donne
Solidarietà alle donne recluse: stamattina presidio al Cpr (ex Cie) di Ponte Galeria
Stamattina, a partire dalle 10 circa, un centinaio di femministe, transfemministe e solidali si sono dati appuntamento davanti al Cpr (ex Cie) di Ponte Galeria dove sono rinchiuse decine di donne. Queste mura sono violenza sui nostri corpi. Vogliamo tutt@ libere@.
Nella tua città c'è un lager!
Roma: riaperto il Consultorio di piazza dei Condottieri
Dopo la passeggiata trasnfemminista che ha attraversato le strade del Pigneto sabato scorso, è stato riaperto il consultorio di piazza Condottieri che l'Asl RM2 voleva chiudere.
Da oggi le donne migranti hanno una possibilità in più per imparare l’italiano grazie alla scuola popolare, accedere al diritto alla salute, socializzare tra loro.
GLI SPAZI DELLE DONNE NON SI TOCCANO!
Una battaglia vinta, verso il 25 novembre...
Roma: assemblea al consultorio di Piazza dei Condottieri
Sentiamo una compagna del centro donne D.A.L.I.A. sull'assemblea che si è svolta oggi alle 17 al consultorio di Piazza dei Condottieri nel V municipio
Il Consultorio di Piazza dei Condottieri è una struttura ad altissima frequentazione e, fino ad oggi, seppur con le mille difficoltà dovute anche ai molti tagli della sanità, è stata in grado di rispondere all'utenza territoriale. Ha sempre offerto oltre ai servizi previsti da tutti i Consultori anche percorsi di inclusione per le donne, quali lo sportello di ascolto per donne vittime di violenza, ed il corso di lingua italiana per donne immigrate, le quali rappresentano una consistente fetta dell'utenza.
Da marzo 2017 la stanza delle ostetriche è stata dichiarata inagibile: il risultato è che tali attività vengono oggi svolte in spazi inadeguati, all'interno dei quali sono già programmate altre attività incompatibili (spazio mamme, corsi pre-parto) sia per motivi igienici, sia per ragioni logistiche. Inoltre, a causa della mancanza di una stanza, lo sportello anti-violenza ha dovuto cambiare sia il giorno che l'orario per poter assicurare all'utenza l'apertura, mentre il corso d'italiano per donne immigrate, attivo dal 2008, sta subendo un ritardo nell'avvio ed una riduzione oraria.
Il problema è di ampia portata e diffuso su tutto il Distretto sanitario! Da una ricerca svolta sul territorio mediante richieste telefoniche di appuntamenti, è emersa una notevole difficoltà ad avere un primo accesso ai servizi, in particolare alla consulenza psicologica.
Formalmente aperti, i Consultori appaiono svuotati delle proprie funzioni.
Come può la Regione Lazio parlare di "potenziamento dell'assistenza territoriale dei Consultori" se stiamo assistendo ad una riduzione dei servizi? Quale potrebbe essere il prossimo passo?
Come ogni terzo mercoledì del mese ci riuniremo per discutere non solo della situazione del Consultorio di Condottieri, ma anche di quella dei Consultori del V Distretto.
Per discutere di questo siete tutte invitate a partecipare alla prossima assemblea finalizzata alla difesa del Consultorio e dei Consultori
ASSEMBLEA DELLE DONNE
Consultorio Piazza dei Condottieri 34
18 Ottobre 2017 dalle 17.00
Pisa: 14-15 ottobre assemblea nazione di NUDM
Si svolgerà il prossimo 14 e 15 ottobre l'assemblea nazionale di Nonunadimeno. Ne parliamo con una compagna di Pisa. Per info e partecipazione: nonunadimeno.wordpress.com
28 settembre: NUDM in 30 piazza per il diritto all'aborto
https://nonunadimeno.wordpress.com/2017/09/29/non-una-di-meno-la-marea-sta-tornando-non-si-fermera/
Siamo tornate a riempire le piazze di oltre 30 città in Italia, in migliaia in corteo a Roma e a Milano per reagire e dire basta alla violenza sui nostri corpi. Nella giornata mondiale internazionale per l’aborto libero e sicuro ci siamo riprese lo spazio pubblico per denunciare quel che le donne vivono sul piano della salute sessuale e riproduttiva.
Al non riconoscimento de facto della legge 194, con una media del 70% di ginecologi obiettori sul territorio nazionale, si accompagnano le violenze perpetrate nei reparti di ginecologia e maternità, dove le donne e le persone intersessuali subiscono l’abbandono, la disinformazione, l’umiliazione e procedure mediche coercitive.
