unica però, visto che la Qualcomm sta sviluppando un processore il cui unico scopo è permettervi di sbloccare il telefono in maniera ancora più semplice. Discutiamo dei motivi per cui questo è un obiettivo tanto importante da meritare innovazioni hardware ad-hoc.
 
Concludiamo con la rivincita di un povero utente bannato dai social network a causa delle sue idee.

Tutti i colori dell'idrogeno

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Puntata dedicata ai combustibili di moda: l'idrogeno. Passiamo in rassegna la paletta cromatica dell'idrogeno, per capire cosa distingue quello veramente ecologico da quello ecologico solo a parole: il grosso dell'idrogeno attualmente disponibile è infatti idrogeno grigio, di origine fossile, la cui produzione prevede emissione di CO2 nell'atmosfera.

Vediamo anche pro e contro dell'uso dell'idrogeno, i casi a cui è adatto, e i casi in cui invece lo stanno utilizzando. Grazie ad un marketing che ce lo propone come estremamente ecologico e panacea per tutti i mali, lo scopriamo tra progetti di ammodernamento di linee come la Brescia - Iseo - Edolo (che poteva tranquillamente essere elettrificata ad un costo inferiore), alla inesistente Roma - Rieti - Ascoli (che è ancora tutta da costruire, e che quindi si poteva costruire già elettrificata in partenza).

In generale l'idrogeno viene presentato come una sorta di obiettivo finale, tralasciando il fatto che l'utilizzo diretto della corrente elettrica sarebbe molto più efficiente.

Il lavoro nell'informatica: TWC

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Nella puntata di oggi affrontiamo il tema dello sfruttamento nel mondo del lavoro dell'IT, soffermandoci in particolare sulle specificità italiane, tra cui l'uso di forme di organizzazione del lavoro come il body rental, le (più o meno finte) consulenze. Insieme a Simone, uno degli organizzatori di Tech Workers Coalition Italia, riflettiamo sulle conseguenze che queste modalità hanno sugli ambienti di lavoro, sulla vita di lavoratori e lavoratrici, sulla qualità dei software prodotti - i quali, non dimentichiamolo, spesso si traducono in servizi offerti al cittadino.

Ci facciamo anche raccontare cosa TWC è e non è, a chi si rivolge, quali modalità di organizzazione ha e quali prospettive.

Speciale Facebook files

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Puntata speciale dedicata ai Facebook files, andata in onda già giovedì mattina. Raccontiamo le rivelazioni riguardo Facebook e Instagram uscite di recente, rivelazioni che mostrano alcuni elementi ben più pesanti del solito.

In particolare emerge che Facebook non era rimasta con le mani in mano riguardo alle critiche sulle implicazioni sociali che gli venivano risolte. Al contrario era ben cosciente degli effetti nefasti che aveva sul piano sociopolitico o sulla depressione che fomentava soprattuto nei più giovani. Sapeva anche quali scelte avrebbero potuto ridurre questi difetti. Tuttavia, ha deciso di non prendere quelle scelte per dare priorità al profitto.

Infine, dei ragionamenti riguardo al cambio di nome: Facebook diventa Meta, come mai?

PS: sì abbiamo trasmesso 2 domeniche di fila, trasmetteremo anche domenica 14 novembre!

Scacco al Re... delle ricerche!

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Sono state 2 settimane pienissime, abbiamo dovuto scegliere tra molte notizie interessanti, questo è quello che abbiamo selezionato per voi:

