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entropia massima

Estrattivismo dei dati

Data di trasmissione

Puntata 25 di EM, settima del ciclo Estrattivismo dei dati, parliamo di Intelligenza Artificiale e lavoro.    

[Da 00:00 a 18:56]

Nella prima parte, la trasmissione affronta il tema dell’intelligenza artificiale dal punto di vista del lavoro nascosto che ne rende possibile il funzionamento. Ospite Antonio Casilli, che racconta come dietro ogni algoritmo, chatbot o app ci sia una vasta rete di lavoratori spesso invisibili e sottopagati, impegnati in attività di addestramento e moderazione dei sistemi di IA. La discussione esplora il legame tra sfruttamento digitale e automazione, mostrando come il lavoro umano venga semplicemente spostato e reso meno visibile, ma non eliminato.


[MUSICA] [Da 18:56 a 20:32]
Whitney’s Playland - Long Rehearsal   


[Da 20:32 a 34:24]

Nella seconda parte, si approfondisce il concetto di "lavoro invisibilizzato" nell’era delle piattaforme e dell’intelligenza artificiale. Casilli descrive come molti lavoratori digitali, anche in Europa, restino fuori dal campo visivo pubblico, spesso vincolati da contratti di riservatezza e condizioni precarie. Si sottolinea la continuità storica delle forme di lavoro nascosto, tra analogie passate e nuove logiche di sfruttamento globale, che si estendono dalle catene di montaggio fisiche a quelle cognitive e digitali.


[MUSICA] [Da 34:24 a 40:03]
Fortunato Durutti Marinetti - Full Of Fire   


[Da 40:03 a 58:34]

Nella terza parte, il focus si sposta sulle possibili prospettive politiche e sindacali: si parla di nuove forme di organizzazione e tutela dei lavoratori digitali, dalle iniziative sindacali dal basso alle azioni legali collettive, fino all’ipotesi di cooperative di intelligenza artificiale. Viene infine affrontato il tema del reddito universale digitale come strumento di redistribuzione e riconoscimento del valore prodotto sia dagli "operai dei dati" sia dagli utenti-consumatori, sottolineando la necessità di una giustizia sociale adeguata ai cambiamenti imposti dall’automazione.


Per leggere la trascrizione integrale della puntata, clicca https://accattone.github.io/trascrizioni/trascrizione_puntata_EDD8_antonio_casilli.html

Estrattivismo dei dati

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Puntata 23 di EM, sesta del ciclo Estrattivismo dei dati.

Nella prima parte, esploriamo il cuore ideologico della Silicon Valley. Parliamo del “golpe tecno-filosofico” in corso: dal tescrealismo all’onnipresenza di personaggi come Peter Thiel, Elon Musk, David Sacks o Alex Karp e della lora visione elitista del futuro. Un’ideologia che, tra accelerazionismo e tecnoreligione, tenta di ridisegnare il mondo a propria immagine, aggirando e sgretolando le istituzioni democratiche.

Nella seconda parte, ci soffermiamo sul potere trasformativo dell’intelligenza artificiale. A partire dall’articolo “Da strumento a istituzione”, analizziamo come i modelli linguistici non siano più solo software, ma veri e propri attori istituzionali. L’intelligenza artificiale non si limita a fare; comincia a decidere, organizzare, governare. Dobbiamo guardare ad essa come ad un'istituzione, ci dobbiamo con essa relazionare come ci si relaziona con un'istituzione, se vogliamo esercitare un'azione di pressione e rivendicazione.

Infine, nella terza parte, apriamo uno spiraglio su pratiche di resistenza concreta. Con Dan McQuillan parliamo di opposizione attiva alla colonizzazione infrastrutturale dei territori da parte dei data center, di critiche neoluddiste alle imposizioni dei potenti tecnocrati e di ritrovo di una misura nel tempo presente. Perché difendere singoli individui e comunità può voler dire anche rifiutare centri di calcolo energivori ed inquinanti, coltivare un sano e profondo spirito critico rispetto alla moderna società ultra-tecnologica e ai suoi rischi e condividere un rispetto assoluto per la Natura, i suoi tempi e le sue meraviglie. Anche questo è, oggi, opposizione agli autoritarismi reazionari determinati in larga parte da sempre più sofisticate mediazioni artificiali.

