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Cosenza

Università di Cosenza: occupata una nuova aula studio

Data di trasmissione
Durata 7m 23s

Abbiamo contattato uno studente dell'università di Cosenza del Progetto Azadi per farci raccontare della nuova aula studio occupato l'11 Maggio. Riportiamo anche il comunicato degli studenti e delle studentesse del 18 Liberato.

Oggi tanti studenti e tante studentesse dell'Università della Calabria si sono riappropriati di uno spazio per troppo tempo rimasto in condizioni di abbandono e degrado. Siamo arrivati alla liberazione di queste aule grazie ad un partecipato percorso assembleare, sulla chiusura degli spazi e sulle logiche securitarie, partito a febbraio. Successivamente abbiamo presentato un documento politico al dipartimento di studi umanistici senza aver ottenuto nessuna risposta. Gli studenti devono ritornare al centro dell'Università, i silenzi assordanti delle istituzioni di questo Ateneo non sono più tollerabili, non accettiamo i ricatti ai quali la comunità studentesca è quotidianamente sottoposta. Ogni giorno assistiamo alla chiusura di spazi dove poter studiare liberamente e dove diffondere una socialità altra. Di contro l'Università pensa bene di aprire nuovi spazi dove poter speculare sui bisogni degli studenti, emblematico è il caso del nuovo polo commerciale che sorgerà difronte l' Aula Magna. Oggi il diritto allo studio è chiaramente sotto attacco, un attacco al quale ci tocca rispondere colpo su colpo, e soltanto le pratiche dell' occupazione e dell' autogestione possono far rivivere gli spazi che altrimenti sarebbero vuoti. Ci riprendiamo tutto quello che è nostro autonomamente, senza chiedere autorizzazioni o permessi, siamo disposti ad infrangere le regole del gioco perché chi queste regole le scrive pensa solo alle proprie cariche ed alle proprie poltrone, rimanendo troppo distante dai reali bisogni studenteschi. Non ci siamo scordati delle guerre intestine per accaparrarsi i luoghi decisionali dell' Università. Intendiamo contestare il controllo opprimente e il securitarismo che chi governa questo Ateneo tenta di imporre. La sicurezza la creiamo noi vivendo gli spazi e frequentando i luoghi. Non sarà una telecamera ad impedire che le aule versino in condizioni di degrado, ma la partecipazione di tutti e la condivisione di idee e pensieri liberi. Queste aulette oggi ritornano ad essere un luogo dove poter studiare, dove poter mettere in piedi iniziative controculturali, cineforum e dibattiti, al fine di mettere al centro pratiche di aggregazione e socialità che possano rompere l'isolamento che regna nel nostro Campus. In questo luogo si rifiuterà ogni forma di fascismo, razzismo e sessismo. Negli ultimi giorni abbiamo assistito al paventato sgombero della casa occupata di Via Savoia. Con l'azione di oggi vogliamo ribadire che le pratiche dell' occupazione e dell'autogestione sono le uniche che legittimano la riappropriazione dei propri diritti e degli spazi, indipendentemente se questi siano adibiti ad aula studio oppure ad occupazione abitativa. Dall'Università alla città ci riprendiamo tutto. Hikmet diceva “ Cospirare vuol dire respirare insieme”, a noi tocca farci fautori di un nuovo respiro collettivo che, passo dopo passo, possa portare al riscatto di un intera generazione. Liberiamo spazi e tempi, rompiamo le catene e spezziamo il ricatto, OGGI E' TEMPO DI RISCATTO.

Gli studenti e le studentesse del 18 Liberato

La Mischia 25/09

Data di trasmissione
Durata 1h 3m
Durata 2m 45s

Rubrica A qualcuna piace il...Biliardo: intervista a Cristina Moscetti.
Intervista a compagno pisano dopo la brutale repressione di sabato 17/09 e la risposta della tifoseria e della squadra.
Corrispondenza con Brutium Cosenza, sulla prossima assemblea dello sport popolare (21/10) nella città calabra.
Apertura della palestra popolare del Quarticciolo, inaugurazione e attività.
Appuntamenti: festival in memoria di Valerio Marchi, prequel con la tifoseria del Clapton il 30/09 alla Sapienza, TesSerata per Atletico San Lorenzo.

Rivoluzione! La raccolta differenziata è arrivata anche qui !!!

