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Senegal

Radio Africa: Senegal RD Congo Mali

Data di trasmissione
Durata 29m 6s

Senegal: il neo-presidente Bassirou Diomaye Faye, ha nominato Ousmane Sonko come suo primo ministro poco dopo la sua investitura, ieri martedì 2 aprile. La nomina rappresenta il primo atto ufficiale della presidenza di Faye.

RD Congo: Judith Suminwa è la prima donna a guidare un governo, economista con esperienza nell'Onu ed ex ministra, è molto vicina al presidente Tshisekedi.

Mali: scaduto il termine previsto dalla giunta militare per la transizione del potere ai civili, un termine in seguito al quale non è cambiato nulla ed i militari sono rimasti al potere.  

Radio Africa: Sudan Senegal Niger

Data di trasmissione
Durata 41m 53s

Sudan : da undici mesi è sconvolto da una guerra cominciata come scontro di potere tra due generali e che rischia di far collassare il paese; teatro della maggior crisi umanitaria del mondo per numero di persone colpite, 11 milioni circa di sfollati interni e 3 milioni fuori dal paese.

Senegal: il paese al voto il 24 marzo per eleggere il nuovo presidente. I candidati promettono interventi per salvare l’economia e rivedere gli accordi sulla pesca che hanno ridotto milioni di pescatori artigianali alla fame.

Niger: La giunta militare denuncia come illegale la presenza militare americana. La denuncia dell’accordo militare è arrivata la sera del 16 marzo in diretta TV. In particolare, ha criticato l’accordo del 2012, relativo allo status del personale militare degli Stati Uniti e dei dipendenti civili del dipartimento americano della Difesa.


 

Radio Africa: RD Congo Senegal Unione Africana ed Israele

Data di trasmissione
Durata 36m 47s

RDCongo-Rwanda, salgono le tensioni per il conflitto nel Nord Kivu; le tensioni principali riguardano l’Est della RDCongo, dove decine di gruppi armati combattono tra di loro o contro le FARDC, l’esercito regolare congolese; si aggrava anche la situazione in Ituri dove il numero dei sfollati è in aumento.

Senegal, l’opposizione ha boicottato la due giorni di dialogo nazionale voluta da Macky Sall : il 2 giugno nuova data per le elezioni; un progetto di legge di amnistia per prigionieri politici ; apertura a validare candidature alle presidenziali precedentemente respinte e Macky Sall come traghettatore fino all’installazione del suo successore. I nodi politici rimangono irrisolti.

L’Unione Africana espelle la delegazione israeliana dal suo 37° vertice ad Addis Abeba.

 

RadioAfrica : Senegal,Niger,Repubblica democratica del Congo

Data di trasmissione
Durata 31m 17s

In questa puntata di Radio Africa parliamo delle proteste in Senegal contro il colpo di stato istituzionale dsel presidente Macky Sall, delle dichiarazione del capo della giunta nigerina sull'eventuale fuoriuscita dal franco CFA dei tre paesi dell'Alleanza del Sahel ,Mali, Burkina Faso e Niger e infine delle proteste in RDC contro le ambasciate occidentali e le sedi dell' Onu accusate di non far nulla per fermare la guerra nel Kivu dove la guerriglia del movimento M23 , sostenuta dal Ruanda ,minaccia il capoluogo della regione Goma.

Radio Africa: uscita da Ecowas Senegal Piano Mattei

Data di trasmissione
Durata 31m 18s

Mali, Niger e Burkina Faso annunciano la loro uscita dall’ ECOWAS, in una dichiarazione congiunta letta alle rispettive televisioni di stato, domenica 28 gennaio 2024, le tre giunte militari al potere hanno annunciato di aver “deciso in completa sovranità sull’immediato ritiro dalla Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale”.

Senegal prossime elezioni presidenziali il 25 febbraio 2024 molti i candidati. Sonko, principale oppositore, non parteciperà direttamente all’elezione, escluso a causa della condanna definitiva a sei mesi che sta scontando in carcere, né ci sarà formalmente il suo partito Pastef, disciolto dal governo a seguito delle violenze di giugno 2023.

Piano Mattei era stato detto che durante il Vertice sarebbe stato presentato, ma ancora niente , solo parole generiche sui 5 settori individuati: Istruzione e Formazione, Agricoltura, Salute, Energia e Acqua.

Radio Africa: RD Congo Senegal Sudan

Data di trasmissione
Durata 41m 21s

Parliamo della RD Congo dove oggi 44 milioni di persone si recheranno alle urne per scegliere il Presidente della Repubblica, i deputati nazionali, provinciali ed i consiglieri comunali. Dopo una difficile e aspra campagna elettorale, avvelenata dalla situazione di sicurezza nell’est del Paese, il capo di Stato uscente, Félix Tshisekedi, spera in un secondo mandato. L'opposizione frammentata non è riuscita a mettersi d’accordo su un candidato comune.

Senegal il tribunale distrettuale di Dakar ha annullato la rimozione dalle liste elettorali dell’esponente dell’opposizione senegalese Ousmane Sonko, avversario dello schieramento presidenziale. Sonko era stato radiato dalle liste elettorati a seguito della sua condanna a due anni di carcere lo scorso giugno nel caso “Sweet Beauty”, in cui era accusato di stupro e minacce di morte.

