Repressione e terrore in Iraq
Dopo l'attentato suicida a Baghdad e i dubbi sulla sua rivendicazione, prosegue in Iraq la repressione del governo contro l'opposizione popolare, messa a tacere dalle misure anti Covid.
Dopo l'attentato suicida a Baghdad e i dubbi sulla sua rivendicazione, prosegue in Iraq la repressione del governo contro l'opposizione popolare, messa a tacere dalle misure anti Covid.
Dedichiamo questo spazio redazionale ad una discussione sugli scenari di guerra in Medio Oriente dopo l'omicidio di Qassem Suleimani da parte degli USA, chiedendoci perchè il movimento contro la guerra e contro le basi USA in Italia non scenda più in piazza da almeno 10 anni.
Ospitiamo diverse corrispondenze durante le quali sono stati lanciati i seguenti appuntamenti:
Con Alfio Nicotra facciamo il punto sulla situazione medioorientale e in particolare sullo stato dei movimenti sociali in Iraq
Dopo aver costretto alle dimissioni il primo ministro, ora l'opposizione di piazza chiede di allontanare tutti i politici e preparara una grande marcia nazionale per il 10 dicembre
Nonostante le concessioni fatte dal governo e le uccisioni mirate dei militanti più esposti, la protesta delle nuove generazioni iraqene non si arresta
Continuano le proteste dei giovani iracheni contro la corruzione dei politici e le pessime condizioni di vita. I cecchini sono tornati a sparare dai tetti sulla folla provocando nella sola giornata di lunedì 18 morti.
Giovani e molte donne sono i protagonisti delle proteste svoltesi in Iraq. Nessuna forza politica è stata risparmiata dalle contestazioni. Polizia e cecchini hanno fatto più di cento morti tra i manifestanti.
Approfondimento su quanto sta accandendo nella regione del Kuristan iracheno con Luigi D'Alife, reporter e regista del documentario Binxet - Sotto il Confine.
Come avverrà la dispersione dell'ISIS, sconfitto in alcune zone del Medio Oriente? Qui un recente articolo di Negri sul tema.
Quali sono i nuovi scenari? Cosa ci dice la recente crisi del Libano?
Ne parliamo con Alberto Negri de "Il Sole 24 Ore".
[estratto da Vengo anch'io]
Il 7 ottobre ci sarà un corteo nazionale a Milano per chiedere la libertà di Ocalan, leader del movimento curdo del Pkk. Ne parliamo con la rappresentante di Uikionlus. Ma anche della consultazione referendaria che c'è stata nel kurdistan iracheno per l'indipendenza. Con un compagno invece commentiamo quanto sta succedendo in Siria dove continuano i combattimenti dei curdi contro Daesh e delle elezioni per i co-rappresentanti municipali dopo la proclamazione della costituente del federalismo democratico del nord della Siria.