Con un compagno di FuoriMercato parliamo delle lotte e delle rivendicazioni dei braccianti che vanno a Campobello di Mazara (in provincia di Trapani) per la stagione di raccolta delle olive.
Sabato 23 ottobre le comunità indiane e bengalesi del Lazio hanno indetto una manifestazione davanti la prefettura di Latina, a partire dalle ore 10, per rivendicare i propri diritti e per chiedere la fine delle difficoltà amministrative e burocratiche che impediscono il rinnovo e il rilascio dei permessi di soggiorno. Bachu, della comunità bengalese, ci spiega quali sono i problemi principali che affliggono le persone di origine straniera.
In collegamento telefonico con un lavoratore parliamo dello sciopero generale di oggi e del presidio indetto davanti alla sede dell'ufficio immigrazione a Bologna.
Rinnovo dei contratti, sicurezza sul lavoro, permesso di soggiorno, blocco degli affitti, tra le richieste dei lavoratori e le lavoratrici.
Due collegamenti con chi parteciperà alla mobilitazione indetta dal SI COBAS in seguito alle centinaia di denunce che hanno raggiunto lavoratrici e lavoratori. La prima corrispondenza è con un compagno impegnato nelle lotte contro il carcere e partiamo dalle nove morti durante la rivolta di marzo a Modena. La seconda è con una compagna della rete Campagne in Lotta con cui parliamo delle lotte dei braccianti.
In corrispondenza telefonica con una compagna delle rete Campagne in lotta, continuiamo ad aggiornarci sulla situazione dei lavoratori e le lavoratrici che vivono nella tendopoli di San Ferdinando.
In collegamento telefonico con un lavoratore che si trova a Palazzo San Gervasio parliamo delle proteste e delle lotte che sta portando avanti chi lavora nelle campagne del sud Italia, della gestione militare della pandemia e di quali politiche di stanno attuando nei confronti di lavoratori e lavoratrici.
Continua l'attacco dello stato nei confronti di chi lavora nelle campagne e da anni lotta per ottenere condizioni di vita e di lavoro decenti. Ne parliamo con un lavoratore che vive nella tendopoli di San Ferdinando, in collegamento telefonico.
Da Sud a Nord Italia sono le lotte di chi lavora nelle campagne a raccontarci cosa sta accadendo nei luoghi della produzione agricola. Situazione da sempre invivibile che si è complicata con la pandemia del Covid-19.
Ci facciamo raccontare da una voce diretta la giornata di mobilitazione del 18 giugno a Saluzzo, in provincia di Cuneo.
Nella mattina di venerdì un gruppo di lavoratori delle campagne è andato a far visita al sindaco di San Ferdinando per pretendere soluzioni immediate invece di violenze e repressione.
Durante l'incontro il sindaco ha preferito imporre la mediazione della CGIL, piuttosto che dare ascolto alle persone che vivono sulla propria pelle la segregazione in un campo di stato fatto di tende, con l'impossibilità di accedere all'acqua potabile, riunirsi liberamente in assemblea, cucinarsi autonomamente un pasto, scegliere quando uscire o quando rientrare. Tutto questo avviene tra i continui abusi sul rilascio delle residenze e in un clima di violenze razziste nelle strade e incursioni della polizia nel campo.
Il sindacato è stato costretto a lasciare gli uffici del comune perché i lavoratori hanno scelto di non delegare a nessuno le loro rivendicazioni.
La corrispondenza con un compagno che vive nella tendopoli si apre con un saluto solidale nei confronti dei lavoratori colpiti dalla repressione a Saluzzo.
Abbiamo contattato un compagno che vive nella tendopoli di San Ferdinando per parlare della situazione difficile che riguarda le persone costrette a vivere nel campo di stato tra continue incursioni delle forze dell'ordine e espulsioni di chi si assenta per lavorare altrove.
Nella seconda parte, con una compagna della Rete Campagne in lotta, facciamo il quadro della situazione nel foggiano e a Metaponto, dove una giovane donna è morta in un incendio in uno dei ghetti dove vivono le persone che lavorano in campagna.