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campagne in lotta

Foggia: 24 aprile corteo nazionale campagne in lotta

Data di trasmissione
Durata 8m 12s

Nella giornata di domenica 2 aprile, presso lo Scugnizzo Liberato a Napoli, si è tenuta un’assemblea nazionale di coordinamento delle realtà in lotta contro i confini e contro lo sfruttamento. Dopo la manifestazione nazionale del 12 Novembre scorso a Roma, che ha visto in piazza migliaia tra lavoratori e lavoratrici, disoccupati, occupanti casa, e a seguito delle mobilitazioni del 6 febbraio in diverse città, la stretta repressiva del nuovo governo e il mancato rispetto delle promesse strappate in fase di incontro con il Capo del Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione del Ministero dell’Interno necessitano una nostra risposta, determinata e compatta. L’inasprimento delle misure di controllo e di sorveglianza contro chiunque lotti o alzi la testa in questo paese, e la parallela discriminazione, criminalizzazione e aggressione contro chi dai diversi “sud” del mondo cerca una vita migliore nell’Unione Europea dei muri e dell’austerità, ci dimostra quanto sia urgente consolidare il fronte di opposizione e rinsaldare la solidarietà tra diversi ambiti di lotta.

L’assemblea ha testimoniato come si stia verificando un generale peggioramento delle condizioni di vita in diversi contesti. In particolare in provincia di Foggia e nella Piana di Gioia Tauro assistiamo alla costruzione di veri e propri campi di lavoro come soluzione all’emergenza strutturale che caratterizza gli insediamenti abitativi presenti da decenni nei distretti di produzione agricola in Italia. Le deportazioni che hanno accompagnato lo sgombero del Gran Ghetto, e che interesseranno altri insediamenti nei prossimi mesi, sono misure propagandistiche, e hanno determinato l’ulteriore precarizzazione di chi è costretto a lavorare nei distretti agro-industriali dell’iper-sfruttamento. Le istituzioni si sono ancora una volta macchiate del sangue di due lavoratori immigrati, Mamadou Konate e Nouhu Doumbia – due abitanti del Ghetto di Rignano morti nell’incendio che ha accompagnato lo sgombero. Una repressione che fa il paio con gli attacchi sempre più virulenti nei confronti di chi lotta, attraverso fogli di via, denunce a tappeto, arresti e intimidazioni.

L’intera assemblea riporta l’attenzione sui gravissimi accadimenti della scorsa settimana, quando 26 persone residenti nel Cara di Borgo Mezzanone (Foggia), dopo la rivolta dello scorso ottobre in cui venivano denunciate le gravi violazioni compiute dai gestori del centro e in cui si rivendicava il riconoscimento della protezione internazionale, sono state arrestate per reati che vanno dall’aggressione alla devastazione e saccheggio. Ai questi fratelli e compagni va tutta la nostra incondizionata solidarietà e complicità. Da anni, migliaia di persone portano avanti percorsi di lotta auto-organizzati su vari territori, nelle campagne come nei centri d’accoglienza per richiedenti asilo e nelle periferie urbane. Continuiamo a creare e rafforzare legami, connessioni, e meccanismi di solidarietà attiva per supportare reciprocamente le singole vertenze. Nonostante il tentativo di strumentalizzazione di molti sulla miseria e sulla tragedia, è il protagonismo diretto di chi vive in questi luoghi l’unico processo concreto ed efficace per poter costruire un’alternativa reale che rompa con lo stato di cose esistenti.

Per queste ragioni l’assemblea accoglie le proposte di costruzione di nuovi momenti di mobilitazione generale. Il prossimo 13 aprile, in occasione di un incontro che si terrà tra una delegazione degli abitanti della Tendopoli di San Ferdinando e la Prefettura di Reggio Calabria, i lavoratori e le lavoratrici della piana di Gioia Tauro scenderanno nuovamente in piazza. Per il prossimo 24 aprile, accogliendo l’appello dei lavoratori e le lavoratrici della provincia di Foggia, viene lanciato un corteo nazionale di risposta alle nuove direttive del ministero dell’interno, in uno dei territori più emblematici in cui la stretta repressiva si è abbattuta con maggiore violenza, per rafforzare e sostenere le mobilitazioni costruite in questi mesi e per opporsi ad ogni ipotesi di nuovi sgomberi in assenza di reali alternative. Il 25 Aprile i richiedenti asilo e gli occupanti casa della provincia di Potenza saranno protagonisti di una ulteriore giornata di mobilitazione contro il sistema dell’accoglienza e i suoi abusi.

