Partendo dai più recenti avvenimenti di cronaca, portiamo avanti una riflessione sul ruolo del dirigente e sulla scuola dell'autonomia: cerchio magico del preside, opacità nella gestione dei finanziamenti, aziendalizzazione, svuotamento degli organi collegiali, servilismo.
Finalmente, dopo due anni di sospensione per covid, è iniziato il concorso per docenti di scuola secondaria (medie e superiori) ma i posti per cui si concorre sono pochissimi - mentre le cattedre vacanti, secondo i dati dei sindacati, sono circa 250.000 -, le prove del concorso, assai discutibili, sembrano rispondere solo all'ennesimo risparmio sulla scuola.
Ne parliamo con due compagni e una compagna, insegnanti precari/e che sono nel novero dei/delle 430.000 iscritti/e al concorso.
In conclusione di trasmissione parliamo del decreto riaperture e quindi delle certezze e delle incognite che riguardano la scuola a partire dal 1 aprile.
Ospiti della trasmissione di oggi tre rappresentanti di Black lives matter Roma che ci spiegano l'impianto e le criticità del "nuovo" disegno di legge che vorrebbe affrontare la questione della cittadinanza, che è passato sui giornali con il nomignolo di "ius scholae" ed è stato presentato dall'onorevole Brescia (5stelle) in commissione affari costituzionali. Poco di nuovo: la cittadinanza non è un diritto ma va "meritata".
Alla fine della trasmissione, poche parole sulle novità che ci attendono a scuola il primo aprile, dopo la fine dello stato di emergenza da covid.
Continuiamo la nostra riflessione sull'alternanza scuola lavoro attraverso due corrispondenze con insegnanti di un liceo romano, il Socrate, promotori di un appello per l'abolizione dell'alternanza, frutto di una riflessione che ha raccolto ampio consenso tra i docenti dell'Istituto e all'esterno della scuola.
In chiusura di trasmissione, facciamo brevemente il punto sull'Ordinanza degli Esami di Stato, appena emessa dal MI, che ripristina entrambe le prove scritte, imposte nonostante le proteste studentesche come affermazione di una "normalità" post Covid che la scuola non ha ancora conosciuto.No Alternanza
Continuiamo a parlare di lavoro a scuola: una compagna dei cobas, docente a Perugia, analizza i centri di formazione professionale e l'apprendistato di primo livello, quasi un ritorno all'avviamento professionale precedente all'introduzione della scuola media unica, sicuramente un dispositivo dai caratteri fortemente classisti.
Nella seconda parte, in avvicinamento allo sciopero dell'8 marzo, con una compagna di Non una di meno e dei CLAP presentiamo il focus group "Scuola e pandemia" previsto per venerdì prossimo 4 marzo alle ore 18 presso ESC Atelier autogestito.
Nella prima parte della trasmissione corrispondenza con un'insegnante marchigiana e militante del centro sociale autogestito "Il trenino" di Porto San Giorgio con la quale riflettiamo sul legame tra scuola, formazione e attività produttive nella zona in cui ha perso la vita Giuseppe Lenoci, studente di 16 anni del centro formazione professionale "Artigianelli". Nella foto il fondatore del centro.
Nella seconda parte esaminiamo gli ultimi casi di sessismo da parte di docenti dei Licei Righi e Orazio di Roma e di Castrolibero in provincia di Cosenza.
Apriamo la trasmissione con il ricordo di Giuseppe Lenoci, studente di 16 anni, morto a Fermo durante uno stage previsto dal centro professionale dove studiava: ancora un morto dovuto al lavoro a scuola!
Proseguiamo con Simone Sibilio, docente di Lingua e Letteratura Araba all'Università Ca' Foscari di Venezia, che ci guida in una lettura critica delle Linee Guida sul contrasto all'antisemitismo nella scuola, emanate dal Ministero dell'Istruzione nel Novembre 2021 ed elaborate dal Comitato paritetico MI - PdCM - UCEI.
Nella seconda parte, riprendiamo il discorso sul lavoro a scuola con Franco Coppoli, insegnante di Lettere in un istituto tecnico di terni e compagno dei Cobas-Scuola di Terni.