Sabato 20 aprile alle h 16.30 presidio presso l’ ambasciata tedesca in Via San Martino della Battaglia,4
per protestare contro la politica tedesca che ha portato al blocco e divieto del congresso di tre giorni organizzato per discutere del massacro in corso a Gaza.
Abbiamo sentito un compagno con il quale abbiamo affrontato il discorso della repressione, nello specifico quella dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane in vista della giornata dedicata a loro il 17 Aprile e a cui verrà portata solidarietà con un presidio al Regina Coeli di Roma.
Corrispondenza con uno studente del Collettivo Autorganizzato Universitario di Napoli che ci aggiorna sulle prospettive di lotta dell'occupazione del Rettorato dell'Università Federico II e su quanto accaduto nella giornata di lunedì 8 aprile, quando la mobilitazione degli studenti al Teatro San Carlo, dove si celebravano con un concerto i 75 anni della NATO, è stata repressa da violente cariche della polizia.
Che ruolo ha la repressione nel progetto coloniale israeliano? Quali obiettivi politici persegue Israele attraverso il giudizio davanti alla Corte militare per i soli palestinesi, la detenzione amministrativa, le condizioni di prigionia e quelle di una quotidianità vissuta in una galera a cielo aperto? Quali sono gli strumenti carcerali utilizzati dall'entità sionista per mantenere le sue politiche di apartheid, pulizia etnica e ora anche di genocidio?
Riportiamo la registrazione dell'iniziativa che si è svolta a lettere giovedì 4 aprile 2024. Nella parte finale sono stati tagliati alcuni interventi perchè erano male registrati. L'ultima voce è la traduzione di Addameer.
A cura di CO.RE - Comitato contro carcere e repressione
Con una compagna in collegamento telefonico, parliamo della repressione in corso in Egitto che prova a stroncare le manifestazioni di solidarietà alla popolazione palestinese. Libertà per tutte, tutti e tutt3!
L'Italia conferma la propria collaborazione con il progetto israeliano di repressione della resistenza palestinese. I palestinesi imprigionati a l'Aquila, Ferrara e Rossano Calabro rimangono in carcere. Ne parliamo con l'avvocato Flavio Rossi Albertini.
Giovedì mattina sono stati notificati arresti e misure cautelari nei confronti di compagni e compagne di Palermo. Queste misure si inseriscono all'interno di un contesto di guerra: chi prova a denunciare e fermare la macchina bellica viene attaccato dalla repressione. Al seguito di queste misure c'è stato un corteo e ci saranno ancora nuove iniziative contro la guerra, al fianco della palestina e di chiunque resiste in Sicilia, in Italia e altrove. Ne parliamo con un compagno di Antudo.
Due corrispondenze da corteo antifascista Dall'Ungheria alla Palestina Free Them All: al finaco di Gabri, Ilaria, Tobias e i/le compagn* sotto processo, detenut*, ricarcat*: il corteo è stato bloccato per circa due ore nei pressi dell'ambasciata dell'Ungheria e attaccato con una pesante carica. Quando sono le 17.30 il corteo è potuto finalmente ripartire per raggiungere come previsto, il corteo per la Palestina
Sono giorni che si parla di Ilaria Salis, principalmente delle sue condizioni detentive un po' meno della natura politica della repressione che sta subendo, del valore delle azioni delle quali viene imputata, come anche si parla meno degli altri e delle altre coimputati/e. Inizialmente diamo voce a un compagno di Milano che ci aiuta a ripercorrere tutta la vicenda e che ci parla della mobilitazione in solidarietà a tuttx lx compagnx. Con un aiuto esterno abbiamo raccolto la voce di persone che, fermate per strada, ci dicono la loro opinione sulla vicenda. Commentiamo in diretta sia questi audio che anche i giornali di oggi sulla vicenda. In conclusione non possiamo non menzionare, riguardo diritti violati e dignità umana, quanto accaduto nel cpr di ponte galeria pochi giorni fa.
Sabato 10 febbraio a Roma ci sarà una manifestazione in solidarietà con lx antifascistx imputatx
Martedì 13 febbraio si esprimerà il tribunale riguardo l'estradizione di Gabriele