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Scuola

La scuola che finì due volte. Un bilancio

Data di trasmissione
Durata 56m 16s

Nella prima parte della trasmissione si analizza il decreto scuola che da pochi giorni è stato votato alla Camera e al Senato: il decreto regola la fine dell'anno scolastico in corso e la ripresa a settembre (di fatto non prendendo nessuna iniziativa riguardo a aspetti fondamentali), e rinvia sine die i concorsi previsti per il personale insegnante.

Nella seconda parte Renata Puleo del collettivo NiNaNd@ presenta il Coordinamento Per una scuola pubblica, viva e libera, che vuole fare una tessitura tra i vari soggetti che si muovono intorno alla scuola (docenti, Aec, studenti, genitori) con l'obiettivo di arrivare a un'assemblea nazionale, e fa un punto sulle mobilitazioni in atto.

La prossima iniziativa è un'assemblea pubblica domenica 14 alle ore 17 a Villa Borghese (lato di piazzale Flaminio, si entra da viale Washington e ci si mette sul prato a destra) per poi arrivare a un'iniziativa nazionale prima dell'estate piena.

Scuola: coordinarsi e mobilitarsi

Data di trasmissione
Durata 1h 3m 6s

Nella trasmissione di oggi ospitiamo ancora due interventi, una genitrice e una studente liceale, che ragionano sulla situazione dopo 3 mesi di scuola a distanza: obiettivo condiviso il pieno rientro a scuola a settembre, per tutte e tutti.

Qui l'appello dei e delle docenti a cui si fa riferimento:

https://www.change.org/p/segreteria-azzolina-istruzione-it-iotornoascuo…

Nella seconda parte, dopo il resoconto delle prime azioni collettive (manifestazioni nelle piazze di alcune città e un’assemblea di Nudm), interviene Renalta Puleo, che lancia il collettivo Ninand@, per costruire una mobilitazione dal basso: un piano che dopo l’ampia riflessione fissi punti comuni e obiettivi concreti su cui convergere, coordinarsi e mobilitarsi.

Qui potete trovare la registrazione dell'assemblea sulla scuola di Non una di meno:

https://www.facebook.com/nonunadimenoroma/videos/858457484642263/

Pillole di grammatica: il gerundio

Data di trasmissione
Durata 27m 4s

Tra i vari argomenti di grammatica, scegliamo di parlare del gerundio. Quali significati può assumere un verbo al gerundio? Che significa che indica un rapporto temporale e non un tempo? Quali errori si fanno di frequente? Quali ambiguità può nascondere? Cerchiamo di acquisire qualche idea in merito attraverso esempi tratti dalla storia politica italiana.

Scuola: parte la mobilitazione

Data di trasmissione

Nella prima parte della puntata si parla delle decisioni prese dal ministero rispetto alla fine dell'anno scuolastico: esame di maturità, esame di terza media e valutazioni finali per tutti i gradi, dando spazio alla denuncia su come l'operato governativo rischi di dar luogo per l'anno prossimo a classi ancor più numerose nonostante nonostante i proclami opposti.

Tutta la seconda parte della trasmissione dà spazio alle mobilitazioni che stanno partendo per chiedere la riapertura della scuola a settembre in presenza e in sicurezza e quindi investimenti sulla scuola pubblica che permettano assunzioni e edilizia adeguata:

Sabato 23 maggio, si scende in piazza, con slogan lo Priorità alla scuola, in diverse città (che si stanno via via aggiungendo) e nelle diverse forme compatibili con le misure di sicurezza. A Roma ci sarà una catena umana al Ministero dell'Istruzione alle 15,30. Qui il documento di convocazione:

https://www.facebook.com/prioritaallascuola/posts/104070791316720

Alla manifestazione partecipa anche Non una di meno che organizza per domenica 24 alle ore 17 l'assemblea pubblica Che fine ha fatto la Scuola? Qui trovate l'indizione:

https://www.facebook.com/prioritaallascuola/posts/104070791316720

La trasmissione si conclude con due contributi che danno conto di altri due percorsi politici, il primo del Collettivo Cattive Maestre che confluisce nell'organizzazione dell'assemblea di Non una di meno, il secondo degli Autoconvocati della scuola che hanno organizzato venerdì scorso un'assemblea conclusa con il documento che potete leggere qui:

http://autoconvocatiscuola.altervista.org/

La Scuola dal basso: prendere parola e agire

Data di trasmissione
Durata 54m 1s

Dopo la seconda assemblea radiofonica sulla scuola di domenica scorsa, di cui si traccia una sintesi, oggi parliamo della costruzione dal basso di forme di lotta con l’intervento di una lavoratrice Ata che riflette sul percorso del Coordinamento Cittadino Sanità, auspicando l’avvio concreto di uno analogo anche per la scuola pubblica.
Nella seconda parte presentiamo l’intervento di un esponente della rete Bessa, che ha partecipato a una “Ricerca sociale in emergenza”, un progetto di inchiesta pubblica e collettiva, composto da singoli ricercatori e ricercatrici provenienti da diversi ambiti disciplinari, che prova a costruire una riflessione ampia e condivisa anche nel settore istruzione: Un'inchiesta sulla scuola e i suoi cambiamenti al tempo del Covid-19.