Libertà per gli arrestati, solidarietà a chi è vittima di repressione, unit* contro confini e sfruttamento!

Precari Istat (roma); Mobilitazione Nazionale Immigrati (Taranto)

Data di trasmissione
Durata 51m 24s

      

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Corrispondenza con i precari della ricerca in Istat da giorni in mobilitazione per la stabilizzazione all’interno dell’istituto. Domani, 7 febbraio, si discuteranno alla camera i decreti della legge di stabilità che riguardano la situazione dei 350 lavoratori.

Corrispondenza con una compagna di Taranto sulla mobilitazione nazionale convocata dalla rete Campagne in Lotta contro lo sfruttamento dei migranti, le questioni riguardanti i documenti d i permessi di soggiorno e contro la deportazione e le disposizioni previste nel decreto Minniti.

Contro confini e sfruttamento, aggiornamenti da Napoli e Foggia (Campagne in Lotta)

Data di trasmissione
Durata 2m 39s
Durata 2m 46s

Dopo le corrispondenze da Rosarno (ascolta qui), continuiamo con contributi da Napoli e Foggia.

 

Nella prima corrispondenza siamo nel capoluogo campano, dove c'è un presidio di più di cento persone davanti all'Ufficio Immigrazione della Questura di Napoli per richiedere un incontro per sbloccare i 10mila permessi dalla Questura napoletana.

 

Contemporaneamente, a Foggia, dove lavoratori e lavoratrici sono in mobilitazione da più di un anno, c'è un presidio davanti la Questura (ultimo aggiornamento: ore 11.30).

 

Radio Ghetto [Foggia]: voci libere da un ghetto inascoltato

Data di trasmissione
Durata 21m 53s

Radio Ghetto è la radio del Gran Ghetto di Rignano Garganico, in provincia di Foggia. Dal 2012 rappresenta un'esperienza di comunicazione partecipata che tenta di dar voce alle campagne pugliesi.

 

Una compagna ci racconta dal Gran Ghetto in che cosa consiste il progetto.

 

Durante le trasmissioni radio interamente curate dai braccianti africani che vivono e lavorano al Gran Ghetto di Rignano Garganico si discute delle condizioni di vita e di impiego nelle campagne, si ascoltano musica e radio-giornali, si condividono le problematiche relative al proprio personale percorso migratorio e alla vita quotidiana in Italia, si organizzano contest per i rapper e i cantanti che vivono al Ghetto.
Radio Ghetto è diventata così nel corso di questi suoi anni di attività uno spazio libero in cui dibattere e rilassarsi, scherzare, arrabbiarsi e immaginare alternative possibili [dal sito radioghettovocilibere.wordpress.com).

 

Per ulteriori informazioni: campagneinlotta.org/category/radio_ghetto/

 

Per chiamare i migranti di Radio Ghetto usare questo numero: +39 3890509454, oppure scrivere a radioghetto.vocilibere@gmail.com.

 

 

 
 

Bari e Rosarno: lavoratori delle campagne in corteo

Data di trasmissione
Durata 9m 14s
Durata 13m 17s
Durata 4m 34s
Durata 4m 5s

Manifestazione a Bari dei lavoratori del foggiano che, all'inizio della raccolta dei pomodori, chiedono trasporti, abitazioni e contratti regolare alla Regione Puglia che fino ad oggi si è rifiutata anche di incontrarli. La manifestazione è collegata ad un analogo momento di lotta a Rosarno dei lavoratori stagionali che con analoghe richieste si sono diretti sotto il Comune di San Ferdinando.

1. nel primo audio una compagna di Campagne in lotta ci racconta l'assurdo e vesssatorio rifiuto delle agenzie di pullman di portare i lavoratori dal foggiano a Bari e della repressione poliziesca per cui il corteo a Bari parte in ritardo;

2. il secondo è un collegamento da Rosarno dove invece il corteo è già sotto il comune.

3. Finalmente in corteo a Bari.

4. La delegazione dei lavoratori di Rosarno ottiene una dichiarazione di presa in carico da parte del commissario di san Ferdinando.

 

Qui l'appello per la manifestazione di oggi:

http://campagneinlotta.org/?p=1514