  • Grande figuraccia del greenpass: lo spettro di un Adolf Hitler vaccinatissimo si aggira per l'Europa. Sfruttando delle chiavi crittografiche provenienti da Francia e Polonia sono stati creati dei Green Pass "dimostrativi". Certo, i green pass sono stati revocati abbastanza in fretta, ma quello che la vicenda ci dimostra è che l'adozione di un sistema totalmente digitale non implica necessariamente maggiore sicurezza
  • Il 14 novembre AvANa organizza un torneo di scacchi al CSOA Forte Prenestino; sfrutteremo i migliori algoritmi per far giocare ciascun partecipante con persone del suo livello. Per capirci, sono gli stessi algoritmi con cui Tinder cerca di accoppiare (!) le persone...
  • L'antitrust di Texas e altri 16 stati USA (tutti a guida repubblicana) accusa Google di abuso di posizione dominante (e un po' di altra roba). Le accuse non paiono affatto infondate, anzi gli elementi emersi sono più di quelli che avremmo potuto immaginare. La spiegazione è un po' noiosa, perché noioso è il meccanismo di vendita della pubblicità. Per tagliare corto: Google faceva insider trading all'interno del suo meccanismo; inoltre favoriva Facebook nell'assegnazione degli annunci in cambio del supporto al suo schema "Open Bidding".
    Anche Google Chrome non ne esce bene.
  • Motori di ricerca e filter bubble: commentiamo un articolo di valigiablu che mostra come dal punto di vista tecnico la filter bubble sia meno potente di quanto viene narrato, e di come invece una parte del meccanismo di filtraggio dipende dalle modalità con cui gli utenti interagiscono coi motori di ricerca.

Biscotti dagli sconosciuti: una guida pratica

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In questa puntata cerchiamo di rispondere alla domanda: cos'è, e come funziona, il tracciamento online? Anche se una risposta esaustiva richiederebbe troppo tempo, cerchiamo di analizzare almeno alcune casistiche più semplici e di dare una spiegazione tecnica del fenomeno e di come si è evoluto. Come molte altre caratteristiche di Internet, il tracking si è evoluto a partire da tecnologie che non prevedevano affatto la sorveglianza, ma a causa della presenza di un movente economico e della possibilità di farlo, si sono evolute verso una sempre maggiore precisione di tracciamento. Il tracking non è quindi l'azione di un soggetto singolo che contro la volontà dell'interessato ne studia i movimenti, ma piuttosto è il risultato della "collaborazione" tra tanti siti indipendenti (anche piccoli) e alcuni molto grandi che lo propongono come servizio.

A seguire notiziole a tema

Facebook: Da censore ad editore il passo è breve

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Iniziamo con le notizie serie: una tazza speciale che analizza tutto sulla vostra cacca. Sembra una stupidaggine, ma non è affatto il primo sistema di monitoraggio della salute. Si tratta di sistemi piuttosto invasivi, la cui utilità è discutibile ma il marketing è forte.
 
Parliamo poi di WhatsApp. Un'inchiesta di ProPublica mostra che l'azienda era in grado di leggere almeno una parte dei messaggi che i suoi utenti scambiavano, cosa che era stata esplicitamente negata dai suoi vertici. Con la scusa del controllo degli abusi - finalizzata a bloccare utenti che hanno comportamenti giudicati inadeguati - non solo i moderatori possono leggere i messaggi che vengono segnalati e quelli ad essi collegati, ma la app stessa analizza i messaggi che gli utenti inviano alla ricerca di possibili violazioni, e si autodenuncia in tale caso.
 
Proseguiamo con Facebook - che invece si è sempre saputo che modera i contenuti - che secondo l'alta corte australiana è responsabile per i commenti calunniosi al suo interno, quando questi non si possono configurare come una conversazione con l'autore del post.
 
Notiziole:
  • le grandi aziende del cloud fanno un manifesto d'intenti che dovrebbe rassicurarci... nel difendere i loro interessi
  • la politica di non tenere log sui server - strumento semplice ed efficace per evitare delazioni inutili - è attaccata: alcuni produttori televisivi sostengono che questa non sia valida quando viene implementata con l'esplicito proposito di facilitare la pirateria.
  • viceversa scaricare musica e video da piattaforme video potrebbe essere legale secondo la legge francese; peccato che i dettagli siano un po' confusi.
  • la California emana una legge che per la prima volta cerca di mettere ordine nel mondo dei lavori gestiti da algoritmi, chiarendo che questi ultimi non possono non essere noti ai lavoratori o al governo; e che non devono adottare metriche che penalizzino l'esercizio dei normali diritti dei lavoratori (vedi notizia di apertura!)