al telefono parliamo con una compagna attiva nella rete antirazzista di piazza Vittorio sulla situazione nel quartiere e sull'iniziativa di venerdì 6 luglio contro il razzismo e le stragi in mare
Ristrutturazione del welfare e nuove frontiere dell'esclusione e dell'inclusione sociale. Presentazione dell'opuscolo "Tutt'attorno" con compagne e compagni di Torino.
Con un compagno di Torino ripercorriamo la repressione che ha colpito Eleonora, Théo e Bastien dopo la manifestazione a Briancon a fianco delle persone migranti.
Giornata di solidarietà, lotta antifascista e antirazzista domenica 22 aprile al confine italo-francese in alta Val Susa. Il corteo, partito dalla vicina Claviere, ultimo comune in territorio italiano, ha raggiunto il Monginevro. La marcia era stata organizzata per protesta contro la presenza dei militanti di estrema destra del movimento ‘Generation Identitaire’ a Nevache, vicino al Colle della Scala. Dopo aver superato il cordone di gendarmi francesi a Monginevro, i manifestanti, ai quali si sono aggiunti alcuni migranti, hanno proseguito fino a Briancon.
Sei compagni fermati: tre compagni italiani sono stati rilasciati, mentre proprio oggi sono stati convalidati l'arresto per Theo e Bastien nel carcere di Gap e Eleonora è stata invece trasferita al carcere di Marsiglia. L'accusa è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in banda organizzata.
Con noi al telefono due compagni, di cui uno (seconda corrispondenza) arrestato nella giornata di domenica.
A Firenze un lavoratore senegalese viene ucciso a colpi d'arma da fuoco, mentre i dati elettorati certificano l'aumento del discorso razzista nel nostro Paese. Senza dimenticare la connivenza oggettiva tra estrema destra nazi-fascista e gli ex-padani.
Con Alessandro Dal Lago, sociologo e redattore di Alfabeta e aut aut, parliamo di politiche migratorie, e non solo. In questi giorni è uscito il suo libro "Blind Killer. L’Europa e la strage dei migranti" che raccoglie tutti i suoi editoriali sul tema usciti sul quotidiano il manifesto.
Domenica 25 Febbraio circa 15.000 persone sono scese in piazza a Bruxelles nell’ambito della campagna “Human Wave for solidarity and Humanity”, in solidarietà con i sans papiers e per protestare contro le politiche securitarie del governo belga (qui un articolo da Infoaut.org).
È l'occasione per parlare con un nostro redattore che risiede a Bruxelles per parlare delle politiche securitarie della Fortezza Europa in materia d'immigrazione.