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Tecnologia e automazione

Data di trasmissione

Ottava puntata del ciclo Tecnologia e automazione dedicata a "Il Capitalismo della Sorveglianza", libro di Shoshana Zuboff attraverso il quale stiamo progressivamente conoscendo le tecniche estrattive e produttive di questa nuova forma di capitalismo e analizzando i suoi possibili esiti verso una dittatura globale.

Da metadata a microdata

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Durata 2h 2m 46s
Durata 47m 10s
Nella puntata di oggi facciamo un excursus dell'uso dei metadati all'interno del Web per "descrivere" in maniera comprensibile alle macchine il contenuto di una certa pagina. Vediamo che agli albori questo è molto incoraggiato, con l'uso del tag html "keywords" fondamentale per la nascita dei motori di ricerca. Man mano, il sistema appare pieno di difetti, e si passa a deprecare questo metodo, in funzione dell'estrazione automatica del contenuto.
Negli ultimi anni però avviene un'inversione di tendenza: le grandi aziende informatiche rilanciano l'uso dei metadati. Infatti queste basano i loro profitti sui contenuti generati dagli utenti; più questi contenuti sono analizzabili in maniera profonda, più possono sviluppare modi di farci soldi sopra. Ecco quindi che alcune tecnologie vengono create (o alimentate) a uso e consumo dei social network o dei motori di ricerca. Sono tecnicamente aperte, sì - nel senso che sono standard aperti, implementabili da chiunque - ma sono dirette ad un fine specifico.
 
Riportiamo poi notizie varie:
  • Il ministero dell'interno prende di mira giornalisti che facevano inchieste sulla situazione in Libia e sulle condizioni delle persone che attraversano il Mediterraneo per arrivare in Italia.
  • Stallman ritorna alla chetichella all'interno della board della FSF, dopo che si era dimesso per le forti critiche legate alle posizioni che aveva espresso sul caso Epstein e in generale sui suoi atteggiamenti. Una petizione chiede pertanto che tutta la board della FSF rassegni le dimissioni. Come spesso avviene, la difesa non fa altro che confermare le accuse.
  • SCO di nuovo alla carica
  • Firefox 86 introduce la Total Cookie Protection
 

Tecnologia e automazione

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Settima puntata del ciclo Tecnologia e automazione, parliamo ancora di Capitalismo della Sorveglianza. I nuovi metodi produttivi e di sfruttamento, basati sulle piattaforme digitali, l'accumulazione di capitali e di potere, la segretezza maniacale e la lontananza sistematica dai riflettori dei capitalisti della sorveglianza.

Parliamo anche di un recente disegno di legge per la costruzione di una infrastruttura IT autoctona, da usare per la Didattica a distanza, per sottrarre i dati degli studenti dalle mani dei GAFAM.

Infine 20-anni di Autistici/Inventati, ripercorriamo i principali servizi introdotti dal collettivo e le ultime innovazioni.

Tecnologia e automazione

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Sesta puntata del ciclo Tecnologia e automazione, la prima di una serie dedicata al libro "Il capitalismo della sorveglianza" di Shoshana Zuboff. Affinità e divergenze tra il capitalismo della produzione di massa e il capitalismo della sorveglianza. La nascita del capitalsimo della sorveglianza con Google. La segretezza come metodo dei pionieri del capitalsimo della sorveglianza. Di quali dati stiamo parlando? Riguarda tutti e tutte noi oppure qualcuno può dirsi immune? Il dato come materia prima: l'estrazione e l'analisi dei dati, volta alla creazione di prodotti predittivi da vendere sul mercato dei comportamenti futuri.