Sudan migliaia di persone in fuga dagli scontri tra l’esercito ed i paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf), scoppiati negli ultimi giorni a Wad Madani, nello Stato sudanese di Gezira, a sud-est di Khartoum. Oltre che da conflitti a fuoco, l’area è stata interessata da raid aerei e la situazione imprevedibile mostra un paese spaccato in due.


 

La situazione in Senegal verso le elezioni presidenziali

Data di trasmissione

Per il febbraio del 2024 sono previste le elezioni presidenziali in Senegal, ma il paese africano e sommerso nel caos e la repressione delle proteste.

Da mesi che si protesta contro la candidatura dell'attuale presidente Macky Sall, il quale ha annunciato che non proverà a farsi eleggere per la terza volta -la riforma costituzionale non glielo permette-, ma non si sa ancora chi sarà il suo successore.

Nemmeno nell'opposizione si trovano delle certezze. Ousmane Sonko, leader del partito Patriotes africans du Sénégal pou le travail, l'éthique et la fraternité (Pastef) e principale candidato, è stato arrestato il 28 luglio  e incriminato di aver fomentato le rivolte di giugno contro il presidente.

Con Alex, ragazzo senegalese residente in Italia, abbiamo provato a far un po' di chiarezza sulla situazione in Senegal verso le elezioni di febbraio del 2024 e abbiamo raccontato la repressione che vive il popolo senegalese che protesta contro la corruzione e  che si schiera a favore di Ousmane Sonko.

Radio Africa: parliamo di Niger

Data di trasmissione
Durata 45m 1s

Con Radio Africa partiamo dal colpo di Stato in Niger per approfondire gli interessi economici e politici che i paesi occidentali hanno in Africa. Di come la popolazione sta pagando le conseguenze dello sfruttamento capitalista e della desertificazione climatica. Dal vertice di alcuni paese africano con la Federazione russa ai 350 militari italiani presenti in Niger, il Continente africano è sempre di più al centro delle politiche anche migratorie del nostro paese. Importante anche quello che sta succedendo in Senegal.

Radio Africa: Senegal Ruanda Mali

Data di trasmissione
Durata 38m 30s

Senegal: il presidente senegalese Macky Sall non correrà per un terzo mandato; per l’opposizione è un gesto dovuto anche se tardivo, che pone fine ad un’ambiguità durata più di un anno. Il nodo del contendere aveva a che fare con il limite di due mandati imposti dalla costituzione. Ora per la coalizione di governo la preoccupazione principale diventa trovare un candidato per le elezioni presidenziali previste per febbraio 2024.

Ruanda: martedì 4 luglio il Ruanda ha celebrato il 29° anniversario del Giorno della Liberazione, che localmente è chiamato “Kwibohora”, che ricorda quando l’Esercito patriottico ruandese, il braccio armato del Fronte patriottico ruandese (RPF), pose fine al Genocidio contro i Tutsi nel 1994, dove morirono più di 1 milione di persone nel Paese. Nella sera di mercoledì 28 giugno 2023 la Corte d’Assise di Parigi ha emesso una sentenza di condanna all’ergastolo per l’ex gendarme ruandese Philippe Hategekimana, per le sue provate responsabilità nel Genocidio dei Tutsi nel 1994. Il verdetto è giunto dopo lunghe settimane di udienza, segnate dai racconti dei sopravvissuti e dal silenzio degli imputati. La Corte d’appello di Londra boccia il progetto del governo conservatore britannico di spedire in Ruanda i richiedenti asilo che arrivano attraverso il canale della Manica.

Mali: il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, riunitosi venerdì, ha adottato all’unanimità la risoluzione 2690, che pone fine al mandato della Missione delle Nazioni Unite in Mali (Minusma) a partire dal 1° luglio, in seguito alla richiesta delle autorità maliane di transizione del 16 giugno. I Caschi Blu cesseranno quindi le loro attività in Mali e dovranno lasciare il Paese “entro il 31 dicembre 2023”. Il capo della diplomazia russa Sergei Lavrov ha rinnovato il suo sostegno al Mali.


 

Radio Africa: Senegal Tunisia Mali

Data di trasmissione
Durata 42m 1s

Senegal: è solo apparente la calma che regna negli ultimi giorni, dopo gli scontri che hanno infiammato le strade di Dakar e delle più importanti città del Paese provocando 23 morti, secondo Amnesty International, almeno 390 feriti e decine di arresti. Ad incendiare la piazza era stata la condanna a 2 anni di reclusione per il leader dell’opposizione senegalese Ousmane Sonko e la candidatura del Presidente senegalese Macky Sall al terzo mandato presidenziale, uno in più di quanto concesso dalla costituzione.

Tunisia: l’UE propone un piano di aiuti da 900 milioni di euro.L’Italia e la Commissione europea si preoccupano solo di arginare il flusso di migranti e rifugiati dalla Tunisia e dimenticano la gestione del potere autoritaria da parte del presidente Kais Saied. Lo stesso Saied che durante una visita in un campo sfollati nell’area di Sfax ha dichiarato “ che non è accettabile che noi facciamo da guardie di frontiera per altri Paesi”.

Mali: domenica 18 giugno 2023 referendum sulla nuova costituzione, cresce il dissenso delle opposizioni. L’approvazione della nuova Costituzione dovrebbe rappresentare il primo passo di un percorso che porterà il Mali alle elezioni di febbraio 2024 e quindi alla fine del governo della giunta militare di transizione che ha preso il potere dopo due colpi di Stato, ad agosto 2020 e maggio 2021.