In seguito agli arresti di questa mattina nei confronti di 17 compagni alle 16 a Porta Pia c'è stata una conferenza stampa e poi un corteo per le strada di Roma che terminerà a via del tritone luogo dove si svolse la manifestazione dei movimenti per l'abitare del 31 ottobre scorso.
Approvato mercoledì scorso dalla regione Lazio il piano sull'emergenza abitativa, ne parliamo con un compagno del coordinamento cittadino di lotta per la casa. Entro sessanta giorni la regione Lazio di concerto con gli enti locali e le istituzioni titolari del patrimonio pubblico dovranno elaborare il piano straordinario per l'emergenza abitativa, apparentemente sbloccati i fondi ex gescal in carico alla cassa depositi e prestiti, Si tratta di Euro 257.726.466,10. Evidenziamo tra gli altri questo passaggio della delibera: "nuclei familiari, anche formati da una sola persona che vivono in immobili, pubblici o privati, impropriamente adibiti ad abitazione alla data del 31 dicembre 2013"
Domani dalle ore 11, in concomitanza con la conferenza Stato-Regioni, i movimenti sociali e per il diritto all'abitare saranno nuovamente in piazza per ribadire con forza la necessità di risposte reali sul fronte degli sfratti e delle politiche abitative.
Continuano gli sfratti a Roma. Questa volta è toccato ad una inquilina senza titolo della Magliana che vive in una casa dell'Inps. Un partecipato presidio antisfratto, radunatosi sin dalla mattina, ne ha fortunatamente impedito l'esecuzione.
Negata la piazza del Campidoglio ai movimento della casa dove però era in corso una manifestazione de La Destra di Castellino. Alla determinazione dei movimenti per il diritto all'abitare di andare a dare il "benvenuto" al nuovo sindaco di Roma è partita una carica dura. Domani alle 12 sulle frequenze della radio un redazionale su questo.
A Pisa il progetto “Prendo casa” con alcune persone sotto sfratto ha occupato oggi un hotel del Comune. Occupazione simbolica, che andrà avanti fino a domenica, per riportare al centro dell’attenzione l’emergenza abitativa e ribadire le richieste
Mattinata di mobilitazione dei movimenti per il diritto all'abitare. Una manifestazione è in corso in via Capitan Bavastro, sede dell'assessorato regionale alla casa. Una delegazioine è stata ricevuta, si attendono sviluppi sulle prime proposte: una moratoria di sfratti e sgomberi e provvedimenti che incidano realmente sull'emergenza abitativa.
La questione urbana e abitativa è sempre di più il banco di prova su cui misurare le strategie di valorizzazione economico-finanziaria dei gruppi privati, legate nella nostra città alla rendita. Molti degli edifici occupati nei giorni scorsi sono al centro di deplorevoli operazioni gestite da fondi creati ad hoc, che comportano la svendita del patrimonio pubblico a tutto vantaggio dei poteri forti. Ne parliamo con l'urbanista Antonello Sotgia.
Occupato ieri l'assessorato alla casa, sentiamo un compagno. Previsto un corteo sulla casa per il prossimo 16 febbraio.
Movimenti di nuovo in lotta, occupano l'Assessorato alla Casa in Via della Moletta
Da questa mattina i Movimenti per il Diritto all'Abitare sono di nuovo in mobilitazione. Oggi stiamo manifestando e occupando l'Assessorato alla Casa del Comune di Roma in Via della Moletta a Garbatella per sottolineare da una parte la presa in giro elettorale del "NUOVO bando per le case popolari" lanciato dal Comune a fronte di zero case disponibili... nessuna casa neanche in progetto e decine di migliaia di domande già in lista di attesa da anni oltre ad una situazione di emergenza abitativa tra residence e occupazioni abitative che coinvolge almeno altri 5000 nuclei familiari.
Dall'altra la vicenda che vede l'Assessorato ormai latitante da mesi è quella di 35 famiglie che sono in emergenza da più di dieci anni per le quali sono stati firmati dal Comune tutti i protocolli e le delibere per assegnare casa, ma appunto da mesi e mesi non vedono risolta la loro situazione di assegnatari senza casa. Queste famiglie stanno lottando anche perché non si consumi l'ennesima truffa ai danni della cittadinanza ovvero che l'ennesimo scambio Comune / costruttore (in questo caso CAM srl) si risolva con una presa in giro e con una remissione da parte dei beni comuni a favore del profitto del privato.
La vicenda riguarda la costruzione del blocco di palazzi di CAM srl a Casal Bertone che prevedeva negli accordi fatti con il Comune che il costruttore dovesse restituire alla comunità in cambio del permesso a costruire, tra le varie opere urbanistiche, anche venti appartamenti da dedicare all'emergenza abitativa.
L'assente INGIUSTIFICATO è l'Assessorato alla Casa del Comune, o di Roma Capitale come piace dire al Sindaco, che nulla ha fatto fino ad oggi e nulla sta facendo anche riguardo agli appartamenti "di risulta" che avrebbero dovuto coprire gli altri 15 nuclei assegnatari, ma anche per questa vicenda dopo le promesse, gli accordi, le delibere, le firme dei protocolli d'intesa nulla si è mosso, nulla si è fatto.
L'iniziativa di oggi si pone come obiettivo di smuovere dall'immobilismo l'Assessorato e di smascherare la buffonata del NUOVO BANDO per le case popolari... inesistenti.