Iglesias: i comitati fanno ricorso contro la fabbrica di armi Rwm
Prima con una compagna e poi con il Presidente di Italia Nostra Sardegna parliamo del caso della fabbrica di armi Rwm che doveva essere chiusa e invece è più attiva che mai.
Prima con una compagna e poi con il Presidente di Italia Nostra Sardegna parliamo del caso della fabbrica di armi Rwm che doveva essere chiusa e invece è più attiva che mai.
Con Giorgio Beretta della Rete italiana per il disarmo parliamo della relazione al parlamento sul commercio italiano di armi nel 2018. L'export è sceso ma non per interventi di carattere politico, quanto per le fisiologiche fluttuazioni di mercato. Le mancate promesse dei 5 Stelle in tema di armamenti
I coautori Madi Ferrucci e Roberto Persia presentano la videoinchiesta Doppia ipocrisia che verrà trasmessa su Rainews24 giovedì 6 dicembre 2018.
È un'inchiesta internazionale sul traffico di armi dall'Italia allo Yemen.
Da venerdì 14 settembre in Italia diventa meno restrittiva la normativa sulle armi. E non c’è bisogno di avvisare la famiglia che in casa ci sono le armi. La Gazzetta Ufficiale, infatti, ha pubblicato il decreto legislativo 104 dello scorso 10 agosto, che recepisce, prima nazione a farlo, la direttiva europea 853/2017 (che modifica la precedente direttiva Ue 477/1991) rendendo meno restrittiva la normativa sul possesso di armi legalmente detenute. In pratica tra le altre cose sarà più facile detenere armi di derivazione militare (categoria B9/A7) come il Kalashikov Ak-47 e il fucile semiautomatico Ar15, spesso utilizzato nelle stragi nelle scuole americane. Sarà in pratica più facile avere un porto d'armi per uso sportivo che una patente di guida. Ne parliamo con Giorgio Beretta de la rete disarmo.
Questa mattina alle ore 11 a Roma, via Pergolesi, 9, davanti all'ambasciata dell'Arabia Saudita, per denunciare la speculazione dei produttori di armi dietro al genocidio saudita in Yemen: in Sardegna RWN produce bombe vendute quasi esclusivamente all'Arabia Saudita che le sgancia sullo Yemen.
Una prima corrispondenza questa mattina con un compagno che stava raggiungendo Roma, poi altri interventi dalla piazza.
Metà delle armi di tutto il mondo circolano tra pochi cittadini statunitensi, eppure il nord america non si interroga su questo, neanche dopo la strage di Las vegas. Ne parliamo con un nostro corrispondente.
Qui l'articolo Missili, satelliti e fucili italiani per i torturatori d’Egitto:
http://antoniomazzeoblog.blogspot.it/
I droni killer che USA hanno ottenuto dall'Italia di poter far partire da Sigonella sono solo l'ultimo tassello di un'escalation verso il riarmo e la militarizzazione dei territori. D'altro canto i media mainstream parlano pochissimo degli interessi della produzione e vendita di armi, dietro ai conflitti in atto, in Siria, Yemen e nel mondo, tra cui quelli della Holding Finmeccanica.
Ne parliamo con Antonio Mazzeo, giornalista freelance, autore tra le altre cose di Il MUOStro di Niscemi. Per le guerre globali del XXI secolo (editPress) e I padrini del ponte. Affari di mafia sullo stretto di Messina (Edizioni Alegre).
Qui http://www.ondarossa.info/newstrasmissioni/governo-renzi-mette-militari-nelle-scuole, nell'ambito della trasmissione "L'ora di buco", Mazzeo approfondisce protocollo d'intesa tra Miur e Ministero della Difesa.
Abbiamo posto al giornalista Antonio Mazzeo alcune domande relative al commercio globale di armi, un settore che non conosce crisi nè princìpi, alla base del proliferare dei conflitti, approfondendo il quale ci si rende conto una volta di più delle menzogne e dell'inganno ideologico perpetrati dagli Stati ai danni delle popolazioni.