Con due compagne del Comitato free Maysoon e Maryam, un aggiornamento sulla situazione di Maysoon Majidi e Maryam Qaderi, due donne in fuga dal regime iraniane, arrestate come scafiste, come migliaia di persone che si muovono con la speranza di una vita migliore.
Maysoon Majidi è stata trasferita nel carcere di Reggio Calabria e avrà la prima udienza del processo contro di lei il 24 luglio, Maryam Qaderi , l'8 luglio a processo, è agli arresti domiciliari
🎧 Puntata 29 di EM, sesta del ciclo AntropoLogica, discutiamo con Chiara Quagliariello del ruolo dell'antropologia nell'emersione del razzismo ostetrico e delle disuguaglianze nella salute materna delle donne migranti; degli strumenti di lettura e applicazione della giustizia riproduttiva che la disciplina antropologica può agire, in continuità con la precedente puntata in cui abbiamo parlato di violenza ostetrica.
Radio Africa in questa puntata facciamo il punto sulle elezioni in Ciad cominciate il 6 maggio.Per il presidente Mahamat Deby arrivato al potere dopo la morte del padre Idriss Deby Itno, che era al potere con il sostegno dei francesi da più di un trentennio ,si tratta di legittimare un potere ottenuto con una transizione sostenuta dall'esercito e dalla Francia .Il suo avversario è Succes Masra ,prima oppositore del regime e poi primo ministro , mentre il paese soffre una fortissima crisi economica e alimentare sul piano geopolitico si assiste ad un avvicinamento alla Russia e ad una rinegoziazione della presenza militare francese e occidentale.
Congo- Un lungo rapporto pubblicato dallo studio di avvocati Amsterdam & Partners ha accusato la multinazionale americana Apple di acquistare minerali strategici per l’elettronica, come coltan, tantalio, tungsteno e stagno da fornitori che hanno sede in Ruanda peccato che il paese africano è in realtà privo di questi minerali e li ottiene saccheggiando la vicina Repubblica Democratica del Congo (Rdc), tramite il sostegno a milizie che controllano le miniere di estrazione e le vie lungo le quali i materiali vengono trasportati.
Tunisia- Il paese è diventato la “Guardia di frontiera europea” Dal febbraio 2023 e dalle prime dichiarazioni del presidente Kaïs Saïed che paragonava l’immigrazione clandestina a un tentativo di “grande sostituzione” della popolazione, è stato avviato un grande movimento di deportazione verso le frontiere terrestri meridionali, con la ricomparsa dei migranti nelle aree desertiche Tunisia e Libia e tra Tunisia e Algeria.
A partire da Martedì 23 Aprile, radio ondarossa trasmette, intorno all'ora di pranzo, La rotta balcanica in bicicletta, un documentario radiofonico in dodici puntate che percorre le strade che i migranti utilizzano per arrivare nei paesi dell'Europa occidentale arrivando da oriente.
Vi presentiamo l'intervista con l'autore, Giacomo Corticelli, che ci racconta le motivazioni alla base del progetto, e le prime due puntate, che raccontano l'arrivo in Grecia dall'Italia e la realtà che si vive a Corinto.
Sabato 20 aprile h 10 Assemblea a L 38 Squat Via Gigliotti, 8
per un confronto sulle pratiche e la costruzione di percorsi collettivi di solidarietà e lotta contro violenza e morte alle frontiere, razzismo quotidiano e segregazione.
Nel corso della diretta, abbiamo discusso di come il reato di favoreggiamento dell'immigrazione "irregolare" è utilizzato per criminalizzare l’esercizio della libertà di movimento e le forme di solidarietà tra e verso le persone migranti nell’attraversamento dei confini. A partire dal caso dei tre giovani sudanesi imputati a Napoli per aver condotto in salvo ottanta persone su di una piccola imbarcazione partita dalla Libia lo scorso agosto, abbiamo apprfondito i processi alle e ai capitani e racconteremo le campagne solidali che ne chiedono la liberazione e l’abrogazione della fattispecie di reato.
Con Arci Porco Rosso di Palermo abbiamo parlato del progetto di ricerca-azione “Dal mare al carcere”, che monitora i processi e sostiene le difese dei e delle capitan3 in Italia. Abbiamo affrontato poi con attivist3 di Captain Support Network cosa significa essere accusati di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare e abbiamo allargato lo sguardo a quello che accade in altri contesti europei. Grazie al contributo del Comitato Free Maysoon di Castrovillari abbiamo raccontato le storie di Maysoon Majidi e Marjan Jamali, accusate di essere due capitane e attualmente detenute in Calabria. Abbiamo poi ascoltato il contributo di Federica Rossi, giornalista, collaboratrice del Manifesto da Mare Jonio, l'imbarcazione di Mediterranea, attaccata con colpi d'arma da fuoco dalla guardia costiera libica ieri, 4 aprile. Infine, abbiamo aperto il collegamento con Iuventa in vista dell’udienza del 19 aprile a Trapani in cui si deciderà dell’archiviazione delle accuse che dal 2017 pendono sull3 attivist3 della ong tedesca.
La trasmissione è stata trasmessa in diretta sulle radio che condividono Ponte radio (Radio Wombat di Firenze, Radio Eustachio di Verona, Radio Quar) e su radio Ciroma di Cosenza
Una motovedetta della cosiddetta guardia costiera libica è intervenuta violentemente ieri proprio mentre la Mare Jonio, imbarcazione della ong Mediterranea stava soccorrendo un'imbarcazione in pericolo in acque internazionali.
I miliziani libici hanno sparato colpi d'arma da fuoco in acqua e in aria, creando il panico e provocando la caduta in acqua di diverse persone.
Un report della giornalista Federica Rossi, collaboratrice de Il Manifesto e in conclusione la testimonianza della capo missione della Life Support
A metà ottobre un blitz interforze con polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia municipale e uomini e mezzi del servizio di nettezza urbana nel quartiere di San Berillo, nel cuore del centro storico di Catania. Diverse le persone sgomberate, 4 ragazzi deportati in un CPR perché sprovvisti di permesso di soggiorno, il tutto con la scusa dello spaccio e della prostituzione. “Qui a San Berillo vengono tanti giovani catanesi per farsi di crack”, ha dichiarato il sindaco di Catania, Enrico Trantino, presente durante le operazioni di polizia durate per tutta la giornata, adducendo così la motivazione alla lotta allo spaccio. Eppure non risultano sequestri di sostanze stupefacenti né altre particolari criticità escluso quello del bisogno di un tetto. San Berillo, del resto, è un quartiere centrale che negli ultimissimi anni si sta trasformando in un quartiere per turisti, in una città che proprio grazie al turismo vede procedere spedita la gentrificazione del cuore cittadino. Ne parliamo con Saikou della comunità gambiana del quartiere e portavoce dell'associazione dei ragazzi gambiani.