Data di trasmissione
Durata 1h 10m 1s

E insommaImmagine rimossa. la raccolta differenziata è arrivata anche a Via Dei Volsci, anche se a Roma continuano a non esserci impianti che effettivamente riciclino, che i rifiuti vengano raccolti in maniera differenziata o no. Dopo due chiacchiere su questo ospitiamo una rapida corrispondenza da Albano per qualche aggiornamento sulla vertenza contro la discarica di Roncigliano. Seguono le nostre consuete notizie sulla gestione rigiuti in giro per l'Italia e sulla situazione delle spiagge e dell'inquinamento marittimo.

Cosenza: sgombero di un'occupazione abitativa

Data di trasmissione
Durata 6m 1s

Caos in pieno centro a Cosenza. Corso Mazzini trasformato in un campo di battaglia fin dalle prime luci dell’alba. Decine e decine di agenti della polizia e dei carabinieri in tenuta antisommossa hanno iniziato a sgomberare un edificio di via Don Minzoni che risultava occupato dal 28 aprile scorso dai passionari del comitato cittadino “PrendoCasa”.

L’operazione, come era prevedibile, ha dato origine a tensioni che hanno letteralmente paralizzato il centro città.

Gli occupanti hanno tentato di resistere allo sfratto forzato trasferendosi dall’interno dell’appartamento al tetto. La paura che qualcuno potesse decidere di compiere da quell’altezza gesti sconsiderati, ha reso necessario l’intervento sul posto anche dei mezzi dei vigili del fuoco e dell’autoambulanze, intervenute per trasferire in ospedale una donna incinta colpita da malore.

L’episodio cosentino di stamani non è isolato in Italia, ma prende le mosse dalla campagna nazionale di mobilitazione ed occupazione lanciata dalla rete ABITARE come protesta al piano casa varato dal Governo Renzi, meglio noto come Decreto Lupi.

A Roma gli scontri tra le forze dell’ordine e gli occupanti si sono trasformati in guerriglia di strada, come hanno documentato le immagine lanciate dai telegiornali nazionali.

 
 

Nelle scorse settimane a Cosenza, si sono registrati incontri e trattative che però non sono state risolutorie fino all’intervento di sfratto coatto che si sta consumando in queste ore.

La Digos ha denunciato per invasione arbitraria di immobile sei militanti più i capofamiglia occupanti mentre gli agenti che sono riusciti ad instaurare un dialogo con le quindici persone asserragliate sul tetto dello stabile di Via Don Minzoni, hanno proposto l’Hotel Bruni, come sistemazione alternativa e momentanea per le famiglie.

Un’analoga situazione si sta verificando sul Viale della Repubblica, dove era stato occupato uno stabile religioso.

Corporativismo dei presidi, tagli e privatizzazione della scuola pubblica

Data di trasmissione
Durata 52m 53s

Lo sciopero dei e delle dirigenti scolastici del 23 gennaio, analisi delle rivendicazioni e riflessioni.

La situazione relativa al Fis (Fondo di Istituto), cioè l’insieme di risorse finanziarie che arrivano alle singole scuolw annualmente per retribuire alcune attività attività.

La scandalosa iniziativa della dirigente del Liceo Fermi di Cosenza che ha varato corsi di recupero a pagamento, con tanto di convenzione con una banca per avere un mutuo che permetta alle famiglie di sostenere la spesa.

https://oradibuco.noblogs.org/

Processo Cosenza "sud ribelle": rigettato il ricorso del procuratore. E' finita!

Data di trasmissione
Durata 4m 16s

Non dovranno mai più comparire di fronte a un giudice i tredici compagne e compagni accusati di associazione sovversiva dopo le maifestazioni di Genova 2001. La corte di Cassazione non ha accetato il ricorso del procuraotre contro la sentenza di assoluzione in appello.

 

Una buona notizia che arriva poche settimane prima della conclusione  dell'altro processo post genovese, quello ai dieci compagne e compagni condannati in appelo per devastazione e saccheggio.

 

 

 

Cosenza: ancora un processo al sud ribelle

Data di trasmissione
Durata 4m 35s

Il prossimo 18 maggio si riaprirà  a Catanzaro il processo in corte di appello al Sud Ribelle.

I tredici attivisti erano stati in precedenza assolti dalla corte di assise di Cosenza perché il "fatto non sussiste" . La Procura della Repubblica di Cosenza ha ostinatamente presentato ricorso  all'assoluzione dei tredici imputati. Per il 18 è previsto un presidio davanti al tribunale.