Corrispondenza con Fabrizio Parenti sullo spettacolo "I Furiosi", tratto dall'omonimo romanzo di Nanni Balestrini, elaborata a Conchetta ed edita nel 1994.
Etica ed epica del movimento Ultras degli anni '80 attraverso voci, parole e immagini ispirate alle Brigate Rosso-nere.
Nella seconda corrispondenza un'intervista a Fabrizio Parenti estrapolata da Radio Teatro [durata: 12'24''].
Con l'uscita di "Come si agisce e altri procedimenti" (DeriveApprodi 2015), primo volume di un progetto editoriale che comprende l'intera produzione poetica di Nanni Balestrini, cogliamo l'occasione per fare due chiacchiere a ruota libera con l'autore, Nanni Balestrini.
Ospite nei nostri studi, Balestrini ha discusso con noi diversi temi: rapporto tra letteratura e politica, tecnologia, mercato editoriale, (contro)cultura, violenza.
Balestrini chiude questo nostro colloquio leggendo in diretta un suo componimento.
Abbiamo chiamato un compagno che si trova a Parigi per cercare di capire meglio quanto accaduto due giorni fa nel mezzo della vertenza Air France-Klm, quando di fronte alla ventilata ipotesi di circa 3000 esuberi i piloti hanno reagito irrompendo in direzione.
Da Firenze è stato lanciato un appuntamento contro la sentenza sullo stupro della fortezza da basso. Ampia la partecipazione che ha visto le compagne lanciare un corteo spontaneo per i viali di firenze.
Oggi un ambulante abusivo e' stato picchiato con violenza da forze dell'ordine in borghese. Nel primo audio (di 5 minuti) una persona informata sui fatti ci racconta l'episodio e il clima a contorno.
Nella seconda corrispondenza (2 minuti) raccogliamo la testimonianza di un'altra presente, che ci spiega che l'episodio non e' isolato, raccontando anche un altro episodio recente di violenza a danno degli abusivi.
Si parla molto in questi giorni di vivibilità dei quartieri di Roma, ma che vuol dire per le donne sicurezza? Non certo quella della militarizzazione dei territori. Le strade sicure le fanno le donne che le attraversano, con questo slogan oggi alle 17 alle cagne sciolte, viale ostiense 137, secondo appuntamento cittadino per preparare la passeggiata del 2 febbraio prossimo.
A partire dalla recente campagna di propaganda stampa sull'insicurezza e il degrado dei quartieri storici romani, San Lorenzo, Ttrastevere, Testaccio riflessioni, commenti, analisi sulla trappola della paura.
Presentazione del libro di Virginia Spada “Il cacciatore di anime” (Sideral edizioni)
La storia vera di una donna che si ritrova intrappolata nella relazione con un uomo che si trasforma nel suo aguzzino e la costringe all'isolamento e al silenzio. L'autrice ripercorre a ritroso i suoi passi e cerca di capire come si possa amare chi cerca di annientarci. La violazione della nostra integrità è un'esperienza devastante, un'esperienza gridata, in questo romanzo, con dolcezza. Parole che spezzano il silenzio e raccontano un segreto che ha atteso per anni all'ombra di un cuore chiuso nella prigione della paura. Un viaggio a piedi nudi alla ricerca di nuove ali per volare.
Di seguito il testo del volantino
PACCHETTO SICUREZZA? La questura bolognese condanna a morte una donna che si ribella a uno stupro
Il 20 luglio la questura di Bologna ha deportato una ragazza nigeriana di
23anni, Faith, proprio nel Paese dove era stata condannata a morte per aver
reagito ad un tentativodi stupro da parte di un uomo ricco e potente.
Faith era stata rinchiusa nel Centro di identificazione ed espulsione
(Cie) di via Mattei a Bologna, dopo che i vicini avevano chiamato la polizia
sentendo le sue grida di aiuto perchè un uomo cercava di violentarla.
La polizia ha pensato bene di arrestare lei solo perché non aveva il
permesso di soggiorno. Dopo due settimane di detenzione è stata
rimpatriata in Nigeria, dove potrebbe essere impiccata a breve da un governo corrotto
e complice del peggior colonialismo occidentale.
E questo nonostante avesse già presentato domanda di asilo politico.
Benché l¹Italia sia uno dei paesi promotori della moratoria contro la pena
di morte, lo stato razzista italiano non ha esitato a consegnare ai suoi
assassini una donna che ha saputo reagire alla violenza maschile, una
donna da cui tutte abbiamo tanto da imparare.
Dopo questa vicenda, che segue purtroppo tante altre analoghe, sarebbe ora
che ci si chiedesse di che genere di sicurezza blaterino i politici e
perchè dovremmo delegare a questa gente e ai loro servitori in divisa la
protezione delle nostre vite.
La deportazione di Faith è un monito contro tutte le donne che si ribellano
alla violenza maschile.
Allora ci chiediamo che futuro possa aspettarsi Ngom, un¹altra donna immigrata, senegalese e madre di sei figli, arrivata in Italia dodici anni
fa dopo esser fuggita da un marito violento. Ngom, sempre in nome della
³nostra sicurezza², è da qualche giorno rinchiusa nel Cie di Bologna in attesa che un giudice di pace decida se accettare il ricorso contro
l¹espulsione o eseguire gli ordini della questura di La Spezia e
rimandarla in Senegal dal marito-aguzzino.
Non smetteremo mai di dire che la nostra vera sicurezza è la solidarietà fra donne.
Per quanto tempo ancora intendiamo tollerare la presenza dei Cie lager
di Stato in cui le donne sono spesso sottoposte a ricatti sessuali, molestie
e violenze per poi essere rimpatriate col rischio di essere addirittura
uccise?
La nostra sicurezza non ha bisogno di confini,
né di lager, né di passaporti
Lunedì 2 agosto presidio alle 12 in piazza Roosevelt a Bologna
Mai più schiave!
(Chi non potesse partecipare al presidio ma intendesse comunque esprimere
ilproprio parere sulle connivenze tra l'Italia e i Paesi di provenienza di
Faith e Ngom per quanto riguarda le deportazioni: ambasciata nigeriana
Roma 06683931; ambasciata senegalese Roma 066865212/066872353