Speciale palestina e radio unity voice
All'interno della trasmissione un racconto della neonata radio unity-voice nel campo profughi di Deheishe Camp a Betlemme. I problemi e le ambizioni di questo progetto.
All'interno della trasmissione un racconto della neonata radio unity-voice nel campo profughi di Deheishe Camp a Betlemme. I problemi e le ambizioni di questo progetto.
Aggiornamento da Nablus e la raccolta delle olive e sulla manifestazione di Ni'lin finita con 4 arresti.
Durante la trasmissione Speciale Palestina andata in onda oggi pomeriggio, un intervento di Manolo, uno degli italiani che si trovava su una delle navi della Freedom Flottilla. Espulso la settimana scorsa da Israele, non ha ancora ricevuto indietro il materiale girato, le foto, i documenti e qualcos'altro...come ci racconta in diretta.
Trasferiti dal carcere di Beer'sheva all'aereoporto di Ben Gurion a Tel Aviv i sei italiani sequestrati sulle navi della Freedom Flotilla.
Aggiornamento dalla palestina. Una corrispondenza registrata alle ore 1830 con una compagna che si trova in Palestina e che può fornirci un quadro sicuramente più veritiero e esaustivo di quello che sta accadendo in queste ore dopo la strage effettuata dall'esercito israeliano contro le navi della Freedom flottilla.
Testimonianza di una attivista circa le mobilitazioni che si sono svolte durante tutta la giornata di ieri ad Ashdod, Haifa, Gerusalemme e nella West Bank.
Aggiornamento telefonico con una compagna presente al corteo pacifista contro l'aggressione israeliana alla Flotilla.
Un coro di slogan contro la politica sionista del governo israeliano, che denunciano la pratica dell' apartheid verso Gaza.
Ad ora il corteo si è trasformato in un presidio a Piazza Montecitorio, che si protrarrà fino alla mezzanotte.
Una compagna racconta ai microfoni della radio,in diretta,il corteo di Tel Aviv, in cui sono presenti 2 mila persone, circondate dalla polizia.
Vi sono almeno dieci morti, ma molto probabilmente di più, e vari feriti sulla nave turca della Flotilla.
L'aggressione- che è ancora in corso- è avvenuta in acque internazionali.
Le persone che sono ancora sotto sequestro sono disarmate, il loro unico scopo era quello di portare gli aiuti alla popolazione di Gaza.
Due le navi piccole sbarcate ad Ashdod, i partecipanti alla Freedom flotilla sono stati tratti in carcere dove gli è stato chiesto di firmare un foglio in cui autorizzavano il rimpatrio, sembra che molti non abbiamo firmato. Alle 19 è prevista la conferenza stampa dell'esercito israeliano. Nel frattempo la manifestazione di protesto contro il governo israeliano è prevista a Tel Aviv. La nave grande dove sono state ammazzate diverse persone non è ancora arrivata al porto di Haifa, il suo arrivo sembra previsto alle 20. Non si sa ancora su quale nave siano gli italiani.