Le dita nella presa in versione arlecchino

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Durata 2h 5m 42s
Durata 30m 25s
Per carnevale, le dita nella presa in versione arlecchino: oggi non abbiamo un tema, quindi vi scarichiamo tante notizie raccolte in rete, lasciando a voi l'emozione di trovare un filo conduttore.
  • Tra garante delle privacy e ministero dell'interno è scontro sul riconoscimento facciale in tempo reale... o forse no? Il ministero fa finta di non esserci.
  • Colpo di stato in Myanmar: bloccato internet... ma solo dalle 18:00 alle 4:00, come se fosse un bar qualunque. Chissà che c'è dietro questo blocco a singhiozzo...
  • Google continua a fare spazio nel suo team di etica nell'AI... licenziata un'altra ricercatrice vicina a Timnit Gebru.
  • Grande idea di un poliziotto di Los Angeles per non farsi riprendere: sfruttare il sistema che impedisce la pubblicazione di materiale coperto da copyright su Instagram.
  • Proposta per una nuova frontiera nel Nevada: se investirai abbastanza per impiantare un'azienda negli spazi disabitati dello stato americano, potrai ottienere i poteri di una contea, inclusa la facoltà di imporre tasse e costituire tribunali.
  • Microsoft e Spotify sono sempre all'avanguardia nel brevettare nuove idee, per quanto ridicole.
  • Attenzione al software scientifico propietario: una corte d'appello del New Jersey accosente a fare ispezionare il codice sorgente di un software proprietario per l'analisi del DNA, sulla base dei risultati del quale un uomo era stato accusato di omicidio.
  • Facebook e l'australia litigano sulle news: più che pagare gli editori facebook preferisce fermare il servizio news.
  • In sudafrica trovano una soluzione intelligente al problema dell'end of life di Adobe Flash
  • Pornhub chiederà il riconoscimento "biometrico" per uploadare video; la storia inizia qui.
  • IoT e cinture di castità: attenzione al gadget smart!

Internet giù per terra!

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Durata 1h 57m 35s

Google down per quasi un'ora! Alla facciaccia vostra! Ma come ha fatto a succedere? In fondo anche in sistemi molto grandi e complessi, pensati per la massima robustezza, dei piccoli errori umani possono sempre capitare. Soprattutto, nessun meccanismo è davvero magico, per quanto provino a dirci il contrario! E così, con un'ora di down, google non arriva nemmeno al 99.999% di uptime per quest anno!

Visa e Mastercard bloccano il pagamento a Pornhub dopo l'inchiesta che mostra come molti video sulla piattaforma sono stati caricati in modo non consensuale. Se nel caso specifico si tratta probabilmente di pinkwashing, ma si può essere d'accordo che una ripercussione per certe pratiche sia auspicabile, dobbiamo ricordare che non è la prima volta che visa e mastercard bloccano i pagamenti verso soggetti che non gli piacciono e i criteri, di solito, sono più "moralisti" . Va notato che queste due aziende di fatto sono in grado di determinare la possibilità per un'attività basata su internet di esistere, dato che hanno il monopolio delle transazioni economiche.

I brevetti software potrebbero arrivare in Europa? non c'è da escluderlo.

Facebook teme che la fine del mondo (ovvero la fine del tracciamento e della pubblicità personalizzata) stia per arrivare, e la Apple ne avrebbe la colpa.

Lavorare nella Tecnologia: marcati a vista

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Durata 1h 48m 41s
In questa puntata parliamo di 3 casi piuttosto diversi, di interazione tra grandi aziende teconogiche e lavoratori:
  • nel primo caso Google licenzia (o accompagna alle dimissioni...) una sua ricercatrice, Timnit Gebru, perché un suo articolo sul bias algoritmico non rispettava gli standard aziendali (non era messo sufficientemente in risalto l'impegno positivo di google) e lei non l'ha voluto ritirare; la narrativa del "lavoro da sogno" che Google fa di sé stessa ne esce alquanto ridimensionata...
  • nel secondo Amazon assolda la Pinkerton, azienda famosa nella storia delle relazioni tra aziende e lavoratori, per indagini di intelligence sui suoi stessi lavoratori; commentiamo estendendo la discussione ai comportamenti che amazon ha tenuto nei confronti dei lavoratori soprattutto dall'inizio delll'emergenza covid.
  • nel terzo troviamo la Microsoft impegnata a studiare software per rendere più efficienti i lavoratori ("Productivity Score") o le riunioni in base ai comportamenti registrati, confrontati con l'"ideale" da una AI e aggregati in punteggi ipersemplificati.
    
    Concludiamo con qualche notiziola.

Riconoscimento facciale: riuscirà a distinguere il tipo di mascherina?

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Sulle app
 
Apriamo parlando delle famose app per il contact tracing: non avendo notizie chiare sull'app Immuni, ci rivolgiamo all'estero e andiamo a guardare il caso australiano. Lì hanno presentato un'app con spiegazioni dettagliate: con una grossa componente centralizzata e che punta sullo pseudonimato più che sull'anonimato, quindi meno "rispettosa" della privacy rispetto al modello scelto in Italia. Tuttavia, è stata accompagnata da una legge che chiarisce molto nettamente cosa non si potrà fare con l'app e i dati, proibendo esplicitamente molte pratiche di sfruttamento dei dati e di imposizione sociale dell'app stessa.
In Israele invece il parlamento interviene contro il sistema di tracciamento ideato dal governo e dai servizi segreti, giudicandolo inutilmente lesivo della privacy.
Andando negli USA, chi domina il discorso sulle app è il progetto di infrastruttura Apple-Google, che però è criticato dai governi di alcuni stati perché senza il GPS è giudicato inefficace, cioè non raccoglie tutte le informazioni che i suddetti governi vorrebbero.
Parlando di questa infrastruttura, facciamo notare che il fatto che provenga da Apple e Google è una necessità a volte dimenticata che deriva dal modo in cui funzionanno i sistemi operativi che girano sugli smartphone. 
 
