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Ponte a chi? Assemblea radiofonica sullo Stretto

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Apriamo i microfoni su uno dei temi centrali nel dibattito pubblico odierno: lo Stretto e il Ponte.

Negli ultimi giorni la Corte dei Conti ha riposto un ulteriore freno all’iter del progetto: la Sezione centrale di controllo di legittimità non ha ammesso al visto il “terzo atto aggiuntivo” della convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la concessionaria Stretto di Messina S.p.A., bloccando di fatto la registrazione del decreto n. 190 del 1 agosto 2025. Questa decisione segue quella della fine di ottobre, quando la Corte aveva già negato il visto di legittimità alla delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) che approvava il progetto esecutivo e le risorse destinate all’opera.

Mentre Salvini e la maggioranza sono alle prese con le beghe legali su un progetto già fallito più volte negli ultimi 30 anni, sul territorio i movimenti si riorganizzano contro grandi e piccole opere. Una lotta che unisce non solo le due sponde dello Stretto ma che indirettamente guarda al resto del Paese. Il Ponte è la cartina da tornasole di un tema ben più ampio, che attraversa lo stivale da Nord a Sud: quello delle grandi opere come costo-opportunità. Ogni euro destinato anche solo all'ideazione di un’infrastruttura così complessa viene sottratto ad alternative possibili: mobilità locale, messa in sicurezza del territorio, scuola, sanità, infrastrutture già esistenti. E' un meccanismo che si autoalimenta: più l’opera è enorme, più diventa irrimediabile, anche quando dubbi tecnici, scientifici o economici crescono. Nel frattempo, territori più e meno fragili restano senza finanziamenti. Si crea così il paradosso: la promessa di sviluppo futuro finisce per uccidere il presente.

La discussione comincia qui. Buon ascolto!

 

Collettiva

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Puntata 28 di EM, collettiva, parliamo di campi flegrei, di intelligenza artificiale e di ponte sullo stretto di messina.

1) 00:00:00 Aggiornamento sulla situazione ai campi flegrei

2) 00:29:32 Come l'UE vuole proteggere i suoi confini usando l'intelligenza artificiale

3) 01:01:16 Irrealizzabilità del ponte sullo stretto di Messina

L' insostenibile ponte sullo Stretto spinto dal Governo per collegare basi NATO

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il Ponte sullo Stretto di Messina non è solo un’infrastruttura devastante dal punto di vista sociale, economico e ambientale ma rappresenta anche il cavallo di Troia per legittimare l’ulteriore escalation del processo di militarizzazione e riarmo della Sicilia e del Mezzogiorno d’Italia, accelerando la conversione del territorio in piattaforma avanzata per le operazioni di guerra e distruzione del pianeta. Il progetto rientra nel Trans-European Transport Network (TEN-T), il cui scopo, tra gli altri, è quello di creare una rete in grado di soddisfare “un piano di azione sulla mobilità militare 2.0". A sostenerlo economicamente ci pensa l’UE con i finanziamenti provenienti dal Connecting Europe Facility (che finanzia progetti di infrastrutture di trasporto a duplice uso) e dal Fondo Europeo per la Difesa (che sostiene lo sviluppo di sistemi logistici e digitali interoperabili).

Ne parliamo con Antonio Mazzeo.

Ponte sullo Stretto: promesse e retoriche renziane. 2 ottobre: NoMuos a Niscemi

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Nuove promesse targate Matteo Renzi: le ultime dichiarazioni del premier parlano della ripresa degli ormai storici lavori sullo stretto di Messina. Ma cosa c'è dietro le promesse e le retoriche del Ponte sullo Stretto?

La Sicilia rappresenta da sempre un laboratorio per speculazioni e tentativi di grandi opere (si pensi al Muos).

Intanto ci avviciniamo alla mobilitazione nazionale prevista per il 2 ottobre (ore 15) nella sughereta di Niscemi per ribadire ancora una volta il NO al Muos.

Ne abbiamo parlato con un compagno del Centro Sociale Anomalia di Palermo.

Panico a Reggio Calabria, amarezza a Taranto...ma il cielo è sempre più "green"

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Apriamo con una corrispondenza da Reggio Calabria che ci illustra la situazione di emergenza rifiuti che vive il capoluogo calabro dopo ben 16 anni di commissariamento. Riprendiamo la questione delle centrali a biogas e biomasse, la loro promozione mediatica e l'opposizione che stanno mettendo in piedi i cittadini di Chiusi e Castiglione del Lago. Aggiornamenti dal versante Ilva di Taranto e brevi news sul Ponte sullo stretto di Messina e sul livello di inquinamento da CO2.