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Palestina e la Dichiarazione di Balfour

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Durata 45m 59s

La dichiarazione di Balfour del 2 novembre 1917 è una lettera, scritta dall'allora ministro degli esteri inglese Arthur James Balfour a Lord Rothschild, principale rappresentante della comunità ebraica e referente del movimento sionista, con la quale il governo britannico affermava di guardare con favore alla creazione di un  "focolaio ebraico" in Palestina.

Del contesto storico e politico in cui è nata e delle conseguenze ne parliamo con il Prof. Wasim Dahmash, docente di lingua e letteratura araba.

Basi straniere e israelizzazione della Colombia, e l'iniziativa del 14 a Treviso contro Benetton.

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Nell'ultima puntata di questa stagione abbiamo chiuso le nostre trasmissioni tematiche sulla Colombia parlando  della presenza delle basi militari statunitensi e della della israelizzazione del paese sudamericano.

La seconda telefonata è stata con un compagno del Comitato No Terza Corsia A13 che organizza insieme alla Rete Internazionale in Difesa del Popolo Mapuche e del collettivo Food No Bombs, nel giorni del crollo del Ponte Morandi, una manifestazione a Treviso, Base economica dei Benetton.

 

Ci sentiamo a settembre,

Buon Ascolto!

Radio Africa: Tunisia Congo Israele

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Durata 40m 29s

Analisi ed approfondimento sulla crisi economica e politica in Tunisia, interessi delle multinazionali in Congo, Algeria e altri 13 paesi africani chiedono di espellere Israele dall’Unione africana (UA) dopo la decisione dell’organizzazione, la scorsa settimana, di concedergli lo status di osservatore.

Israele addestra l’Italia all’utilizzo dei droni killer

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Durata 8m 6s

Il 12 luglio ha preso il via nella base aerea e missilistica di Palmachim, nei pressi della città israeliana di Rishon LeZion, a sud di Tel Aviv, l’esercitazione “Blue Guardian”, presentata dall’Israeli Air Force (IAF) come la “prima attività addestrativa internazionale al mondo con i velivoli a pilotaggio remoto”. Oltre ai reparti specializzati dell’Aeronautica israeliana, partecipano pure quelli di Stati Uniti, Francia, Germania, Regno Unito e Italia con presumibilmente uomini e velivoli senza pilota del 32° Stormo dell’Aeronautica militare di stanza nella base di Amendola (Foggia), che aspira a trasformarsi in uno dei principali centri di formazione dei piloti di droni in ambito NATO ed extra-NATO. Ne parliamo con Antonio Mazzeo.

Al via l'esercitazione militare Falcon Strike 2021 con la presenza degli F-35 israeliani

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Durata 8m 33s

In questi giorni (precisamente dal 7 al 15 giugno) si sta tenendo in Italia l’esercitazione congiunta Falcon Strike 2021, tra l’Aeronautica Militare Italiana, la US Air Force, la Royal Air Force britannica e l’aeronautica militare israeliana (IAF) con la presenza degli F-35 Adir dell’Aviazione israeliana, usati anche per bombardare Gaza qualche giorno fa. Come noto, gli F-35 israeliani hanno fatto il loro debutto operativo durante l’operazione “Guardiani del muro” con intensi bombardamenti sulla Striscia di Gaza che hanno ucciso 230 palestinesi, la gran parte civili, inclusi 65 bambini, 39 donne e 17 anziani e ferito più di 1.710 persone. Il tutto avviene in Sardegna, una regione dove oltre 35 mila gli ettari di territorio sono sotto vincolo di servitù militare e a cui occasione delle esercitazioni viene interdetto uno specchio di mare di oltre 20 mila chilometri quadrati. Ne parliamo con Antonio Mazzeo.

Cooperazione universitaria Italia-Israele: finanziare l'oppressione

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Durata 17m 26s

Israele è un paese perennemente in guerra, un paese per la guerra, un’economia di guerra. E il funzionamento del vasto complesso militare-industriale israeliano dipende in notevole misura anche dalla volontà dei governi, delle aziende e dei centri di ricerca di tutto il mondo di collaborare con le università e i centri di ricerca israeliani. Le politiche di oppressione nei confronti dei palestinesi non sono elaborazioni contingenti, ma la realizzazione ben calcolata di un progetto in cui l’accademia israeliana svolge un ruolo determinante, sia fornendo le giustificazioni ideologiche del sistema di oppressione, sia collaborando direttamente con l’apparato militare e di sicurezza per il suo affinamento e perpetrazione. Con Antonio Mazzeo discutiamo dei profondi collegamenti esistenti tra le università italiane e quelle israeliane e con il complesso sistema militare, di sicurezza e di oppressione israeliani.

Giovani obiettori di coscienza israeliani

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Durata 30m 17s

Obiezione di coscienza militare: politiche di apartheid, neoliberismo e negazione della Nakba, queste alcune delle motivazioni che hanno spinto un gruppo di adolescenti israeliani a pubblicare una lettera aperta per ribadire il diritto a non arruolarsi nell’esercito. Non è la prima volta che esponenti della società civile israeliana rifiutano pubblicamente il servizio militare. Nel giugno del 2020 altri 400 adolescenti avevano inviato una lettera al primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, per manifestare aperta opposizione ai piani di annessione della Cisgiordania.

Ne parliamo con Luisa Morgantini di Assopace Palestina.