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Ora di buco

Lavoratori e lavoratrici della scuola parlano di scuola. Ogni martedì dalle 16 alle 17.

Scuola: a volte ritornano

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Nella prima parte della trasmissione si parla della nota tecnica congiunta dei ministeri della Salute e dell'Istruzione che modifica le indicazioni sul trattamento dei casi positivi nelle scuole, scaricando sulle istituzioni scolastiche responsabilità di salute pubblica.

Nella seconda parte corrispondenza con Bruno Moretto (scuola e costituzione) per riflettere sulla minaccia del ritorno dell'autonomia differenziata nell'istruzione.

Il filo nero della scuola privata

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Trasmissione dedicata a tre argomenti: il ritorno dell'autonomia differenziata, lo scandalo preselezione al tfa del sostegno all'Unicamillus, il fascismo all'aeronautico di Bergamo.

Ne discutiamo rispettivamente con Carmen D'anzi (esecutivo nazionale Cobas), con una partecipante alla prova del tfa, con un compagno di Bergamo antifascista

La scuola che abbandona

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Iniziamo la trasmissione confrontandoci con Mario Sanguinetti (Cobas scuola) sullo sciopero dell'11 ottobre del sindacato di base e sulle ambigue convocazioni di scioperi ad oltranza da parte di organizzazioni sindacali di destra.

Nella seconda parte, spazio di riflessione sulla dispersione scolastica: partendo dai dati del Miur e dell'Istat, ci confrontiamo con due compagne di doposcuola auto organizzati nei quartieri del Quarticciolo e Casal de' pazzi.

E' sciopero generale!

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Anche nella scuola c'è lo sciopero generale indetto per l'11 ottobre da tutti i sindacati di base.

Ne parliamo con Mario Sanguinetti dell'esecutivo Cobas e con una docente del coordinamento precari scuola di Roma

Appuntamento lunedì 11 ottobre, ore 10, in piazza Esedra.

La scuola negata a bambine, ragazze, donne afghane

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Intervento di Laura Quagliolo, rappresentante del CISDA (COORDINAMENTO ITALIANO SOSTEGNO DONNE AFGHANE) che racconta la situazione presente e passata delle donne afghane, in particolare per quanto riguarda l'accesso all'istruzione. Qui il sito per info e approfondimenti.

Concludiamo riflettendo in studio su quanto duri un'ora di lezione nella scuola della pandemia.

 

Scuola e caos supplenze, nessun responsabile

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Nella prima parte della trasmissione riparliamo del caos vissuto sulla pelle dei/delle precari/e, creato dal Miur e replicato dagli uffici scolastici provinciali: parte l'anno scolastico in modo del tutto irregolare. Nessun responsabile, eccetto l'algoritmo. Ascoltiamo le voci dalla piazza e di un esponente dei Cobas scuola. In vista altre mobilitazioni, compreso lo sciopero nazionale dell'11 ottobre.

Nella seconda parte, due corrispondenze (da Bologna e Bergamo) raccontano della rete Educare alle differenze e della sua settima edizione: qui il programma.

Scuola: tutto a posto

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Riparte la scuola e così l'oradibuco.

Ripercorriamo le mistificazioni del ministro sempre all'insegna del "tutto a posto".

Corrispondenze con due docenti precari che raccontano il caos che caratterizza (anche) quest'anno scolastico: posti vacanti, assegnazioni opache, personale non assunto, niente di nuovo per quanto riguarda edifici, spazi e numero di studenti per classi.

Chi sa se va, la scuola che verrà

Data di trasmissione
Durata 1h 11m 14s

Nell'ultima trasmissione dell'anno scolastico 2020/2021, su una colonna sonora tributo a Raffaella Carrà, tentiamo una sintesi del piano estate e delle prospettive della riapertura a settembre sottolineando che, al di là delle retoriche, la situazione rimane immobile: nessun investimento reale sulla scuola.

Salutiamo ascoltatrici e ascoltatori invitando a scriverci in vista della ripresa a settembre: oradibuco@ondarossa.info

La scuola stanca

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Durata 1h 7m 37s

Si tenta un bilancio su un anno difficile, con la preoccupazione per un anno che verrà per il quale non è stato previsto nulla. Il risparmio infatti ha guidato e guiderà la mano del governo, dei governi. Con l'alibi della pandemia sono stati sperimentati precariato, flessibilità, scuola on demand...

Si conclude parlando della scuola nel carcere di Rebibbia, di cui si continuerà a discutere prossimamente.