Liceo Tasso: azione in solidarietà con Alfredo
Studenti del liceo Tasso hanno calato striscioni e diffuso materiali informativi contro la tortura di stato rappresentata dal 41bis
Studenti del liceo Tasso hanno calato striscioni e diffuso materiali informativi contro la tortura di stato rappresentata dal 41bis
Il 2022 è stato un anno intenso per il Pratone: di speranze e delusioni, di confronti e scontri, di dialogo, condivisioni e partecipazione.
Un anno di presentazioni pubbliche, seminari aperti, mostre fotografiche e confronti spontanei che ci hanno portato ad approfondire il pratone, la sua storia e i rischi che corre. Ora in moltə lo sentiamo un po’ più vicino.
È stato un anno di apertura: tante persone si sono unite per sottolineare l’importanza di un’area inedificata, per chiedere che diventi un luogo accessibile a tuttə, per rivendicare il diritto, non solo umano, di poter attraversare e vivere la città .
Un anno in cui abbiamo rafforzato reti e intessuto relazioni sul territorio, perché il Pratone è esempio eclatante di un meccanismo speculativo che si ripete in troppe aree verdi della nostra città.
La questione non riguarda “solo” il Pratone: il parco di Centocelle PAC Libero, il Parco LineaRE di Roma Est, il Parco di Tor Tre Teste, il Lago Bullicante ExSnia , Villa Gordiani, il parco Somaini, Villa De Santis, Villa Flaviana e non solo sono tutte aree di cui abbiamo un gran bisogno e che hanno lottato o ancora lottano per non scomparire.
Fanno parte di una più grande Rete Ecologica che non è un colore verde sulle carte del Piano Regolatore, ma un incredibile ecosistema vivo e pulsante che nel quadrante est unisce la riserva dell'Aniene a nord con il parco degli Acquedotti e l'Appia Antica a sud.
Il 2022 è stato un anno difficile, per l'assenza di una politica che dovrebbe perseguire il bene comune e che invece troppo spesso appoggia il profitto di pochi.
È stato un anno di rabbia, per i silenzi assordanti di chi avrebbe dovuto dare risposte alle sollecitazioni, agire e tutelare piuttosto che sminuire e deridere.
La rabbia è divampata ancora di più con l’incendio di luglio e si è poi trasformata in un’energia con cui abbiamo organizzato e vissuto insieme due giornate di laboratorio collettivo e lanciato due raccolte firme, per provare a riconoscere quello che già c’è e portare avanti una visione alternativa di città, che non preveda altro cemento ma spazi di ascolto e di vita per le comunità che la abitano.
La seconda raccolta firme, aperta fino al 14 febbraio, chiede che il pratone diventi interamente parco pubblico.
Non si tratta solo di un desiderio, ma di una pratica di lotta che non prevede compromessi. E più saremo e meglio sarà.
Corrispondenza con una compagna che ci racconta l'identificazione avvenuta in piazza a San Lorenzo durante un attacchinaggio avvenuto la sera di martedì 1 novembre 2022.
Corrispondenza con una compagna di Scienze Politiche che lancia la mobilitazione per assemblea pubblica al pratone della Sapienza mercoledì 2 novembre 2022 e corteo interno alla città universitaria venerdì 4 novembre.
Sabato 15 ottobre manifestazioni in decine di piazze d’Italia e d’Europa chiederanno al Governo italiano di porre fine al Memorandum Italia-Libia, definito “accordo criminale”. Promuovono Solidarity with Refugees in Libya, Abolish Frontex, Refugees In Libya, Mediterranea Saving Humans. I promotori chiedono lo stop ai finanziamenti e alla cooperazione con la guardia costiera libica e lo stop alla criminalizzazione al soccorso civile e alle persone migranti. Chiedono di attivare una missione europea di soccorso, di evacuare le persone in movimento verso Paesi sicuri, la chiusura dei lager libici.
Ai nostri microfoni Joseph, di BLM Roma, ci racconta il presidio che si svolgerà nella nostra città. L'appuntamento è alle ore15.'' al Foro di Traiano.
Corrispondenza sul corteo di sabato 15 ottobre organizzato dal coordinamento contro l'inceneritore di Albano. Approfondiamo brevemente lo stato dell'arte riguardo la millantata costruzione dell'inceneritore sulla quale, il sindaco Gualtieri continua a promettere (leggi: blaterare) una via d'uscita dal problema dei rifiuti della capitale.
Il circolo sportivo Il Faro, sede della nazionale italiana di calcio per persone con problemi di salute mentale, è a rischio sfratto. La Croce rossa italiana, proprietaria dell'area dove si trova il circolo, contesta il diritto a rimanere negli impianti ritenendo non legittimo il contratto di locazione firmato nell'ormai lontano 2005. A rischio è un patrimonio, materiale e immateriale, straordinario. Abbiamo chiesto a Enrico Zanchini, commissario tecnico della nazionale che al Faro gioca e si allena, di illustrarci le attività del circolo e la campagna di solidarietà che si sta sviluppando.
Oggi si terrà il secondo incontro del ciclo "Rifiuti, disastro Capitale?", che sarà l'occasione di dibattito e incontro fra comitati territoriali e realtà ambientalista della capitale, per costruire battaglie sul tema dei rifiuti, alla luce della recente decisione del sindaco Gualtieri di costruire un nuovo inceneritore a Santa Palomba.
Una corrispondenza con un compagno del JVP ci racconta la situazione in Sri-Lanka: forti proteste e scioperi molto partecipati mettono in discussione il governo attuale - in piena continuità con i precedenti che hanno impoverito la popolazione.
L'8 maggio a Piazza Vittorio, Roma (lato via dello statuto), ci sarà un presidio di solidarietà e contro la repressione del governo srilankese.