Sul riconoscimento facciale
 
Parliamo di riconoscimento facciale, ovvero quella tecnologia capace di associare un nome ad una foto di un volto. L'emergenza coronavirus ci regala alcune chicche divertenti - come  e altre preoccupanti. Ma il riconoscimento facciale non nasce certamente per il coronarvirus: già da tempo le polizie di mezzo mondo cercano di usarlo in modo estensivo. Vediamo alcuni esempi.

This is Internet... le dita nella presa va in vacanza!

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Ultima puntata dell'estate!

Facciamo un breve report di Hackmeeting (ascolta la puntata precedente con anteprima sui seminari)

Due notizie dall'unione europea:rimandata la discussione della legge sul copyright; la multa a Google.

La polizia perquisisce la sede di Zwiebelfreunde e le case di alcuni suoi membri. Zwiebelfreuende è un'associazione che si occupa di aiutare la rete Tor (il sistema di anonimato online) a crescere gestendone alcune parti. Il tutto si rivela poi un'operazione contro Riseup, colpevole di ospitare un sito per organizzare un corteo contro una manifestazione neonazista.

Un'analisi di Android alla ricerca di software spia rivela che poche applicazioni utilizzano il microfono quando non dovrebbero; in compenso moltissimo collezionano "screenshot" del telefono mentre usa altre applicazioni. In questo modo ad esempio possono leggere le vostre chat.

Facebook brevetta lo stesso sistema di beacon usato da Silverpush; ne avevamo già parlato, ma ora Facebook ci vuole mettere il brevetto. Promette di non usarlo...

Chiudiamo con l'utilizzo dei dati presenti sugli smartphone per "indagare" sui richiedenti asilo e verificare le loro affermazioni.

Alla apple sono dei buoni (parte 1)

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Durata 1h 17m 23s

Puntata all'insegna della critica cinematografica ma anche della poesia.

 

Si parte parlando brevemente dell'ingiunzione di un tribunale statunitense che imporrebbe ad Apple di aiutare l'FBI a "bucare" i sistemi di sicurezza di un telefono da essa stessa prodotto, e del plateale rifiuto di collaborare della Apple, che conferma la strategia dell colosso di Cupertino, intenzionato più a mantenere la propria immagine pulita e prestigiosa dopo lo scandalo di Prism e la morte del proprio leader, che non a tutelare davvero la privacy degli utenti.

Si passa quindi ad una accurata recensione del film di Danny Boyle [1] sulla vita di Steve Jobs, ormai guida spirituale postuma della mela morsicata e delle/dei suoi fan.

Si torna alle malefatte della Apple contemporanea parlando con un compagno di MsACK[2] della scuola di alta formazione che Apple si accinge ad aprire a Napoli, di cui si sa ancora poco o nulla, se non l'ingente costo del progetto, comunque basso rispetto a quanto verrà scontato ad Apple dai debiti che ha con il fisco italiano. Tanti sono anche i dubbi su quante risorse questo progetto sottrarrà all'università e agli studenti, sull'utilità effettiva dei tirocinii offerti e la volatilità delle competenze così settoriali e specifiche, atte a formare manovalanza precaria e sottopagata.

Nelle pillole di tecnologia si parla di un altro gigante buono, ovvero di Google, che ci offre una nuova app: "Data Save"[3] che facendo transitare tutto il traffico dell'utente tramite i propri server, ripulisce i dati da cio' che non è essenziale, facendo risparmiare prezioso traffico dati, e consegnando tutto il contenuto della navigazione nelle mani del motore di ricerca.

Chiudono la puntata delle delicate citazioni[4] di frasi di Steve Jobs, nascoste in mezzo ad un mare di frasi dei Baci Perugina, riesci a distinguere le une dalle altre?

 

Durata: 1h17"

 

[1]https://it.wikipedia.org/wiki/Steve_Jobs_(film)

[2]http://msack.org/

[3]https://chrome.google.com/webstore/detail/data-saver/pfmgfdlgomnbgkofeojodiodmgpgmkac

[4]https://it.wikiquote.org/wiki/Steve_Jobs