Ascolta lo streaming di Radio Onda Rossa !

Licenziamenti

Roma: solidarietà ai lavoratori dell'ospedale Spallanzani che rischiano il licenziamento a causa di una corrispondenza su Radio Onda Rossa

Data di trasmissione
Durata 1m 15s

Per comunicare col Comitato di solidarietà scrivere a: iostoconalessiaelorenzo@gmail.com

Per chi vuole firmare la petizione può farlo qui: https://firmiamo.it/lo-spallanzani-vuole-licenziare-due-lavoratori-fermiamoli

MERCOLEDÌ 5 LUGLIO: ALLE ORE 18.30, PRESSO IL COMITATO DI QUARTIERE
ALBERONE (Via Appia Nuova 357, metro A Furio Camillo)

Da circa un anno alcuni utenti delle ASL RM2 e RM6 hanno avviato un intervento territoriale sulle problematiche della sanità. In questo percorso si è sempre cercata una relazione con le lavoratrici e i lavoratori del settore e per questo lo scorso 30 maggio abbiamo portato la nostra solidarietà al presidio organizzato da alcuni dipendenti dello Spallanzani in occasione degli 80 anni dell'ospedale e la venuta, per l'occasione, di alcuni responsabili delle politiche sanitarie come il Presidente della Regione Lazio Zingaretti. Le lavoratrici e i lavoratori hanno distribuito alcuni volantini e presenziato all'entrata nella sala del convegno – dove non sono stati fatti entrare così come molti altri lavoratori malgrado ufficialmente invitati.

A seguito del racconto di questa iniziativa fatto in una corrispondenza a Radio Onda Rossa da una lavoratrice e un lavoratore presenti al presidio, due lavoratori dei Cobas sono stati messi sotto inchiesta amministrativa e invitati a presentarsi il prossimo 18 luglio davanti al collegio di disciplina con la minaccia di essere licenziati per “lesa maestà” dell'azienda. Ora oltre al fatto che l'azienda in questione è un bene di tutti, trattasi infatti di ospedale pubblico e non è proprietà della direzione generale, oltre ciò qui assistiamo ad una palese violazione della libertà di espressione.

In occasione della festa di onda rossa, lo scorso 17 giugno, c'è stata una prima chiacchierata fra utenti e lavoratori, si è deciso di rivederci il prossimo mercoledì 5 luglio alle ore 18:30 presso il Comitato di Quartiere Alberone a via Appia Nuova, 357 per continuare a ragionare insieme sull'intervento possibile per aprire una “vertenza sanità”.

Ma visto quanto accaduto, questo appuntamento diventa assolutamente importantissimo per organizzare una campagna di solidarietà e lotta al fianco della lavoratrice e del lavoratore dello Spallanzani a rischio licenziamento.

Invitiamo, dunque, a partecipare tutte e tutti coloro che operano nella sanità o sono interessati a un servizio pubblico, gratuito e che risponde alle necessità dei pazienti a cominciare dai più deboli.

Lavoratori e utenti della sanità pubblica

Porto di Gioia Tauro (RC); Precari Istat (Roma)

Data di trasmissione
Durata 48m 57s

    

p { margin-bottom: 0.25cm; line-height: 120%; }

Corrispondenza con un lavoratore portuale di Gioia Tauro: i lavoratori sono tornati in stato d’agitazione a seguito dell’ennesima accelerazione del processo di ristrutturazione e ridimensionamento dell’attività portuale in città, che gode del consenso dei sindacati confederali firmatari del nuovo accordo.

Corrispondenza con i precari Istat, di nuovo in piazza dopo la bocciatura del decreto governativo che discuteva della stabilità e l’internalizzazione dei 350 lavoratori e lavoratrici della ricerca.

Avis (autonoleggi - Aeroporto Pisa); Almaviva

Data di trasmissione
Durata 1h 4m 6s

    

Corrispondenza con un lavoratore degli autonoleggi dell'Aeroporto Galilei di Pisa. Nello specifico lavora per la ditta De Montis srl, che ha recentemente assunto l'appalto dalla committente Avis, multinazionale del settore. La vertenza è cominciata più di un anno fa per la regolarizzazione di 5 lavoratori. A dicembre è avvenuto un cambio d'appalto, e questi 5 lavoratori sono stati lasciati a casa. Venerdì 20 gennaio, inoltre, 3 lavoratori sono stati investiti, durante un blocco, da due clienti che avevano preso a noleggio un auto.
Seconda corrispondenza con due lavoratori licenziati di Almaviva di Roma. Due dei 1666 che hanno dato vita ad un comitato e al corteo di sabato 21 gennaio che ha attraversato le strade di Roma.

