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formazione

Un altro genere di educazione

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La prima parte della puntata è dedicata all'assemblea nazionale "Un altro genere di educazione" che si è svolta a Catania il 17 e il 18 febbraio: due corrispondenze con la città siciliana e con Padova.

Proseguiamo con Valentina Millozzi (CESP Bologna) sulle attività di formazione rivolte al personale scolastico in tema di educazione all'affettività.

Concludiamo con un aGgiornamento della lotta contro il dimensionamento scolastico: presidio a Roma il 28 febbraio presso la sede della regione.

La nuova scuola

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Durata 1h 1m 50s

Nel caldo incendiario del pomeriggio romano, cerchiamo di fare il punto sulle novità previste dal decreto legge 36 e di attuazione del PNRR, convertito in legge il 29 giugno in via definitiva: formazione obbligatoria per i/le docenti, istituzione della scuola di Alta Formazione, nuove modalità di reclutamento e nuovi ambienti di apprendimento, tutto concorre a rimodellare la scuola ai diktat di Fondazione Agnelli & co.

L'architettura della scuola futura: un piano devastante

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Puntata dedicata alle norme relative a un nuovo modello di reclutamento dei docenti delle scuole superiori e alla loro "alta formazione": analizziamo con Mario Sanguinetti (Esecutivo nazionale Cobas) la portata devastante del pacchetto che il governo vuole imporre per decreto. Con lui lanciamo lo sciopero di venerdì 6 maggio (manifestazione dalle ore 9.30 al Miur) che unisce il No alla guerra al No all'Invalsi e al nuovo decreto.

Fuori il lavoro dalla scuola!

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Nella prima parte della trasmissione corrispondenza con un'insegnante marchigiana e militante del centro sociale autogestito "Il trenino" di Porto San Giorgio con la quale riflettiamo sul legame tra scuola, formazione e attività produttive nella zona in cui ha perso la vita Giuseppe Lenoci, studente di 16 anni del centro formazione professionale "Artigianelli". Nella foto il fondatore del centro.

Nella seconda parte esaminiamo gli ultimi casi di sessismo da parte di docenti dei Licei Righi e Orazio di Roma e di Castrolibero in provincia di Cosenza.

Firenze:11 Giugno occupazione degli studenti di uno stabile dell'università e sgombero della polizia

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Durata 10m 38s

L'11 Giugno studenti e studentesse del Collettivo Universitario Autonomo di Firenze hanno occupato uno stabile abbandonato dell'università. La polizia si è presentata sul posto e ha sgomberato, caricando il presidio di fronte all'immobile.
Riportiamo il comunicato degli studenti e delle studentesse del Cua:

STUDENTI OCCUPANO IMMOBILE DELL'UNIVERSITÀ

Questa mattina abbiamo riaperto lo stabile di via Reginaldo Giuliani 92, lasciato da anni all'incuria e al degrado dall'ateneo fiorentino. Un emblema di un' università allo sfacelo, dove i bisogni di noi studenti contano sempre meno, dove aumentano le tasse e diminuiscono le borse, dove importanti studentati come quello di via Palazzo dei Diavoli rimangono inutilizzati mentre centinaia di studenti vengono esclusi dalle residenze universitarie.La vicenda dei rimborsi IVA che ha travolto l'Azienda per il diritto alla studio, ancora una volta, farà ricadere i costi di anni di mala gestione su noi studenti, traducendosi in nuovi tagli al diritto allo studio.
E mentre l'ARDSU prepara la sua “manovra correttiva”, entro la fine di questo mese l'UniFi dovrà decidere sull'applicazione delle direttive ministeriali dello StudentAct, ovvero di un nuovo sistema di contribuzione che minaccia di fare aumentare sensibilmente le tasse agli studenti e in particolare a quelli giudicati “inattivi”, ovvero indietro nel percorso di studi. Sono sempre di più a rinunciare agli studi, non potendo sostenere i ritmi e i costi dell'università con lavori precari e sottopagati o pesando sul reddito delle famiglie. Dentro questa delicata fase per il futuro dell'università, l'iniziativa di oggi vuole mandare un messaggio chiaro alle istituzioni universitarie: è l'ora di rimettere al centro i bisogni degli studenti, perchè l'università non può essere gestita come un' azienda.

INVITIAMO ALLA CONFERENZA STAMPA CHE SI TERRA' DOMANI, LUNEDÌ 12 ORE 11.00 IN VIA REGINALDO GIULIANI N 92

COLLETTIVO UNIVERSITARIO AUTONOMO

Studenti e docenti "plusdotati"?

Data di trasmissione
Durata 1h 0m 4s

Nella trasmissione corrispondenza con una edutrice dei nidi di Roma Capitale, del Coordinamento contro la precarietà che fa il punto della situazione delle assunzioni dopo un lungo ciclo di lotte.

Si parla poi del progetto di inserire nella legge di stabilità un capitolo di spesa per finanziare una "formazione d'eccellenza" per 500 studenti "plusdotati".

Nell'ultima parte si introduce il nuovo Piano di formazione per i/le docenti presentato dalla ministra Giannini.

Sapienza Clandestina: aggiornamenti dalle lotte nel mondo della formazione

Data di trasmissione
Durata 1h 10m

Ripartono le trasmissioni di Sapienza Clandestina (qui l'archivio della trasmissione).

 

I temi della puntata:

 

- test di medicina negli atenei statali;

- corrispondenza con Collettivo Universitario Autonomo Palermo;

- vertenza dei lavoratori delle mense delle residenze universitarie (Torino);

- lotte degli studenti medi in Val di Susa.

Guerra ai maestri in lotta. Riflessioni con un compagno che vive in Messico

Data di trasmissione
Durata 17m 20s

Continuiamo i nostri approfondimenti sul Messico, dove la lotta dei maestri non vuole fermarsi nonostante l'acuirsi della repressione statale (negli ultimi giorni si sono contati sei morti tra i manifestanti, oltre a diversi arrestati).

 

Un compagno che vive in Messico e ora è a Roma racconta ai nostri microfoni la situazione sociale messicana e quella degli studenti (universitari e non).

[a cura del collettivo Sapienza Clandestina]

 

Per i nostri precedenti approfondimenti sul Messico clicca qui --> http://www.ondarossa.info/tag/Messico

Messico: pesante attacco dei federales ai presidi dei maestri, 6 morti

Data di trasmissione
Durata 10m 41s

Come tristemente si prevedeva la Polizia Federale ha alzato allo scontro a fuoco il livello di repressione sul plantòn dei maestri di Nochixtlan. Sei sono i morti tra i manifestanti e decine gli arresti. Ora si aspetta l'arrivo delle forze armate a Oaxaca dove si trovano già 20.000 effettivi, e il Planton dei maestri piu grande asseragliato nel centro della città. La situazione rimane molto tesa e pesante. Si aspetta di vedere quale sarà la decisione dei compagni, se resistere o evitare lo scontro.