Respingiamo i consigli paternalisti di chi ci vorrebbe rassegnate al nostro destino di angeli del focolare, fragili ancelle di una società misogina e patriarcale. Rifiutiamo con forza la retorica vittimista, funzionale soltanto al nostro addomesticamento, alla nostra marginalizzazione nel discorso e nello spazio pubblici, nei rapporti sociali. Ai femminicidi, alle violenze, agli stupri, non corrispondono una presa di coscienza e delle azioni di contrasto adeguate da parte delle istituzioni e della società tutta che, anzi, continuano a utilizzare retoriche volte a colpevolizzare le donne. Dai giornali, ai tribunali, agli ospedali le nostre vite sono passate al setaccio e giudicate, la nostra autonomia offesa e ostacolata.
Abbiamo riaffermato la centralità della libertà di scelta sui nostri corpi e desideri, rifiutando qualsiasi norma che tenti di imbrigliare le nostre forme di vita e soggettività favolose e smascherando l’inganno di politiche autoritarie e razziste che, in nostro nome, strumentalizzano la violenza di genere, proponendosi come la (falsa) soluzione a un fenomeno che da tempo definiamo strutturale.
Abbiamo riempito le piazze non solo con un’utopia, ma con tutta la nostra concretissima realtà: quella dei centri anti-violenza, degli sportelli autogestiti, delle consultorie transfemministe queer, delle studentesse e delle insegnanti, delle precarie, delle migranti, di tutt* coloro che quotidianamente lottano contro ogni forma di violenza e subordinazione, di sessismo e di razzismo.
Nuovamente al grido di Non Una Di Meno ci siamo rimesse in cammino: un percorso che fin dalla prima assemblea nazionale ha avuto la capacità di mettere insieme l’ampiezza e la complessità dei femminismi, delle esperienze di lotta, di riappropriazione, autogestione e mutuo soccorso delle donne nel nostro Paese. Abbiamo scioperato l’8 marzo insieme alle donne di oltre 60 paesi nel mondo, dal lavoro produttivo e riproduttivo, rifiutando le politiche globali di sfruttamento e il nuovo impoverimento che colpiscono in primo luogo le donne.
Il 14 e il 15 ottobre saremo a Pisa per la quinta assemblea nazionale di NonUnaDiMeno, dove discuteremo del nuovo anno di mobilitazione che ci attende e continueremo il lavoro sul nostro Piano Femminista Contro La Violenza, iniziativa delle donne e delle soggettività transfemministe queer per dar vita a cambiamenti sostanziali e per elaborare uno strumento autorevole di trasformazione, ma anche e soprattutto di lotta, sui temi dell’autodeterminazione, della salute, della libertà di scelta, del lavoro, del welfare, dell’educazione, delle migrazioni, della narrazione.
Il 25 novembre torneremo a essere marea nella giornata mondiale contro la violenza maschile sulle donne, riempendo ancora le strade con la ricchezza, la complicità, la solidarietà dei nostri corpi, la potenza dei nostri desideri e delle nostre rivendicazioni.
Siamo marea, stiamo tornando a inondare le strade!
Repubblica dominicana: le donne in piazza per l'aborto
Nella Repubblica dominicana migliaia di donne in piazza per chiedere la possibilità di abortire. Così anche in Cile. Questo mentre dall'Argentina arriva la richiesta da parte di No una di menos di scendere in piazza il prossimo 28 settembre in tutto il mondo per ribadire l'autodeterminazione delle donne sul diritto all'interruzione volontaria di gravidanza. Ne parliamo con una compagna.
Rojava: nasce il villaggio delle donne
Nel Rojava liberato continua l'applicazione del confederalismo democratico. Uno dei primi principi è la liberazione delle donne. Nel cantone di Cizire nasce un villaggio totalmente pensato e abitato da sole donne. Ne parliamo con una compagna. Per info sul villaggio jinwar.org
Pisa: la casa delle donne che combattono e il clima in città
Una compagna ci racconta della casa delle donne che combattono, un'occupazione di donne nata dopo il corteo dell'8 marzo e sgomberata senza preavviso. Forte la solidarietà ricevuta, che ha permesso di rioccupare lo stabile.
Il clima in città mostra una polizia nervosa pronta ad attaccare ogni espressione di dissenso per tutelare la retorica patriottica del 2 giugno.
Roma: assemblea nazionale di Nonunadimeno
Assemblea nazionale Roma 22-23 Aprile
E’ difficile ricostruire l’ incredibile mobilitazione globale dello sciopero delle donne che abbiamo appena vissuto.
È difficile mettere ordine nella marea di volti e di voci che hanno animato questo storico 8 marzo. Quello che sappiamo, è che torniamo più forti di prima a lavorare al Piano femminista contro la violenza sulle donne.
L’incontro si svolgerà sabato 22 aprile dalle 10 alle 18 e domenica 23 aprile dalle 10 alle 17.
La prima giornata di sabato 22 aprile si terrà presso la facoltà di Lettere dell’Università di Roma 3 – Via Ostiense, 234 (Vicino metro B Marconi)
La seconda giornata di domenica 23 aprile si terrà presso la Scuola Di Donato in Via Nino Bixio, 83 (Quartiere Esquilino, vicino fermata Vittorio Emanuele, metro A).
È previsto il pranzo per sabato e domenica.