Oltre 300.000 persone hanno partecipato alla manifestazione a Roma per l'acqua pubblica, contro il nucleare e contro la guerra. Verso il Referendum del 12 giugno la mobilitazione quotidiana continua. L'acqua e l'energia devono essere beni comuni e oggetto di lotte comuni!
Dalla piazza si levano voci per chiedere la libera distribuzione di bustine di idrolitina accanto alle fontanelle, un'occasione per ricordare i primi passi della mercificazione dell'acqua, dalle prime campagne pubblicitarie ingannevoli, ai falsi allarmi sulla salute pubblica. In effetti, preferiamo tenerci l'acqua pubblica e farcela frizzante per conto nostro che comprare Ferrarelle. Effervescenza autogestita :)
Parlano un rappresentante sindacale milanese e una compagna delle "Donne in Nero" di Napoli. Voci da un Paese in mobilitazione a favore dell'acqua pubblica e contro la vergogna nucleare.
A dieci giorni dallo Tsunami che ha colpito il Giappone, causando gli incidenti della centrale nucleare di Fukushima, un approfondimento sulla "sicurezza" degli impianti di produzione di energia nucleare, sul loro futuro in Europa e in Italia. Con un collegamento dal Giappone.
Aggiornamenti sulla situazione dell'arsenico nelle acque dei castelli romani. Alcuni sindaci hanno infatti ARBITRARIAMENTE alzato il limite di potabilità per l'arsenico nell'acqua spostandolo da 10 microgr/litro (imposto dalla comunità europea) a 20 microgr/litro.
Il magnate dei rifiuti del Lazio, Manlio Cerroni, ha interloquito con il sindaco di Albano dicendogli di non interferire con l' iter di approvazione dell' inceneritore previsto per quel territorio. Alla mancata volontà del sindaco di collaborare con l' imprenditore dei rifiuti è seguita una mozione di sfiducia nel consiglio comunale. Insomma... un piccolo "golpe" all' italiana. Ne parliamo con un membro del coordinamento contro l' inceneritore di Albano.
Nucleare: prevista per il prossimo 20 febbraio a roma un'assemblea organizzativa per mettere in rete tutte le realtà che si battono e si vorranno battere contro l'energia atomica in questo paese. Verso e oltre il referendum. Corrispondenza con un membro del coordinamento nazionale antinucleare.
Se il governo rimarrà in carica, il referendum su acqua pubblica e nucleare si svolgerà in tarda primavera. Quali certezze o nodi critici ancora insoluti si celano dietro questa scadenza? Un dibattito ancora in fieri che Ondarossa prova ad affrontare.