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immigrazione

Accoglienza, esclusione e sfruttamento: un approfondimento

Data di trasmissione
Durata 7m 54s
Durata 12m 39s
Durata 28m 43s

Nell'ultima puntata di Silenzio Assordante abbiamo avuto diversi contributi telefonici.
Nel primo audio, con un compagno, vi parliamo del circuito dell'accoglienza e del lavoro gratuito obbligatorio, dispositivo che lo stato vorrebbe rafforzare nei confronti di chi è intrappolato/a nel sistema di richiesta d'asilo (secondo il linguaggio comune).

Il secondo contributo è di un compagno che vive a Borgo Mezzanone, con lui descriviamo il contesto tra CARA, ghetti e il legame tra il sistema di sfruttamento e le leggi per il controllo dell'immigrazione.

L'ultimo audio è un lungo intervento da Potenza. Attraverso questo contributo descriviamo le condizioni pesantissime nelle quali sono costrette a vivere le persone nei centri di accoglienza.

Questi ultimi due contributi sono in inglese e tradotti in italiano.
Con l'auspicio che la solidarietà nelle lotte possa scavalcare la retorica ipocrita sulla "buona accoglienza", buon ascolto.

Aggiornamenti da Ventimiglia: migranti e stato della repressione

Data di trasmissione
Durata 7m 23s
Durata 15m 44s

Nella città ligure, al confine con la Francia, resta ancora estremamente precaria la situazione di oltre 500 migranti, dislocati tra il campo governativo della CRI (Croce Rossa Italiana) e i locali di una parrocchia locale.

Ventimiglia è città militarizzata; un'infame ordinanza comunale vieta a chiunque di somministrare pasti ai migranti. Solo il campo della Croce Rossa, volutamente posto ai margini della cittadina, è autorizzato ad ospitare ragazze e ragazzi oltreché dar loro cibo.

I/le solidali di Progetto20k hanno deciso di sfidare e violare tale ordinanza praticando così una "solidarietà clandestina".

 

Ascolta gli aggiornamenti da Ventimiglia con una solidale di Progetto20k.

 

Nella seconda corrispondenza una compagna NoBorders 20miglia ci parla della scure repressiva che si è abbattuta sui solidali, già dall'anno scorso. Misure amministrative come fogli di via, denunce, cariche e intimidazioni sono le risposte dello Stato ai tentativi di solidarietà militante e attiva dei singoli con i migranti.

 

Migranti a Como: la situazione al confine italo-svizzero

Data di trasmissione
Durata 17m 40s
Durata 12m 13s

Cosa sta succedendo a Como, al confine italo-svizzero?

 

Almeno 500 migranti sono ammassati alla stazione FS di Como San Giovanni. Molti di loro cercano di varcare il confine ma la Svizzera ha chiuso la frontiera e dnque i migranti vengono respinti e per loro sono pronte nuove deportazioni (destinazione Taranto). Diversa la composizione etnica dei migranti: uomini, donne e minori da Nigeria, Senegal, Etiopia, Somalia, Ghana, addirittura un ragazzo palestinese.

 

 

 

Andrea Cegna, redattore di Radio Onda d'Urto e collaboratore de "il manifesto" (qui i suoi contributi sul tema), ci fa un quadro e una sintesi delle giornate precedenti nella città, tra tensioni con la polizia e il tentativo di mobilitazione dell'associazionismo locale comasco ed elvetico.

 

Nella seconda corrispondenza, un solidale di Como ci dà le sue impressioni, tra tentativi di autorganizzazione dei migranti (frenati però dalla diversa composizione dei richiedenti asilo) e mobilitazione dei solidali, in una situazione comunque estremamente fluida.

 

Per info e mettersi in contatto con i/le solidali scrivere a retesolidalecomo@gmail.com

 

Atene - Gli effetti degli accordi tra Europa e Turchia e le lotte delle persone migranti

Data di trasmissione
Durata 25m 52s

Con un compagno di Atene apriamo un ragionamento riguardo i primi effetti degli accordi tra EU e Turchia nel contesto greco.
Attraverso alcuni riferimenti riguardo la situazione nei centri di detenzione per migranti guardiamo al ruolo delle organizzazioni umanitarie nella gestione del controllo.
La corrispondenza ci parla di alcune esperienze di lotta messe in campo da compagni/e e persone migranti e di come risuona la solidarietà tra la popolazione.

Qui potete ascoltare una corrispondenza andata in onda un mese fa con una compagna presente ad Idomeni. Il contesto è in continua evoluzione e le proteste delle persone migranti sono quotidiane fino a rompere la detenzione negli hotspot, i nuovi centri europei per l'identificazione forzata.

Fuori e dentro il CIE di Corso Brunelleschi a Torino

Data di trasmissione
Durata 11m 19s

Con una compagna di Torino facciamo il punto riguardo il CIE di Corso Brunelleschi.
Le continue proteste delle persone recluse hanno portato al danneggiamento dell'unica sezione completamente funzionante, poiché recentemente ristrutturata, del centro di identificazione ed espulsione torinese.
Durante la corrispondenza veniamo a sapere dei continui tentativi di isolare i reclusi anche dalla solidarietà esterna.
Numerose denunce e tre espulsioni hanno riguardato i/le solidali che periodicamente si recano davanti le mura del CIE.
I compagni e le compagne hanno organizzato un presidio per domenica 10 aprile.
Per approfondire potete leggere qui.

A 2 anni dal massacro a Tarajal: aggiornamenti e mobilitazioni contro la guerra ai migranti in Marocco e a Barcellona

Data di trasmissione
Durata 19m 19s
Durata 13m 32s

Attraverso due corrispondenze facciamo il punto sulla militarizzazione delle frontiere e la guerra contro le persone migranti che dal Marocco provano ad entrare in Europa passando per la Spagna.
Per il 6 febbraio, sono previste numerose mobilitazioni in Marocco e in alcune città europee, a due anni dal masssacro di migranti per mano della guardia civile spagnola a Ceuta.

La prima corrispondenza è con una compagna che ci racconta la situazione in Marocco e gli appuntamenti di lotta previsti per oggi.

La seconda corrispondenza è con una compagna di Barcellona che ci racconta del CIE in città, dei controlli in strada e di un appuntamento contro le frontiere interne, previsto in contemporanea con le altre mobilitazioni.
Buon ascolto.

radioafrica incontra 25 o'clock

Data di trasmissione
Durata 2h 14m
radioafrica è uno spazio radiofonico che da motli anni si occupa di musica, cultura, storia, politica dal grande continente africano. va in onda ogni sabato pomeriggio alle 16.30. dall'incontro con 25 o'clock, nasce una interessante miscela di suoni e ragionamenti, che ci riguardano, che sono necessari a ribaltare la direzione r l'orintamento delle convenzioni, dei luoghi comuni. buon ascolto.

London calling

Data di trasmissione
Durata 49m 26s

Una lunga chiacchierata con i nostri amici e compagni della cucina sociale di Londra su divresi temi dell'attualità britannica, dallo spettro dell'invasione degli immigrati alle mobilitazioni in solidarietà con i rifugiati e le rifugiate, dall'elezione di Jeremy Corbyn alla guida del labour party agli omicidi di giovanissimi nella periferia londinese.