Ospite telefonico Luciano Funetta con "Il grido".
Poi abbiamo parlato di "Anni luce" di Andrea Pomella e "Pagare o non pagare" di Walter Siti.
E infine con la Libreria Tuba la recensione di "Ragazze cattive" fumetto coreano di Ancco e la presentazione di Bande de Femmes, il festival del fumetto arrivato alla V edizione.
Collegamento con una compagna della casa internazionale delle donne che ci racconta del blitz di forza nuova contro la legge 194, di cui questo mese ricorre il quarantennale.
Due collegamenti focus sul kurdistan, il primo collegamento di presentazione della manifestazione di sabato 17 febbraio e nel secondo collegamento un'aggiornamento sull'assedio della città di Afrin.
Collegamento telefonico da Parigi per parlare dell'occupazione dell'università da parte di Migranti.
A seguire il comunicato di rivendicazione
Le persone esiliate occupano l’Università di Parigi 8.
Al popolo francese, alle studentesse e agli studenti, a coloro che dormono in strada, alle persone solidali, alle
persone torturate dal regolamento di Dublino.
Noi siamo delle e dei migranti di tutto il mondo, delle e dei dublinati/e, delle e dei rifugiati/e statutari/rie che
vivono in strada.
Ci hanno negato l’asilo, abbiamo attraversato il mare, siamo dei minori senza documenti. Noi occupiamo
l’università di Paris 8 dal 30 gennaio 2018.
Perché abbiamo fatto questa azione ?
In questi ultimi mesi, la Francia ha deportato numerose
persone. Molti di noi si sono tolti la vita. Tre mesi fa, un
amico dublinato in depressione, si é steso sui binari di
un treno che l’ha investito. Dieci giorni fa a Calais, la
polizia ha attaccato e gasato dei migranti che dormivano
in strada. La polizia ha sfigurato con un tiro di pistola il
viso di un giovane migrante.
Un amico che doveva andare alla prefettura é stato
arrestato e messo in un Centro di Detenzione
Amministrativa (CDA), prima di essere rinviato in Italia.
La polizia francese ha i suoi gas e le sue sierene, ma é
senza legge.
Quello che il sistema d’immigrazione francese si aspetta
da noi sono le nostre impronte digitali, ma non noi
stessi. L’arbitrario e l’aleatorio fanno parte del nostro
quotidiano all’OFPRA (l’ufficio francese di gestione
dell’immigrazione), alla Corte Nazionale del Diritto
d’Asilo, e alla prefettura.
Al termine delle pratiche alcune/i di noi sono stati
rifiutate/i, altri dublinate/i, agli arresti domiciliari,
deportate/i, senza nessuna logica.
Noi rivendichiamo quello che segue :
Dei documenti per tutte/i
Degli alloggi decenti e perenni
Poter imparare il francese e continuare i
nostri studi
La fine dei rifiuti del Dispositivo di
Valutazione dei Minori Stranieri/e Isolati/e
La fine immediata delle deportazioni verso
tutti i paesi, in Europa e altrove
Noi ci aspettiamo da tutte/i migranti che lottino
dappertutto in Francia contro l’oppressione e
l’ingiustizia e contro le pratiche violente della polizia
nelle strade.
Al popolo francese : voi che avete fatto questa
rivoluzione che studiamo nel libri di storia,
rimpossessatevene !
Noi ringraziamo le pesone che ci sostengono e che,
contrariamente al governo, ci mostrano la loro
solidarietà.
L’amministrazione dell’Università utilizza la carota e il
bastone nelle negoziazioni. Alcuni dicono che ci
daranno un altro posto all’Università , altri ci
minacciano facendoci intendere che faranno entrare la
polizia.
Noi chiediamo agli e alle altre/i studenti/esse e alle e ai
professori/esse dell’Università di Parigi 8 di sostenere le
nostre revendicazioni.
Vi ringraziamo e vi chiediamo di restare con noi fino in
fondo. Noi ci uniamo alla lotta degli e delle studenti/esse
senza documenti dell’università.
Ai e alle nostre/i amiche/i che attraversano il mare Alle nostre amiche violentate in Libia
Che si sono tolte/i la vita Non vi dimenticheremo
Morte/i attraversando le frontiere
Morte/i nel deserto
Le e i migranti di Parigi 8
Approfondimento con un compagno sulle morti collaterali della caccia, la stagione venatoria nel lazio si sta concludendo, ma le morti collaterali e l'inquinamento da piombo sono quelli di sempre.
In questa seconda puntata sono riproposte trasmissioni riguardanti il contratto dei telefonici, quelle degli ospedalieri e la mobilitazione degli studenti medi. Gli ultimi interventi riguardano la crezione da parte di ROR del Centro di iniziativa proletaria a Sant'Andrea di Conza durante il terremoto del 1980.
Ripercorriamo i primi anni di vita della radio (1977-1980) attraverso alcuni brani di trasmissioni dell'epoca, commentate e illustrate da compagni e compagne di ieri e di oggi.