Almaviva; considerazioni sulla mobilitazione contro la Loi Travail (Francia)

Data di trasmissione
Durata 54m 59s

  
237° puntata: collegamento con una lavoratrice di Almaviva. Un intervento che esprime rabbia per la situazione che circa 2900 persone si trovano a vivere, ovvero il concreto rischio di licenziamento, e che invita a partecipare al presidio previsto dalle ore 14 sotto il Mise.
Collegamento con un co-redattore di Corrispondenze Operaie che si trova a Parigi: ci offre un quadro sintetico della mobilitazione contro la Loi Travail e della situazione che da quasi tre mesi sta caratterizzando tutta la Francia.

Asili Nido (Roma); Istat; Assistenti Specialistici (Roma)

Data di trasmissione
Durata 56m 45s

  
233° puntata: corrispondenza con una lavoratrice degli asili nido romani (coordinamento contro la precarietà) per farci raccontare delle mobilitazioni fatte nelle settimane scorse contro il piano che prevede centinaia di esuberi. Oggi presidio davanti al Ministero della funzione pubblica ore 16.
Corrispondenza con un lavoratore Istat (Coordinamento precari istat) con cui si è analizzata la situazione dei centri di ricerca pubblici investiti, da diversi anni, da piani di ristrutturazione e in cui si utilizza molta forza lavoro precaria. Corrispondenza con un lavoratore  della scuola (Assistenti specialistici) che ci spiega la situazione di questa figura lavorativa interna alle scuole e il percorso di lotta avviata da più di un anno che chiede il riconoscimento della figura professionale e l'internalizzazione.

Tappabuchi del 21 marzo 2016

Data di trasmissione
Durata 49m 1s

Intervento di un lavoratore del coordinamento operatori specialistici e della comunicazione sull'incontro alla Regione Lazio nell'ambito della loro vertenza per contratti stabili e riconoscimento della figura professionale. In vista anche della prossima manifestazione nazionale l'8 aprile 2016 alle 14 sotto il MIUR.

Reportage sulle iniziative di sciopero di venerdì 18 e sabato 19 marzo davanti i magazzini Sogetras/Fercam, TNT e Carrefour di Santa Palomba.

Bormioli (Fidenza - PR); ALA (Assemblea Lavoratori/trici Accoglienza - Roma)

Data di trasmissione
Durata 54m 14s

   
227° puntata: collegamento con un lavoratore della Bormioli di Fidenza; dal 23 dicembre è sorta una vertenza in seguito ad un cambio d'appalto in base al quale venivano peggiorate le condizioni salariali e di lavoro. Nel corso della vertenza sono stati licenziati 25 lavoratori e si susseguono i blocchi ai cancelli come forma di lotta. La settimana scorsa si sono verificate violente cariche della polizia a rimuovere i blocchi.
Corrispondenza con una lavoratrice dell'accoglienza di Roma (ALA) sulla mobilitazione prevista all'interno dello sciopero migrante del 1° marzo, che verrà preceduta da un'altra mobilitazione presso la Facoltà di Economia dell'Università di Foggia il 29 febbraio, insieme ai lavoratori bracciantili e alla Rete Campagne in Lotta.

Metronotte (Roma); Nek (riciclaggio - Padova)

Data di trasmissione
Durata 50m 41s

    
p { margin-bottom: 0.25cm; line-height: 120%; }

225° puntata: primo collegamento con un lavoratore dell'istituto di vigilanza Metronotte di Roma. I lavoratori sono in vertenza da quasi un anno: negli ultimi mesi hanno intensificato la mobilitazione, intraprendendo, tra le varie cose, anche lo sciopero della fame da parte di alcuni. Protestano contro la situazione che si è venuta a verificare dopo il mancato rinnovo dell'appalto in seguito alle inchieste di “Mafia Capitale”.

La seconda corrispondenza con una lavoratrice dello stabilimento di riciclaggio di carta e plastica della Nek, nei dintorni di Padova; l'appalto è dato in gestione a una cooperativa, ma secondo i lavoratori e le lavoratrici è un'escamotage dell'azienda madre per risparmiare sui salari (tramite voci mancanti in busta paga, come già insegna il settore della logistica). Le condizioni di lavoro sono molto difficili e, dall'inizio della mobilitazione nel dicembre scorso (con scioperi e occupazione dello stabilimento), l'azienda ha deciso di licenziare varie lavoratrici.