Il vertice di Parigi
Con il giornalista de Il manifesto Carlo Lania commentiamo il vertice che ci è stato a Parigi tra Europa e Africa per il blocco nei paesi d'origine dei migranti. Scambi economici sulla pelle delle persone.
Con il giornalista de Il manifesto Carlo Lania commentiamo il vertice che ci è stato a Parigi tra Europa e Africa per il blocco nei paesi d'origine dei migranti. Scambi economici sulla pelle delle persone.
Il corteo di oggi ha sfilato per il centro di Roma. Tanti i partecipanti (più di 10mila, sostengono gli organizzatori) e situazione sempre molto tranquilla nonostante l'ingente dispositivo securitario messo in campo nelle strade della Capitale da parte della Questura.
Ascolta le conclusioni dal corteo di un compagno di Radio Onda Rossa.
Ancora del corteo "Roma città aperta", la voce in diretta di un rifugiato che chiede giustizia.
Primo collegamento con la piazza con un redattore della nostra emittente e militante di Progetto Degage.
Nel secondo audio, un intervento di una compagna dei Blocchi Precari Metropolitani.
Nella terza corrispondenza, analisi e riflessioni su questi ultimi giorni con un nostro redattore.
A seguire, l'intervento di un ascoltatore durante la diretta.
Un compagno ci fa un quadro sulla situazione a Piazza Indipendenza: molte camionette e idranti per cercare di sgomberare la comunità migrante che si è accampata in piazza e non vuole lasciarla.
La piazza rimane comunque accessibile.
Aggiornamento delle 9.47: mentre stampa e solidali vengono allontanati, un prelato si introduce come mediatore quando le cariche sembravano imminenti. Non è chiaro con quale proposte.
Aggiornamento delle 11.00: momenti di tensione, poi la situazione si rinormalizza
Approfondimento con intervista ad un compagno abruzzese che vive in Belgio ed ha studiato approfonditamente la storia dell'immigrazione italiana in quel Paese e la tragedia di Marcinelle, dove l'8 Agosto del 1956 morirono 262 persone di cui 136 italiani. Dall'episodio la discussione si allarga sulla storia degli italiani in Belgio, gli accordi tra il governo italiano e quello belga, i rapporti tra comunità italiana e belga, le inchieste successive alla tragedia e la percezione dell'evento oggi.
A partire dal caso dei daspo a Naoli contro donne trans e dell'omicidio di Vincenzo, attivista gay campano, una riflessione con una compagna di Napoli e Loredana Rossi dell'associazione trans Napoli su decoro, repressione, eteronormatività, famiglia e controllo.
Nella prima corrispondenza, affrontiamo con Barbara Spinelli (Giuristi Democratici) alcuni nodi che attanagliano la vita politica e giudiziaria della Turchia al tempo di Erdogan.
Ieri ad Ankara, nella manifestazione indetta per
#NuriyeGülmenandSemihÖzakça, ci sono stati arresti e violenze da parte della polizia turca (qui alcune testimonianze).
Inoltre, oggi si apre l'udienza contro 17 giornalisti di Cumhuriet, uno storico quotidiano turco schierato su posizioni critiche nei confronti di Erdogan. Nel secondo audio leggiamo l'articolo di Can Dundar pubblicato oggi su "la Repubblica".
Qui invece un articolo sull'accordo UE-Turchia che porta i rifugiati intrappolati nei campi greci al suicidio e all'autolesionismo
Sabato notte un incendio ha devastato la Tendopoli di San Ferdinando (comune adiacente a Rosarno, in provincia di Reggio Calabria). Fortunatamente, le fiamme non hanno provocato nessuna vittima. Circa 100 persone sono però rimaste senza alcuna forma di riparo, ma solo con ferite ed ustioni, per fortuna molto lievi, a causa delle fiamme.
Dai primi racconti di chi lì vive - informa la rete Campagne in Lotta - risulta evidente la natura dolosa dell’incendio; sembra infatti che il fuoco sia stato in un certo senso “portato” da fuori, come, molto probabilmente, è accaduto anche lo scorso gennaio, quando però tre persone furono ricoverate per ustioni gravi su tutto il corpo.
Ci aggiorna sulla situazione una compagna di Campagne in Lotta.
Corrispondenza sulla festa che si terrà domani al Tiburtino terzo per contrastare presenze sgradevoli nel quartiere e ribadire che i problemi non vengono dai migranti ma di chi sta al governo della città.