 

[00:00-24:00] Esploriamo di nuovo il cuore ideologico della Silicon Valley parlando del “golpe tecno-filosofico” alla base della moderna tecnocrazia reazionaria.

[27:40-48:40] A partire da un recente articolo “Da strumento a istituzione” comparso su Il Sole 24 Ore, analizziamo come i modelli di IA generativa non siano più solo software, ma veri e propri attori istituzionali.

[52:53-71:40] Ragioniamo su pratiche concrete di resistenza agli autoritarismi tecnologici indotti da sempre più sofisticate mediazioni artificiali.

 

 

Libera Scienza in Libero Stato

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Puntata 22 di EM, settima del ciclo Libera Scienza in Libero Stato, presentiamo il documentario:" Enrico Bonatti - La rivoluzione stava avvenendo" in cui il grande geologo italiano Enrico Bonatti si racconta attraversando nei ricordi i momenti più importanti della sua vita sia scientifici che personali.

Collettiva

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Puntata 21 di EM, collettiva, parliamo di tecnologia e di geologia.

Prima parte sulla legge di scala: funziona ancora? Quel principio secondo cui più grande è un modello di AI - più dati, più potenza di calcolo, più parametri - più è "intelligente". Una specie di regola d’oro seguita da tutte le Big Tech negli ultimi anni. Le quali, però, cominciano a registrare prestazioni deludenti, nonostante la valanga di dati, chip, server, energia e miliardi di dollari usati per addestrare questi modelli. Entra in scena allora la distillazione: un modello grande, l’"insegnante", trasmette la sua conoscenza a uno più piccolo, lo “studente”. Il risultato? Un modello compatto, efficiente, capace di "pensare" quasi come i big, ma con una fetta minima del costo computazionale. Per i consumi, invece, non c'è tanto da rallegrarsi: andiamo incontro ad aumenti generalizzati, nonostante (o forse persino a causa, in base al paradosso di Jevons) della diffusione di un gran numero di modelli più piccoli (situazione per ora molto lontana da venire, in realtà).

Seconda parte su IA open source, che sta tentando di democratizzare l'accesso a strumenti avanzati, al di fuori di logiche proprietarie, mirando a trasparenza, accessibilità e responsabilità. Portiamo alcuni esempi che ci mostrano che, purtroppo, la maggior parte delle soluzioni che si definiscono "open source" non rispettano completamente i criteri necessari per garantire una vera apertura.

Terza parte, aggiornamento sulla situazione dei Campi Flegrei, attraverso il bollettino dell'INGV, che può diventare uno strumento di facile consultazione anche per non esperti. Il suo linguaggio, infatti, è tecnico ma sufficientemente comprensibile. Se consultato, può garantire una conoscenza diffusa dello stato di cose. Al momento della puntata odierna, non si registrano segnali di allarme e proprio per questo ne abbiamo voluto parlare, nello spirito del ciclo Emergenza Zero: occorre uscire da stati emergenziali ansiogeni che non consentono ragionamenti lucidi e di lunga prospettiva.

Estrattivismo dei dati

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Puntata 20 di EM, quinta del ciclo Estrattivismo dei dati, parliamo di dati, potere, guerra e determinismo tecnologico, con Giulio De Petra, direttore del Centro per la Riforma dello Stato, dove ha promosso e coordina il progetto Scuola Critica del Digitale che coopera con il Forum Disuguaglianze e Diversità.

Emergenza zero

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Puntata 17 di EM, quarta del ciclo Emergenza zero. Parliamo di tipologie “diverse” di vulcani, diverse nei prodotti, nei meccanismi di messa in posto, nella composizione del materiale eruttato. Diverse nel luogo di origine, dalla Terra alle lune di Giove. Un elogio alla diversità e della pluralità, con un occhio al ruolo della comunicazione della scienza, tematiche che attraversano una profonda fase critica a causa dell’ascesa del duo Musk-Trump. Ospiti della puntata, Gianfilippo de Astis dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, e Pietro Matteoni della Freie Universitaet di Berlino.