Blitz di Pdl e Lega alla Commissione Affari Sociali alla Camera. Si vogliono riaprire i manicomi. Viene stravolto lo spirito della legge Basaglia. Il Tso (Trattamento sanitario obbligatorio) si chiamerà TSN (trattamento sanitario necessario) e viene prolungato da 8 a 15 giorni. Una persona dichiarata in "disagio mentale" può essere rinchiusa per 12 mesi in una "struttura custodita", cioè un mini-manicomio. Viene affermata prevalente la tutela della salute sulla libertà dell'individuo. Si ripresenta l'uso della forza e della ghettizzazione dei "comportamenti diversi".
Lecce: detenuto muore dopo 50 giorni in sciopero della fame, si proclamava innocente. Virgil Cristria, di 38 anni, riteneva insopportabile e per questo a fine marzo ha cominciato nel carcere di Lecce uno sciopero della fame, proclamandosi innocente. Pavia: detenuto 28enne muore di tumore; la famiglia accusa “in carcere non l’hanno curato”. Aversa (Ce): nell'Opg internati ultraottantenni, non possono uscire perché nessuno li accoglie
Il ministro Severino incontra il presidente della Corte europea dei diritti dell'uomo per giustificarsi delle condizioni in cui versano le carceri italiane. Anche Gherardo Colombo si pronuncia per l'amnistia nelle carceri. Pestaggi nel carcere di Asti, la squadretta sotto inchiesta ma il reato di maltrattamenti va in prescrizione. Nelle carceri siciliane dove si votava, astensionismo quasi totale. Su 3.000 detenuti ammessi al voto, solo 5 schede di cui 2 bianche.
Il senato pensa di adottare una sessione speciale per accelerare i tempi della seconda parte del "pcchetto sul carcere" del ministro Severino. E' un disegno di legge che concede al governo la delega per legiferare in merito a "quattro materie": Depenalizzazione reati fino a 18 mesi; sospensione del processo in caso di irreperibilità dell'imputato (processo in contumacia), a meno non si presuma l'intenzionalità di sotterarsi volontariamente alla conoscenza del processo; sospensione con messa alla prova per reati fino a 4 anni; pene detentive non-carcerarie, per reati non superiori a 4 anni.
Lavoro in carcere solo il 20% lavora con mercedi (salari) inmedia di 30, 40 euro.
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40,4% dei detenuti (2 su 5) è in custodia cautelare; il 36,2% sono stranieri.
Carcerazione preventiva:
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il 43,8 per cento delle persone detenute è ancora in attesa di giudizio: si tratta di 27mila persone che aspettano una condanna definitiva e di queste, la metà, 13.493, sono in attesa del giudizio di primo grado.
25 aprile, si festeggia la "liberazione" dal fascismo. In realtà questa liberazione è fortemente incompiuta. Basta dare uno sguardo al "codice penale" per rendercene conto. Non solo la data e la firma: 1931 in piena epoca fascista firmato da Mussolini. I reati associativi: "devastazione e saccheggio", "associazione sovversiva" sono stati una creazione del regime fascista per tenere sotto controllo penale gli oppositori. In quel codice, di chiara impronta fascista, tuttora in vigore che né governi di destra, né di sinistra hanno avuto il coraggio di cambiare, compare per la prima volta il concetto di "pericolosità sociale", qualcosa che ha a che vedere non tanto con i "reati", ma con la condotta di vita e con il carattere delle persone da dichiarare "socialmente pericolose", da contraollare, perché suscettibili di compiere atti contrari alla sicurezza dello Stato.
Voci flebili sull'amnistia. Chiusura degli Opg: dove saranno internati gli attuali 1400 reclusi? La suddivisione tra "socialmente pericolosi" e non pericolosi. Per i primi saranno comunque strutture a custodia esterna, militare. Il problema è l'esistenza di questa figura giuridica: "socialmente pericoloso" che il fascismo ci ha lasciato in eredità e che questo ceto politico tiene molto a conservarsi insieme al codice penale di origine fascista.
[…] qui sopra v’ho fatto 1 disegno (ho sempre lo stesso in testa che lo ripropongo a molti/e…) comunque semmai nella prossima agenda lo pubblicaste mi farebbe molto piacere (la lettera di ringraziamento non occorre). Intanto sorry, mi sarei sbizzarrita di più se avessi avuto i colori per puntualizzare le punte delle fiamme in rosso come le ali della fenice ma qua in isolamento non è che si può tenere molto… […]
Maddalena Calore
Sezione Alta Sorveglianza 2
Carcere di Rebibbia femminile - Roma
4 aprile 2012
Presentazione del libro autobiografico autoprodotto di Claudio Lavazza: Pestifera la mia vita. Intervista registrata alcuni mesi fa di Claudio fatta per telefono dal carcere in Spagna dove è rinchiuso. Corrispondenza con i comitati che si oppongono alla costruzione dell'Icam nel parco di Aguzzzano, vicino Rebibbia. Questa costruzione porterebbe una pesante militarizzazione nel parco sottraendolo ai giochi e alle passeggiate. L'Icam non è una casa famiglia aperta, ma un carcere con militarizzazione all'esterno.
È morto nel sonno, senza aver dato in precedenza particolari motivi di preoccupazione, il detenuto deceduto la scorsa notte nella Sezione Psichiatrica della Casa di Reclusione di Rebibbia. Il problema delle detenute madri si aggrava a un anno dall'approvazione della legge 62/2011, che portava fino a 6 anni la possibilità che il bambino/a potesse stare con la madre in luogo diverso dalla detenzione, poiché le madri detenute restano in carcere i figli/e tornano anch'essi/e in carcere.
Dario Stefano Dell'Aquila di Antigone della Campania si domanda: cosa verrà dopo la chiusura degli Opg, decisa dal governo entroil febbraio 2013? Se continuerà ad essere prevalente la logica custodialista invece che quella di socializzazione, assisteremo al moltiplicarsi di tanti piccoli Opg. Entro il 31 marzo il governo dovrà definire le norme di questi "piccoli Opg", tutto ciò nell'assenso di un dibattito che abbia attraversato la società.
Infine il problema delle pafghe dei detenuti e detenute lavoranti. Sono state abbassate all'inverosimile. E' necessaria una battaglia anche sindacale per impedire un supersfruttamento allucinante e permettere di recuperare quanto è stato rubato dallo stato ai detenuti/e.