Ai seguenti link trovate la presentazione della ricerca e il questionario che, tutte le persone che lavorano nel settore dell'istruzione, sono invitate a compilare:

https://ricercasocialeinemergenza.wordpress.com/istruzione/

https://retebessa.noblogs.org/

Per chi suona la campanella? Assemblea sulla scuola

Data di trasmissione
Durata 1h 48m 38s

Dopo l'assemblea radiofonica sulla scuola del 19 aprile dedicata alla didattica a distanza, si torna a discutere di scuola a microfoni aperti per affrontare il tema della riapertura, di quando e come sarà possibile tornare a scuola, partendo dalle dichiarazioni governative e dalle anticipazioni sul lavoro della task force. Le premesse da cui parte il confronto sono i tagli che l'istruzione pubblica ha subito dalla legge sulla autonomia a oggi e le trasformazioni che l'hanno impoverita e aziendalizzata, in particolare attraverso le "riforme" Gelmini e Renzi - Giannini (la cosidetta Buona scuola), la necessità di stabilizzare le precarie e i precari e di procedere a una più ampia campagna di assunzioni e lo stato dell'edilizia scolastica assai problematico da molti anni su cui è intervenuto Elio Rosati di Cittadinanzattiva, un'organizzazione che ogni anno pubblica un monitoraggio in merito. Durante la discussione sono stati presentati lettere aperte, documenti e appelli che vogliono contribuire a un dibattito necessario a organizzare una spinta dal basso per rendere la scuola centrale nelle politiche della "ricostruzione": la scuola, prima a chiudere per il covid19, probabilmente ultima a riaprire, rischia di avere da parte del governo solo chiacchiere e e non i fondi necessari a renderla finalmente adeguata, funzionante, inclusiva. Oggi si tratta, così si chiude l'assemblea, di riprendere in modo coordinato tra le varie soggettività coinvolte - studenti, genitori, lavoratrici e lavoratori della scuola - la lotta, per essere protagonisti e non subire politiche dall'alto. 

I documenti nell'ordine in cui sono stati citati:

https://secure.avaaz.org/it/community_petitions/ministra_della_pubblica…

https://ilmanifesto.it/appello-per-la-scuola/

https://gliasinirivista.org/manifesto-per-i-diritti-e-i-desideri-di-bam…

https://www.roars.it/online/per-una-scuola-libera-e-viva-dentro-e-fuori…

Scuola: precarie e precari interdette/i

Data di trasmissione

La trasmissione approfondisce il tema del lavoro precario nella scuola con due corrispondenze (Mario Sanguinetti dei Cobas e un’insegnante del Coordinamento precari Bologna) in cui si analizza l’inadeguatezza dei concorsi appena banditi: l’immissione di 62.000 docenti in tre anni a fronte di 150.000 cattedre vacanti dal 1° settembre prossimo. E tutto senza considerare gli adeguamenti strutturali indispensabili per il rientro nelle scuole. Il mancato rinnovo delle graduatorie per le supplenze, con possibili gravi conseguenze sull’arbitrarietà delle nomine. Ovvero: il merito come propaganda, la precarietà come sistema.
Nella seconda parte presentiamo altri due interventi, il primo sul lavoro del personale Ata, il secondo di Anna Angelucci (Scuola per la Repubblica), sulle allarmanti prospettive della ‘Didattica del Futuro’ paventata da alcuni “esperti”.

Continueremo a raccogliere le esperienze e le riflessioni di insegnanti, genitori e di chiunque abbia a cuore la scuola, potete dire la vostra telefonando allo 06 56566682 e registrando un audio dopo il bip, oppure collegandovi al sito https://messaggeria.degenerazione.xyz/ror, infine scrivendo a oradibuco@ondarossa.info.

Il corpo del docente

Data di trasmissione
Durata 32m 59s

La trasmissione si apre con alcuni aggiornamenti sulla "scuola in assenza": nessun rientro per quest’anno e maturità ridotta all'orale.

Riflessioni poi con il maestro Andrea Scano che ha subìto il quarto provvedimento disciplinare (per complessivi 44 giorni di sospensione) per aver posto la questione del rispetto della privacy nell’uso del registro elettronico: dall’incompletezza della normativa all’assenza di una pubblica riflessione pedagogica sull’introduzione della tecnologia nel rapporto tra docenti, studenti, famiglie. A questa testimonianza affianchiamo l’analisi di una docente di un Liceo di Cagliari sulle stesse questioni, rese ancor più stringenti dalla Dad, in una lettera rivolta a studenti e famiglie.

Ci scusiamo per la scarsa qualità del collegamento telefonico e per l'impossibilità tecnica della messa in onda dei contribuiti previsti. Nella prossima trasmissione daremo spazio alla questione bandi per il reclutamento docenti.

Continueremo a raccogliere le esperienze e le riflessioni di insegnanti, genitori e di chiunque abbia a cuore la scuola, potete dire la vostra telefonando allo 06 56566682 e registrando un audio dopo il bip, oppure collegandovi al sito https://messaggeria.degenerazione.xyz/ror, infine scrivendo a oradibuco@ondarossa.info.